Cavatelli a modo mio con ricotta secca
Cavatelli a modo mio con ricotta secca. La storia di questa pasta ci porta al sud precisamente in Molise dove nasce il cavatello e la nostra Ambasciatrice Patrizia Malomo del blog Andante con Gusto ci parlerà della nascita e della storia di questa pasta legata in modo così forte al territorio. Noi abbiamo contribuito con un nostro condimento molto semplice.
E’ iniziato sabato il viaggio del Calendaro del Cibo Italiano che durerà un intero anno e ci farà attraversare l’Italia gastronomica, conoscere le eccellenze del nostro territorio, 366 ricette, una al giorno e 52 settimane con 52 argomenti, dalla Giornata su Pellegrino Artusi, alla cucina del ghetto, o a quella di frontiera, seguiteci scoprirermo la nostra storia.
Ingredienti per i Cavatelli a modo mio con ricotta secca:
- 125 g di semola rimacinata
- 125 g di farina O
- 130 g di acqua
- 1 cucchiaio di olio extravergine
- 1 cucchiaino di sale fino
Impastate tutti gli ingredienti e lavorateli a lungo per avere un impasto liscio e molto elastico, coprite con la pellicola e fate riposare per un’ora.
Riprendete la pasta, staccate dei pezzetti come dei tronchetti di liquirizia e con il dito medio e trascinateli sul piano di lavoro praticando un incavo. Io li ho fatti sia con un dito che con due dita, ma i veri cavatelli si fanno solo con un dito.
Per condire i cavatelli:
- 100 g di olive taggiasche
- qualche cucchiaio di olio extravergine
- due spicchi di aglio
- 1 peperoncino
- 20 pomodorini freschi in salamoia
- ricotta secca grattata sopra sui piatti
- del basilico, io ho ancora il mio sulla pianta
Mettete l’olio in una padella con l’aglio schiacciato e il peperoncino, appena l’aglio comincia a prendere colore aggiungete i pomodorini tagliati e quando si sarà ritirata un po’ l’acqua aggiungete le olive tagliate in due. Cuocete i cavatelli in abbondante acqua e quando saranno cotti prendeteli con una schiumarola e passateli direttamente nella padella, spadellate per alcuni minuti, aggiungete il cacio ricotta e poi il basilico, sono ottimi.
Ma che meraviglia!
grazie carissima ma non sono soddisfatta dei cavatelli, non sono tutti uguali 😉
Essendoci che ho partecipato alla esecuzione (quasi in diretta) mi sento coinvolta…sono venuti benissimo Tamara e mi piace il condimento cosi estivo! Allegro..come piace a me!
grazie Marina e grazie dei suggerimenti però sono venuti misti, li rifarò tutti uguali, i tuoi mi sono piaciuti molto 😉
Posso solo dire che sono uno spettacolo e che la tua manualità è splendida. Un condimento decisamente fedele alla tradizione meridionale (mi ricorda dei capunti assaggiati a Matera), e la presenza della ricotta secca crea davvero un legame fortissimo con quel territorio.
Grazie infinite per questo meraviglioso contributo. Un bacione grande.
grazie Patty, ho imparato da te che ci sono i capunti e i cavatelli, vedevo forme diverse che venivano chiamate cavatelli, adesso so che non è così, un gran bel post e ho imparato molto…
Molto belli e sicuramente buonissimi 🙂
Buoni sicuramente, è il tipo di pasta che io amo, grazie Francesca
meno male che non sei soddisfatta, Tamara…
e comunque, la perfezione è noiosa. E’ nelle imperfezioni, che trovi le emozioni. E in questo piatto, le emozioni si sprecano. Più delle imperfezioni che vedi solo tu 🙂
Hai ragione Alessandra non mi accontento mai di quello che faccio, vorrei fare sempre qualcosa di meglio, sono fatta così, però grazie a Patty ho scoperto che i cavatelli sono quelli piccoli…baci
Tamara..non so come siano (dovrei assaggiare 🙂 )..ma queste foto sono una roba,che io ti invidio da matti!!
bravissima!
Simona grazie, sono buoni, è il tipo di condimento, moto estivo dico la verità, ma è il condimento che piace semrpe a tutti, molto appetitoso, sono buoni, grazie ma quanta fatica per fare queste foto…;)
splendide foto e bella ricetta con le “mie” olive taggiasche 🙂 . Non ho più il basilico e mi dovrò buttare su quello comprato (ormai di serra, purtroppo!), in compenso adoro tutto, ma proprio tutto, di questa ricetta, anche “il refuso” ! 🙂 P.s. hai lasciato “ricotta forte” anche tra gli ingredienti; lì puoi cambiare 🙂 Un abbraccio
Grazie Fausta purtroppo quando parte il refuso se è nel titolo non si può cambiare allora ho preferito lascire tutto così mettendo solo un avviso…io ho ancora il basilico fresco sul balcone 😉
Bel piatto e bellissime foto. mi piacciono molto i colori!
grazie Sabrina, mi fa piacere 🙂