Ruote al pesto di foglie di carota
Ruote al pesto di foglie di carota, questa è la ricetta con cui partecipo al contest organizzato da Pasta La Molisana “Molise Calling”. Non conoscevo il Molise e ho scoperto che natura, storia, arte, antiche tradizioni e gastronomia sono i tesori di questa terra ancora poco conosciuta. Nel visitare il Molise si scoprono territori incontaminari e prevalentemente montuosi ma ci fanno compagnia anche splendide colline.
In Molise troviamo i caratteristici “tratturi”, i percorsi storici della transumanza che uniscono i pascoli abruzzesi con quelli pugliesi, furono i tratturi a dare un ulteriore sviluppo a questa terra, i tratturi erano le vie che facilitavano gli scambi con l’arrivo di commercianti stranieri.
Il Molise è stazioni sciistiche, è riserve naturali, è borghi medievali è natura incontaminata. Spiagge sabbiose vegetazione mediterranea e un mare limpido e pulito che è stato premiato con la Bandiera Blu.
Sono ancora vivi in Molise usi e tradizioni, attività artigianali e mestieri di una volta ormai scomparsi in altre realtà, è questa una caratteristica di questa regione, e innalza il Molise al ruolo di “piccolo mondo antico”.
Arrivata a Campobasso mi sono trovata di fronte una città viva, diversa da quella che avevo immaginato. La mia camera era in un palazzo del ‘500 in uno dei vicoli che i Gonzaga riorganizzarono dal punto di vista urbano, quella che oggi si chiama la toponomastica, nei rioni, alle strade viene dato il nome dell’attività che prevale, scarparìe, ferrarìe, oreficerìe (l’attuale Via degli Orefici, ricca ancor oggidi botteghe e negozi di orafi).
La mattina la mia sensazione è stata confermata scendendo dalla mia camera verso la piazza principale dove avevamo appuntamento. Una città piacevole da vedere, una piazza piena di gente che aspettava di prendere il caffè al bar, di far colazione, di comprare il giornale e intanto si godevano il sole chiacchierando in piazza. Ecco questo si è perso in città con una dimensione diversa. Questo è il Molise. Il piacere di “perdere” tempo con gli altri, chiacchierare, fermarsi ad ascoltare qualcuno che ti sta parlando, una dimensione diversa, una città dove il tempo sembra rallentato, sembra scorrere più lentamente e tutto questo mi ha fatto venire in mente la mia città, Grosseto, era così, le chiacchiere vissute come relax, parlare con gli altri è confrontarsi, direi che è indispendabile.
Adesso abitando in una città convulsa come Roma, sento la necessità di vivere ogni tanto dimensioni più umane come quella molisana. Per esempio avere la possibilità di cogliere del basilico o un pomodoro con le mie mani è una cosa che mi rende felice, mi cambia la giornata, in estate sul mio balcone ci sono peperoncini, pomodorini, basilico di tutti i tipi, lamponi e tante altre cose, è piccolo, ma con tanto sole e riesco a far crescere di tutto. Per me è una soddisfazione, sono piccole gioie, per molti banali, per me importanti.
Nei nostri paesi e nelle nostre città si vedono sempre di più gli orti. Sembra che sia un nostro bisogno quello di coltivare la terra, portare nelle nostre tavole alimenti pseudo genuini, perché quelli coltivati sui balconi di genuino hanno poco. Amiamo le verdure colte con le nostre mani, hanno un profumo diverso, un sapore diverso, cosa c’è di meglio di un’insalata seminata, innaffiata e colta da noi con un giro d’olio scelto fra tanti, assaggiato e comprato perché ci piaceva, per il suo sapore, per quel certo pizzicorino. Insomma sempre di più c’è gente che fa un passo avanti nella scelta del cibo, sempre più la spesa diventa consapevole, la gente si sofferma un po’ più di prima a leggere le etichette e questo è positivo. Cibo genuino, prodotti sani, cerchiamo di migliorare la nostra vita almeno dal punto di vista alimentare mangiando verdure, legumi, pasta e frutta, tutto questo ci farà stare meglio.
In cucina non si butta via niente e in virtù di queste sagge parole vi farò assaggiare un ottimo pesto fatto con le foglie di carota. Siete stupiti? immagino, ma dovete sapere che ogni verdura, commestibile, può diventare pesto e quello con le foglie di carota è davvero ottimo. Un leggero pizzicorino lo rende ancora più appetibile
Ingredienti per pasta al pesto di foglie di carota: (nel sito La Molisana l’altra mia ricetta)
per 4 persone pronta in 10 minuti:
per il pesto di foglie di carota
- 50 g di foglie di carota freschissime
- 10 g di pinoli
- 20 g di nocciole o di mandorle quello che preferite
- 20 g di parmigiano grattato
- 50 ml di olio extravergine di ottima qualità
- 500 g di pasta corta le Ruote – La Molisana
Mettete sul gas una pentola con l’acqua e portate ad ebollizione. Nel frattempo staccate le foglie di carota dallo stelo principale, lavatele, scolatele e mettetele in un frullatore, aggiungete anche gli altri ingredienti e frullate. Quando l’acqua bolle aggiungete un cucchiaio da tavola di sale grosso e subito dopo la pasta.
Dopo 8 minuti sarà cotta, conditela con il pesto di foglie di carota, se serve aggiungete dell’acqua di cottura, ancora parmigiano e un giro di olio.
Con questa ricetta partecipo al contest “Molise Calling” organizzato da Pasta La Molisana
Il 5 febbraio continuerà la staffetta il blog Like Eat
E nel sito La Molisana l’altra mia ricetta
Il pesto di foglie di carote è ottimo l’ho fatto diverse volte e queste ruote poi sono notevoli!