L’Oste della Bon’Ora e Mama Frites insieme
La cucina Slow Food incontra la cucina Street Food. Show cooking con Massimo Pulicati de “L’Oste della Bon’Ora”, a Borgo Pio Roma, 14 maggio 2015. Nella cornice totalmente rinnovata del loro locale alle porte di San Pietro (Borgo Pio n.28), i fratelli Navarro hanno ospitato ieri lo Chef Massimo Pulicati, grande professionista nell’ambito della ristorazione e proprietario del ristorante L’Oste della Bon’ora, un ambiente familiare e rilassante dove la cucina tradizionale da uno sguardo alla contemporaneità.
La famiglia Pulicati, composta da Massimo – l’Oste, Marco e Flavio – i figli, e Maria Luisa moglie, mamma ed egregia cuoca, inizia la propria attività nel 1991 a Zagarolo con l’osteria Antica Gabio. Nel 1996 la famiglia si trasferisce a Roma per gestire l’Arcana, ristorante vegetariano situato a San Lorenzo, ma è solo nel 2004 che Massimo decide di cambiare la sua filosofia di lavoro, di smettere di fare lo Chef e il Sommelier e di diventare Oste con l’apertura del ristorante L’Oste della Bon’ora a Grottaferrata, grazie al quale inizia a ricevere il massimo dei riconoscimenti Slow Food. Parallelamente alla gestione del ristorante, dal 2012 la famiglia Pulicati si occupa anche dello spazio delle osterie romane da Eataly.
Nel corso dello show cooking, la simpatia dell’Oste e della sua collaboratrice storica Martina Orti, ha guidato gli invitati alla scoperta di due dei suoi piatti tipici: Il “Carcotto” e la “Crema Maria Luisa”. Entrambi rigorosamente gluten free, data la particolare attenzione che l’Oste riserva da sempre alle intolleranze alimentari, le pietanze si sono sposate perfettamente con alcune delle specialità di Mama Frites: una bella pagnotta, nel primo caso, e le gustose bombe fritte, nel secondo.
La “Crema Maria Luisa” nasce dalla richiesta di un avvocato celiaco cliente de L’Oste della Bon’Ora ed è prodotta solo con ingredienti freschi e di ottima qualità (perché come ci ricorda Massimo i soldi spesi per mangiare sano, sono quelli spesi meglio). Occorrono quindi latte di alta qualità, uova biologiche, limone (meglio se di Sorrento), maizena, zucchero e bastoncini di cannella. La crema è stata servita all’interno delle bombe fritte di Mama Frites, una delle loro specialità di maggiore successo. Leggere e digeribili, vengono realizzate seguendo la tradizionale ricetta napoletana, che prevede le patate all’interno
dell’impasto in misura maggiore rispetto alla farina. Il concetto che si è voluto trasmettere è cibo sano per tutti.
Non è vero Tamara,a me sei simpatica.
Hai un blog interessante,non solo pieno di ricette ma anche di notizie riguardanti il cibo.
Appena ho un attimo di tempo proverò a rimettere il link del tuo blog nel mio blogroll per essere sempre aggiornata sui tuoi post.
Ti abbraccio.