Olio Officina per imparare a conoscerlo meglio
Resoconto semiserio di una bellissima giornata all’insegna dell’olio extravergine d’oliva. Olio Officina Food Festival-condimenti per il palato e per la mente, destinazione Milano. Sì va, non si va, ma si andiamo, siamo appassionate di olio è la manifestazione che fa per noi, però non possiamo dormire lì, sarà un’ammazzata. Partenza la mattina presto da Roma, ritorno la sera, rimarremo poche ore ad Olio Officina ma cercheremo di prendere il più possibile in quelle poche ore, andiamo, e siamo andate. Natosottoilcavolo, mmm…buonissimo e unpezzodellamiamaremma, noi tre.
Tre foodblogger a Milano alla manifestazione annuale sull’olio extravergine, Palazzo Stelline, corso Magenta nel cuore della città. Due parole per questo palazzo a cui sono un po’ affezionata. Il palazzo è di quelli famosi, lì si sono tenuti i grandi convegni degli anni 70-80 le ex stelline si chiamava ed era un antico istituto milanese per orfanelle che presero il nomignolo di “stelline” dal monastero delle monache Benedettine di Santa Maria della Stella. Le stelline rimasero lì fino al 1971, e negli anni successivi cominciò ad essere usato come centro congressi, solo nel 1986 divenne proprietà del comune di Milano e Fondazione.
Un palazzo molto bello dunque, con un’ampia corte, ben restaurato, funzionale, tante sale e lì si sono alternati oratori che hanno partecipato a decine di dibattiti in questa tre giorni sull’olio extravergine d’oliva, i più grandi produttori italiani a confronto. Patron della manifestazione Olio Officina Food Festival, che si svolge ormai da 3 anni a Milano in gennaio è lui, scrittore, giornalista e oleologo Luigi Caricato.
La famiglia Caricato originaria di San Pietro in Lama alle porte di Lecce nel Salento, produce olio dal 1815, sono quasi due secoli che producono olio di qualità, non poteva essere diversamente. La tradizione e l’amore per l’olio è passata di padre in figlio e il fratello di Caricato si dedica all’azienda, mentre lui, Luigi fa lo scrittore, e scrive di olio. Insomma una vita spesa a spiegare agli altri che per essere buono un olio deve avere certe caratteristiche e le caratteristiche costano per cui un vero olio extravergine non può costare troppo poco, deve avere il suo prezzo.
Come abbiamo detto Olio Officina è una manifestazione che si occupa esclusivamente di olio, l’olio simbolo dell’Italia. All’interno del festival si sono svolti numerosi incontri, approfondimenti e degustazioni. Quest’anno credo si sia parlato per la prima volta di aceto balsamico ed è stato coniato in proposito un nuovo termine oxologo, colui che assaggia l’aceto balsamico. Questa degustazione è stata presa d’assalto e non è stato possibile avvicinarsi, mi sarebbe piaciuto molto entrare nel mondo del balsamico. Negli spazi delle Stelline i produttori hanno parlato della molitura delle olive fino alla distribuzione del prodotto finito, alla vendita. Nei corridoi si potevano ammirare numerose e curiose opere d’arte dedicate all’olio, erano state portate anche piante di olivo di varie dimensioni.
Non ero presente all’apertura della manifestazione il 23, ma ho letto che ad aprire il Festival è stato padre Enzo Bianchi priore della Comunità di Bose, Bianchi è un appassionato e produttore di olio.
Parliamo adesso delle proprietà dell’olio e degli effetti positivi sul nostro organismo. Ho scritto recentemente un post sull’olio d’oliva e olio lampante che potete trovare qui, quello fa male, invece l’olio extravergine ha tante proprietà salutari.
L’olio extravergine di oliva è un prodotto alimentare importante e di grande pregio. E’ senza dubbio il simbolo della dieta mediterranea, buono e altamente digeribile, ricco di grassi vegetali molto utili al nostro organismo, contiene polifenoli e vitamina E che rallentano l’invecchiamento cellulare. L’Olio extravergine d’oliva e solo quello contiene elementi utili alla prevenzione di gravi malattie.
Degustazione…. foodblogger a lavoro
L’Olio è il completamento di tutti i nostri piatti, con l’olio si fanno dolci, splendida la pasta frolla all’olio, con l’olio si fanno delle ottime creme al cioccolato spalmabili, si riempiono cioccolatini con creme ganache fatte con l’olio, si fanno creme per il corpo, c’è l’olio lavante per il corpo, ci sono creme per il viso.
L’altro momento importante è stata la degustazione di oli siciliani. Era la seconda volta che assaggiavo l’olio, la prima ho capito come si doveva fare e la seconda volta ho riconosciuto i sentori imprigionati dentro, un tripudio di aromi e mi sono innamorata degli oli siciliani, li sto apprezzando sempre di più. L’olio deve essere buono, comprate solo olio sicuro e la sicurezza ve la da il prezzo, se comprate al supermercato un olio da 2/3 euro, non sarà extravergine, ma olio lampante e fa molto male, come dico sempre: risparmiamo su una maglietta non sul cibo.
I miei ricordi di bambina, sono grandi fette di pane toscano con pomodoro strusciato e olio del contadino e così è stato ed è per i miei figli.
Grazie Luigi Caricato è stata una bella manifestazione, ho arricchito il mio piccolo bagaglio.
E’ stata una bella giornata Tamara, divertente, interessante e in compagnia piacevolissima!
Baci
Candida
Tamara!!!! Ma che bello!!! Mi hai fatto rivivere una splendida e interessante giornata trascorsa con te e Candida!
Interessante ho visto anche che c’erano le mie vicine di casa Trieste….Istria.
In Puglia ricordo una fetta di pane scuro con miele e olio di oliva squisito. Buona fine settimana.
Adesso si c’è ….;-).
Beh..mi devo proprio pentire di non essere venuta! E dire che adoro il buon olio.
Bellissimo articolo hai fatto, ricco di notizie e curiosità.
Hai detto una verità sacrosanta. Risparmiare su qualche altra cosa, ma al cibo no. Casomai poco, ma buono. E con l’olio non si scherza. Avrei voluto esserci, per gustarmi anche la vostra compagnia. Abbraccio