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Graavilohi – Salmone marinato finlandese

Graavilohi – Salmone Marinato Finlandese
Era diverso tempo che volevo fare questa ricetta, il salmone marinato Graavilohi in finlandese, ma in un modo o nell’altro rimandavo, ci vuole pazienza, è lunga da fare, ma amo il pesce crudo.  Il salmone marinato, quello meglio conosciuto con il nome di Gravlax, in svedese, Graavilohi in finlandese.
Per fare il Gravilohii si comincia col comprare un bel filetto di salmone, la parte che va dal centro verso la coda, è più compatto e non ci sono lische, lavatelo e mettetelo nel congelatore per 4 giorni così da evitare il pericoloso parassita anisakis, 96 ore potrebbero sembrare troppe, ma è una congelazione domestica, le temperature non sono molto basse. Passati i 4 giorni tiratelo fuori, appoggiatelo su un tagliere e toglietegli la pelle e con essa anche quelle parti più scure. Mettetelo poi in un contenitore che lo contenga tutto intero senza doverlo sovrapporre e cospargetelo di sale, zucchero, pepe, aneto e poi di nuovo in frigorifero per altri 3/4 giorni. Andiamo alla ricetta del Graavilohi, salmone marinato.

 

Ingredienti per Graavilohi – Salmone marinato finlandese
2 filetti di salmone fresco di circa 375 grammi l’uno
90 grammi di sale grosso, io rosa dell’Himalaya
60 grammi di zucchero di canna
25 grammi di pepe nero sminuzzati
lime o limone, buccia e succo
un grosso ciuffo di aneto, io il mio, mandatomi da Ornella dalla Grecia

Cospargete i due filetti di tutti questi aromi, massaggiateli e poi metteteli dentro ad un sacchetto, con il contenitore e sopra un peso che schiacci i due filetti. A questo punto il pesce è pronto per andare in frigorifero, da questo momento, ogni 7/8 ore tiratelo fuori, togliete il contenitore dal sacchetto e sgocciolate il liquido che si sarà formato, asciugate il contenitore e rimettete i filetti, ricoprite nuovamente infilando il contenitore nel sacchetto, rimettete i pesi sopra e di nuovo in frigorifero, questo per 3/4 giorni. Alla fine vi troverete i filetti asciugati, abbastanza “secchi” appoggiateli su un tagliere e con il coltello adatto, quello lungo e fino tagliatelo in obliquo come per il salmone affumicato, sistemate le fette in un piatto e potete aggiungere ancora aneto

Per accompagnare il vostro Graavilohi c’è la sua salsa, ecco come farla:

60 ml di senape, io
3 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di aceto bianco
1 cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di aneto fresco tritato

Amalgamare bene tutti gli ingredienti e tenete in frigo per farla rinfrescare

Nella foto: la salsa per accompagnare il vostro salmone marinato

 

…e adesso il pane, quel meraviglioso pane di farina di segale, profumatissimo con tanti semini di cumino che io adoro, del pane non vi scrivo la ricetta, vi rimando alla stessa fatta qualche anno fa e la trovate nell’altro mio blog, quello del pane eccolo qui, avrete un pane delizioso e il profumo del cumino andrà in giro per tutta la casa, questo è il pane con cui mangiare il salmone marinato, e poi mi racconterete, è una prelibatezza e fatta tutta con le vostre mani, io non comprerò più il salmone affumicato, affumicato con cosa lo sapete? il processo è chimico e si sente, questo lo fate voi, certo il  salmone è sicuramente d’allevamento, e conterrà chissà quanto mercurio, ma almeno dalle altre cose vi salvate,  la marinatura è tutta naturale e il pane naturalissimo…
Nella foto: il pane di segale appena uscito dal forno…sentite il profumo???
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