Torta alle rose con polvere di rosa e fava tonka
Torta alle rose con polvere di rosa e fava tonka. Trovo la torta di rose molto elegante. A mio marito non piace perché secondo lui “è secca”, ma per mio marito è “secco” tutto ciò che non è latte alla portoghese, crema pasticcera o tiramisù. Invece io ho una passione viscerale per i dolci da credenza, per tutte quelle preparazioni che contengono confetture magari fatte in casa, aromi estratti dalla natura, bucce di limone o arancio, fava tonka, boccioli di rosa seccati e poi sbriciolati. E ancora tanta cannella e poi i liquori fatti in casa, insomma sono un’amante di tutto quello che si può fare in casa e questa torta me la sono personalizzata, con tanti boccioli di rosa frullati e ridotti in farina e tanta fava tonka grattugiata, vi lascio immaginare il profumo. Questa torta è molto bella anche da vedere, si può farcire anche salata.
da Wikipedia. La torta delle rose è un dolce tipico della cucina mantovana. E’ preparata con pasta lievitata ricca di burro e zucchero che viene arrotolata e tagliata, quindi messa nella teglia e dopo cotta assume la caratteristica forma di un cesto di boccioli di rose, da cui il nome.
Con l’arrivo di Isabella d’Este nel 1490, che divenne marchesa consorte di Mantova sposando Francesco II Gonzaga, la cucina mantovana venne influenzata da quella emiliana: la marchesa si avvalse infatti della consulenza di Cristoforo di Messisbugo, cuoco dei signori di Ferrara, che pare avesse creato appositamente per lei la “torta delle rose“.
Si dice anche che Isabella d’Este arriva a Mantova a 16 anni come sposa di Francesco II Gonzaga e che per celebrare la sua bellezza le viene dedicata una torta tempestata di corolle di rose. Sarebbero stati i cuochi mantovani a creare la “torta delle rose” perché la bellezza di Isabella d’Este nn aveva eguali nelle corti d’Europa.
Torta alle rose con polvere di rosa e fava tonka
- 500 g farina bianca
- 1 bustina di Lievito di birra secco
- 100 g zucchero
- 1 cucchiaino raso di sale
- scorza grattugiata di un limone
- 2 uova
- 80 g burro fuso tiepido
- 125 ml di latte tiepido, potete aumentare fino a 150 ml se dovesse servire
Per farcire:
- 100 g burro a temperatura ambiente
- 100 g zucchero
- fava tonka grattata
- rose essiccate frullate (all’incirca 30), io ho i boccioli essiccati e i petali,
Setacciare la farina e mettetela nella ciotola della planetaria, aggiungete il lievito di birra, lo zucchero, il sale, la scorza del limone e poi le uova quindi cominciate ad impastare, aggiungete il burro fuso ma non caldo e impastate aggiungendo il latte che vi servirà per avere un impasto morbido ma non appiccicoso, ricordatevi che andrà steso con il mattarello. Lavorate fino a far incordare l’impasto. Coprite con la pellicola la ciotola e mettetela a lievitare in forno con la luce accesa per un paio di ore, forse anche di più, deve raddoppiare.
Lavorate il burro a crema, aggiungendo gradatamente lo zucchero, stendete con il mattarelo l’impasto in un rettangolo di 35×50, spalmatevi la crema di burro, quindi grattateci una fava tonka e poi cospargete tutto con i boccioli di rosa ridotti in farina e arrotolate la sfoglia dal lato più lungo.
Ma tuo marito è parente del mio??? Ogni volta che faccio un dolce che non sia al cucchiaio, il commento è : ” Si, buono, ma strozza!!!” E fa anche la faccia di quello che fatica a deglutire!!! Che pazienza che ci vuole!!! La tua torta è bellissima!!! Io l’assaggerei volentieri!!!
Io gli faccio due urli e se non la mangia non ne faccio altre fino a che non è finita, cavolo faccio due dolci a settimana, e le torte di rose sono come il danubio mi piacciono tantissimo, ma tanto a mio marito non piace nulla…dove li abbiamo trovati?
grazie cara…saluti