Struffoli napoletani
Struffoli napoletani. Gli struffoli sono un dolce napoletano tra i più conosciuti. La loro ricetta è antichissima, sembra infatti siano stati importati dai greci che portarono dal partenope un dolcetto arrotondato chiamato appunto strongoulus diventato poi struffolo. Ci sono diverse storie legate all’origine degli struffoli napoletani, quella per esempio che potrebbero derivare da strofinare: il gesto che compie chi lavora la pasta, per arrotolarla a cilindro prima di tagliarla in palline. E chi pensa addirittura, che l’origine degli struffoli sia da collegare allo strutto (il tipo di grasso con cui anticamente venivano fatti e in cui venivano fritti).
Due famosi trattati di cucina del 1600, il Latini e il Nascia, citano come “strufoli – o anche struffoli – alla romana” dei dolci preparati alla stessa maniera degli struffoli napoletani. In Umbria e in Abruzzo lo struffolo si chiama cicerchiata, perché le palline di pasta fritta legate col miele hanno la forma di cicerchie: legumi, dicevano, “che è meglio non mangiare per via dei loro semi velenosi che possono provocare paralisi e allucinazioni” (in certe zone d’Italia, “ma che, hai mangiato cicerchie?” equivale a dire “hai le traveggole?”). Quindi, due nomi (struffoli e cicerchiata) per uno stesso dolce. Ma pure l’opposto: due dolci diversi con lo stesso nome. Struffoli, per l’appunto.
Gli abitanti della Tuscia, regione intorno a Viterbo, chiamano ancora oggi struffoli quelle frittelle di pasta soffice e leggera che altrove vengono definite “castagnole”, e si mangiano a Carnevale.[1]
[1] dal sito Struffoli, la storia
Ingredienti per “Struffoli napoletani”:
- 400 g di farina O
- 3 uova
- 2 tuorli
- la scorza di 1 limone
- 3 cucchiai di zucchero semolato
- 40 g di burro
- 1 bicchierino di rum
- 1 pizzico di sale
- 300 g di miele di acacia o millefiori
- olio di arachide per friggere
- confettini colorati di vario tipo e scorzette candite per la guarnizione
Mettete tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria, farina, zucchero, uova, burro, scorza grattugiata del limone, sale e impastate a lungo, coprite con la pellicola e fate riposare per due ore.
Riprendete la pasta e staccate dei pezzi, rotolateli sulla spianatoia ricavandone dei bastoncini di mezzo cm di spessore, infarinateli e friggeteli
alla giusta temperatura, si devono dorare non colorare molto. Metteteli su carta per il fritto e continuate a friggere fino alla fine.
Mettete in una padella larga il miele e lo zucchero con 4 cucchiai di acqua e due cucchiaini di canditi. Quando lo sciroppo avrà preso un colore dorato, abbassate la fiamma al minimo, versatevi gli struffoli e mescolate delicatamente per far impregnare bene tutti gli struffoli. Metteteli in un vassoio dandogli la forma che preferite e decorateli con i confettini colorati e la frutta candita. Mangiateli subito.