Ragù che facciamo a casa nostra: ricetta di mamma
Premetto che ho un figlio che si nutre di ragù, ama il ragù, il suo odore, il suo sapore, mentre cuoce viene ad annusare l’aroma che sprigiona dal tegame…è ragù dipendente, di conseguenza ho dovuto imparare a farlo in modo ineccepibile, anche perché il ragazzo è un intenditore e si accorge di minime variazioni, ovviamente in peggio (può capitare che il soffritto si attacchi appena, o ci sia troppo o troppo poco pomodoro). Fatta questa premessa quando faccio il ragù mi sento tanto Sofia Loren in Sabato, domenica e lunedì. La buona riuscita di un piatto dipende dalle materie prime, e su questo siamo d’accordo, allora per fare il ragù non si può comprare un macinato qualsiasi. Il mio macellaio di fiducia (poi metterò anche la foto del negozio) lavora carne della Val di Chiana e siccome vado lì da più di 30 anni conosce i miei gusti. La carne, per un buon ragù non dovrebbe essere troppo magra, un buon macinato per un ragù deve avere una parte grassa che lo renderà più saporito. Quella magra usatela per le polpette. La carne fatevela macinare al momento e ricordatevi che il macinato si deteriora subito, la carne si scalda mentre si macina e il processo di cadaverizzazione va avanti. La cosa da fare è, o arrivare a casa e fare subito il ragù oppure metterla nel congelatore e farlo dopo un paio di giorni. Mai lasciarla nel sacchetto di plastica e andare a fare shoppimg. Come ho premesso nel titolo questo è il ragù di mia madre, da chi l’abbia avuto non ricordo, o forse l’ha creato lei, è però la ricetta che più si avvicina al vero ragù bolognese decretato dall’Accademia italiana della cucina.
Ingredienti per il Ragù che facciamo a casa nostra: ricetta di mamma:
- 1 kg di carne macinata di manzo e maiale
- 2 coste di sedano,
- 1 grossa carota,
- 1 grossa cipolla,
- 1/4 di bottiglia di passata di pomodoro di una buona marca, oppure pomodorini di collina conservati e passati, o pelati sempre passati,
- mezzo tubetto di concentrato di pomodoro
- 1/2 litro di latte fresco
- sale q.b.
- olio extravergine d’oliva di ottima qualità
Lavate e togliete i fili al sedano con il pelapatate, pelate la carota, togliete la buccia alla cipolla, fate tutto a pezzetti, mettete nel mixer e tritate. Mettete l’olio in un tegame abbastanza grande dai bordi alti, meglio se di coccio o di ghisa, comunque bello pesante, scaldate l’olio e versate le verdure tritate e fatele sudare pianissimo.
Mentre le verdure si preparano, rosolate la carne macinata in un’altra padella, e continuate a girarla fino a che non avrà più acqua e comincerà a sfrigolare e scurire a quel punto aggiungete le verdure, girate per amalgamare bene e aggiungete il latte caldo, al punto di ebollizione, mai una cosa fredda in una calda, (si fa solo nel risotto)
Il latte nel sugo nn lo avevo mai sentito dire,noi da 4 generazioni di Puri MAREMMANI sfumiamo con il vino magari un buon Gallo Nero, fino a quando inizia a sfrigolare e poi concentrato doppio e una volta ritirato pomodori pelati,magari quelli in barattolo dell’anno prima.
Sembri piuttosto distratta, ma io so che non è così, queste critiche erano previste, nel titolo c’è scritto Ragù (ricetta della mamma) e mia madre faceva il ragù come preferiva, io non lo faccio con il vino, non mi piace, e poi il ragù è sempre stato per i miei figli, lo mangiano solo loro e ai bambini, questo te lo posso insegnare, non si da il vino, i pomodori pelati dell’anno prima io non li uso, ma tu sei libera di fare il ragù che vuoi, questo è il mio ragù, maremmano e ci tengo molto, sono pronta a rispondere ad altre tue richieste…buona serata
Innanzi tutto grazie mille per la ricetta ,che trovo assolutamente favolosa !!!! I miei figli (13 e 18) dopo anni e anni di ragù di ogni dell’Italia regione, l’anno proclamata come la migliore in assoluto,… oltre al ragù di cinghiale…ma questa è un’altra storia. Complimenti! L’amore della mamma si sente 😉
Anita ciao, ti ringrazio e ringrazio i tuoi figli, vedere dei ragazzi così giovani e già così amanti del buon cibo fa piacere. Mia madre aveva una passione per la cucina che non ti sto a raccontare ed era brava, molto brava, sapeva fare tutto e ci scontravamo su molte cose, però a natale facevamo insieme più di 1000 tortellini, sempre la ricetta bolognese, e adesso li faccio da sola e quanta fatica, però i figli li amano e almeno una volta all’anno glieli faccio, sono lunghi. Il tuo commento è una bella dimostrazione d’affetto, grazie ancora. Il ragù di cinghiale non l’ho messo però c’è un salmì che parla, vedi tu. se non ci dovessimo sentire buone feste, tantissimi auguri 🙂