Pierogi – Ravioli di Verza dalla Lituania
Pierogi – Ravioli di Verza dalla Lituania. Pierogi si chiamano, e sono ottimi ravioli che racchiudono verza cotta con cipolla e patata e alcune spezie. Nei Paesi dell’est Europa non hanno molte verdure, ma le loro coltivazioni si sono concentrate nei cavoli, verdure che crescono anche in assenza di pieno sole, affrontano il freddo clima invernale e, se sapute cucinare, danno ottimi risultati.
Il cavolo cappuccio da noi si mangia crudo condito in insalata, con abbondante pepe e aceto, è un’ottima insalata per accompagnare polpette per esempio. Poi ci sono gli involtini di verza che mia mamma faceva spesso, con dentro il riso, poi i crauti che non sono nostri, ma si possono fare anche italianizzati. Insomma le ricette con i vari tipi di verza sono innumerevoli e tutte ottime.
Ingredienti per i Pierogi – Ravioli di Verza dalla Lituania:
per la pasta
- 300 g di semola di grano duro siciliano
- 150 ml di acqua e se serve aggiungetene ancora, l’impasto deve essere lavorabile ma non morbido
- sale q.b.
- 1 cucchiaio di olio evo
Lavorare molto bene e per circa 10 minuti tutti gli ingredienti e fate riposare coperta.
per il ripieno e la salsa
- 1 verza di medie dimensioni
- 1 cipolla media
- 1 patata
- timo, ginepro
- sale, pepe
- 50 ml di olio extravergine
- qualche bacca di ginepro e chicco di pepe
Dividete in due la verza, metà fatela a striscioline e mettetela a bagno, nel frattempo tagliate finemente la cipolla e mettetela in un tegame con un cucchiaio di olio evo, quando la cipolla sarà diventata lucida e moscia, non si deve colorare, aggiungete la verza e la patata anche questa tagliata finissima le bacche di ginepro schiacciate e fate cuocere, all’inizio con coperchio poi senza per far evaporare tutta l’acqua che non serve per i ravioli. Fate cuocere fino ad avere un composto asciutto, aggiustate di sale e pepe e fate raffreddare.
Nel frattempo mettete l’altra metà della verza nella pentola a pressione con un bicchiere d’acqua e fatela cuocere molto. Tiratela fuori e, nel suo boccale, frullatela con il minipimer finissima e poi cominciate ad aggiungere olio evo mentre frullate, fino a farla diventare una spuma che aggiusterete di sale e pepe.
Riprendete la pasta e tirate le strisce per fare i ravioli, mettete al centro un po’ di impasto, sopra altra pasta facendo uscire l’aria e chiudete tagliandoli come preferite, questa volta ho usato il fiore.
Mettete sul fuoco una pentola di acqua e quando bolle aggiungete il sale grosso e un filo di olio e calate con delicatezza i ravioli: pochi minuti e saranno pronti. Preparate il piatto come preferite, io ho messo la spuma di verza e sopra i ravioli, sale, pepe e olio.
Faccio molti ravioli, con tanti tipi di farina, e tanti ripieni, con tutte le verdure, sono tra i miei piatti preferiti e mi piace inventarmi sempre ripieni nuovi con erbe di vario tipo e verdure e magari anche con frutta, ma questi mi hanno emozionato, non ci sono verdure cattive, spesso sento dire, i cavoli non mi piacciono…bisogna renderli appetibili con poche cose, sono un dono dell’inverno approfittiamone.
Ho ancora un paio di verze mi viene proprio voglia di provarli! Ricetta super economica per un gusto eccellente!
sì cara molto economica e molto buona, e poi la verza fa benissimo…un abbraccio
Tutto il mondo è paese in Polonia i pierogi sono di casa salati e dolci e ruskie probabilmente con un tipo di farina diverso. Buoni quetsi lituani, al Trieste i crauti acidi sono di casa. I pià conosciuti come prodotto pronta da cuoceresono quelli di Zuccato.
Buona serata.
PS. Scusa gli errori la mia tastiera non funziona e non sempre mi accorgo dei strafalcioni devo acquistare una nuova urgentemente. Scusa ancora
non ti preoccupare degli errori capita, conosco quelli della zuccato, sono buoni, ma amo comprare la verza e farli da sola, mi fido di più, questi pierogi sono rivisitati da me, ho preso solo la verza come ingrediente principe, loro li fanno con farina di grano tenero, io ho usato la semola, sono di un sapore stupendo, specialmente quella spuma con cui ho deciso di condirli…ciao carissima un abbraccio
bellissimo piatto Tamara!
non avrei mai pensato di mettere della verza all’interno dei ravioli…ottimo suggerimento!
kiss
Adoro la verza e mi sa che in questo piatto concentra il meglio del suo sapore e del suo gusto.
Perchè non mi viene mai di concentrarmi nel fare pasta ripiena?
Si mangia con gli occhi questa porzione!
Buona giornata carissima
PS: hai cambiato il banner….mi piace assai ;-)!
Entrando nel tuo sito imparo sempre qualcosa.
Questi ravioli sono speciali…..e poi che bella forma!
Grazie per la tua partecipazione e per la tua presenza anche in Lituania! Ecco il riassunto: http://abcincucina.blogspot.com.es/2014/03/v-come-vedarai.html e ora…tutti in Belgio, dai che manca poco!
Ciauuuuu
Aiu’
Ricetta finalista per il contest di http://WWW.CUOCOPERCASO.IT
è iniziata l’ultima fase del contest con la votazione sulla pagina di FB 😉
In realtà i pierogi sono polacchi, e comunque hanno carne. La Lituania non è un paese dell’est ma al massimo baltico o del nord Europa .. però certo saranno buoni 😊
Ciao ti ringrazio del commento però i Pierogi sono diffusi anche in altre cucine dell’Europa centrale, orientale e sudorientale, ad esempio in Slovacchia dovenvengfono chiamati “pirohy”, in Bielorussia e via così in altre realtà, come tante altre preparazioni. Dal puntodi vista geografico è dell’est perché sta a est di tutti i paesi che stanno al centro, e comunque ho conosciuto tante persone che hanno vissuto lì e addirittura ci sono nate e mi hanno confermato, questi sono pierogi. Mi dispiace che tu non li trovi di tuo gusto, ci sono tante altre cose da vedere, c’è anche il mio libro appena uscito, ti saluto e ti garantisco che sono molto buoni