Ciambelline laziali al vino bianco
Eccole finalmente, sono loro, le famose ciambelline al vino laziali. Le ho sempre mangiate, ai Castelli, dopo le abboffate di porchetta nelle fraschette; le ho comprate, in quei bustoni trasparenti, ma non le avevo mai fatte, era giunta l’ora.
Girando per blog, ho trovato la ricetta del famoso Adriano, per la verità io non conosco lui e lui non conosce me, però ho capito che è uno che sui lievitati e su queste cose, è molto affidabile, ho provato anche altre cose, senza mai postarle e mi sono sempre venute bene. il pane, per esempio. Ho copiato la sua ricetta e il risultato è stato eccellente.
Ingredienti:
400 grammi di farina 00
100 grammi di fecola di patate
150 grammi di zucchero semolato
30 grammi di olio evo
80 grammi olio di semi (arachide, mais, girasole)
100-110 grammi di vino bianco (io rosso)
1 cucchiaino da caffè di carbonato di ammonio (ammoniaca da dolci)
1 pizzico di sale
zucchero semolato e semi di anice per spolverare le ciambelline prima di infornarle
Setacciare le farine, mescolare tutto assieme come se fosse una pasta frolla, io ho fatto impastare velocemente con il gancio a foglia nella planetaria, ho fatto un panetto, non l’ho fatto riposare, contrariamente a quello che dice Adriano, perché ho letto in altri blog, che dopo il riposo in frigorifero è più difficile fare le ciambelline.
Comunque ho fatto una specie di grissini corti, e dato la forma di ciambelline, passate da una parte nello zucchero e anice, posizionate nella placca del forno, rivestita di carta forno e infornate a 170°C per 20 minuti, lui dice con lo sportello aperto, io l’ho tenuto chiuso perché il mio forno è a gas, e va troppo giù di temperatura. Cottura perfetta, tenetele coperte con pellicola, o in una scatola o un sacchetto. Sono buonissime.
Non sono laziale ma mi ricordano tanto casa queste ciambelline. Le trovavo sempre dalla nonna da piccola. Buonissime. Baci, buona serata
Ma sai che ero alla ricerca di questa ricetta, o quantomeno di una che mi soddisfasse? Se e’ la versione di Adriano, ed in piu’ con la tua approvazione, non puo’ che essere ottima.
Salvo 😉
mhmmmm,trovi sempre il modo di farmi “ingolosare”.
francesca
non vedo il mio commento…forse perchè non ho messo un mio email?
più che laziali sono tipiche della zona di Roma e non so se basso Lazio, nel viterbese con l’anice ci si fanno i ciambelloni quelli con la crosticina sottile l’interno soffice e sopra molto lucidi. Le ciambelle con il vino tuscia e dintorni si fanno con vino rosso e cacao e se si vuol essere più golosi si aggiunge cioccolata fondente a pezzettoni.
sono buonissime anche queste, le proverò di sicuro. bacioni
Come te anche io le ho mangiate ai Castelli e più precisamente a Frascati, in occasione di una gita a Tivoli. Sono deliziose e credo che la ricetta sia quella giusta … da provare! A presto.
mai assaggiate ma quel tocco finale di zucchero e anice mi piace tanto…e mi piacerebbe tanto anche assaggiarle !!!mi hai messo fame ed e’ quasi ora di merenda..passamene un paio su…complimenti e buona serata
Eh sì cara Tamara, devono essere proprio buonissime, brava! Ma il vino deve essere dolciastro frizzantino (tipo il Gragnano) o secco?
Bacioni
mai assaggiate , ma devono essere buonissime.
per quanto riguarda Adriano anch’ io mi affido ai suoi consigli per i lievtati.
buona serata
Devono essere proprio deliziose!!!
Mai mangiate le ciambelline al vino..io faccio i torcetti con la birra che sono simili però mi vien voglia di provare questi..l’aspetto è ottimo!
Morè
Belle che ti sono venute tesoro!! Io ho la ricetta sotto mano e non riesco mai a farle, è una congiura con queste ciambelle!! Ogni volta manca il tempo!! Le tue sono meravigliose!! Prendo la tua ricetta, mi portasse fortuna!!! Bravissima tesoro, ma con i lievitati a te non ti batte nessuno!! Un abbraccio!!
M.Luisa.
devon esser deliziose! all’aspetto lo sembrano un sacco ^__^
Ah che belle! Queste sono quel tipo di cose che mangerei sempre e che faccio troppo raramente. In Nuova Zelanda non apprezzano molto i dolcetti troppo secchi e poco dolci, ma a me piacciono tanto!
Ciao
Alessandra
PS
dico secche, ma non mi fraintendere, l’idea di ‘secco’ e’ diversa qui, il nostro pane italiano e’ definito ‘troppo secco e duro’ qui in NZ!
Le ho fatte anch’io tempo fa, un’altra ricetta, ma sono buonissime queste ciambelline al vino! Proverò anche questa versione. Ciao buona giornata
Le penso molto buone, bravissima ciao
Tam…sono deliziosi…li ho mangiati ma pure io
mai fatti…ti copio la ricetta..
bravissima!!
baci,baci
Tam, a casa nostra vanno alla grande, ma la mia ricetta (che non ricordo con certezza che mi ha data, forse una mia anziana e carissima vicina che ora non c’è più) prevede come unità di misura degli ingredienti il bicchiere, tutta farina 00 e niente ammoniaca.
Sicuramente proverò la tua ricetta e ti farò sapere.
Buona giornata 😉
brava Tamara, ti sono venute benissimo!!
La ricetta sarà anche di Adriano però tu hai proprio le mani d’oro.
Grazie carissima per la risposta ultra rapida.
Pensa che l’ammoniaca tempo fa l’ho comprata non ho mai avuto modo di usarla, quindi………sicuramente proverò la tua ricetta, detto tra noi anche il mio impasto non si lavora facilmente, deve essere la presenza dell’olio.
Io sono su Facebook, come ti trovo??
Io sono Resy Boatta su Fac
Adriano è il maestro dei lievitati, nessuno come lui conosce il lievito!
Complimenti, ti son venute splendide!
splendide…. chissà che buoneeeeeeee!!!complimenti cara, te ne rubo una…
La ricetta l’ho presa.
Ce ne ho già una che mi ha dato mia cognata (Marche), però queste mi piacciono tanto.
P.S. Adriano è il guru dei lievitati.
Dann/www.cucinaamoremio.com
Come hai fatto a mettere il codice dell’immagine nella finestrella?
Io ci sto provando da settimane, ma sono troppo di coccio e non ci riesco.
Dann/www.cucinaamoremio.com
Le faceva sempre mia madre. Sono veloci da fare e buonissime.
potrei svenire da un momento all’altro mentre sfoglio le tue ricette.
Ma ti rendi conto della responsabilità che detieni???
Ho fame e non posso avere queste ciambelline al vino…
…non è giustooooo!