Torta di mele del Bistrot
Torta di mele del Bistrot. La ricetta è tratta dal libro “Una mela al giorno” di Keda Black. Amo le torte, i dolci e tutto quanto è mangiabile che abbia al suo interno o è stato preparato con le mele, quindi appena vedo un libro che parla di mele di solito lo compro e questo mi è piaciuto subito. Una mela al giorno ha un buon numero di ricette molte delle quali nuove, perché ultimamente si vedono molte ricette copiate. Sappiamo che le torte sono sempre quelle, una apple pie sarà sempre uguale anche se si cerca di farla passare come nuova 🙂 ma un po’ di fantasia non guasterebbe .
In questo libro ci sono alcune torte di famiglia dell’autrice abbastanza nuove, certo sempre torte di mele sono. Poi ci sono alcune novità sulle tipologie di mele, una breve storia e la regione da dove provengono, insomma non male come libro, non banale e con delle belle fotografie, già viste, un genere che si è trovato spesso in molti libri, però fatte bene. Le ricette non sono perfette e sembrano fatte in una cucina non per vendere un libro, forse sono belle proprio per questo.
Ho sempre avuto un certo feeling con le torte di mele, quelle con tante mele, e i dolci da credenza. Le prime da consumare presto i secondi invece sono quelli che possono restare più a lungo nella nostra cucina senza rischiare le muffe. Le torte con tante mele sono molto umide e la loro durata è breve, le apple pie, i crumble, le torte con le composte e sopra la frutta, vanno mangiate in un paio di giorni, a casa mia non arrivano a 24 ore, ma questo è un altro discorso. I plum cake, le crostate con le confetture, ciambelle e ciambelloni possono durare qualche giorno di più, e sono adatte alla prima colazione. La torta di oggi, come ho spiegato è durata un battito di ciglia, è di una bontà unica. Non so perché si chiami torta del Bistrot, immagino che sia legata ad un bistrot. A vederla così sembra una banale crostata con el mele, ma non è così sotto c’è una profumatissima composta, andiamo alla ricetta.
Ingredienti per “Torta di mele del Bistrot”, tratta dal libro “Una mela al giorno” di Keda Black – Guido Tommasi Editore
per 1 stampo da 26 cm
- 150 g di farina
- 25 g di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 1/2 uovo sbattuto
- 2 cucchiaini di latte
- 75 g di burro morbido
per il ripieno della crostata
- 2 kg di mele, 1 kg di Golden e 1 kg di Annurca
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 limone
- 1 stecca di cannella (io)
Per la finitura, gelatina di mele (omessa)
Mettete la farina, lo zucchero, il sale, l’uovo (metà) sbattuto, il latte e il burro a pomata nella planetaria con la foglia o k, accendete e fate impastare velocemente gli ingredienti senza farli scaldare. Appena gli ingredienti cominceranno ad attaccarsi, ad essere meno briciolosi, tirateli fuori dalla ciotola, dategli una forma rotondeggiante e poi stendete la pasta in uno stampo da crostata, imburrato. Ho preferito stenderlo subito nello stampo e metterlo in frigo a riposare dopo. Dopo un’ora, tiratelo fuori, copritelo con carta forno e riempitela di pesetti o fagioli, mettetela in forno e fatela cuocere prima per 10 min, poi togliete i pesetti con la carta e ancora 5 min.
Nel fratempo che il guscio cuoce sbucciate le mele Golden, fatele a tocchetti e mettetele in una pentola antiaderente con del limone, 2 cucchiai di zucchero e la stecca di cannella, (la cannella è una mia aggiunta, mi piace molto come aroma e ho aggiunto una stecca alle mele in cottura) fate cuocere per 30 minuti e poi schiacciatele con una forchetta o con il minipimer.
Sbucciate le altre mele, Annurca, ho scelto queste perché sono più piccole e riesco a disporle meglio a cerchi concentrici, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili. Distribuite le fettine sovrapposte a cerchio sulla composta e fate cuocere in forno a 180° per 40 minuti. Saranno pochi, io ho aumentato il tempo di cottura e abbassato la fiamma, se le mele sopra non si dovessero scrurire fiammeggiatele con il cannello dopo che il dolce è uscito. È una torta molto particolare, si esce un po’ dalle solite torte con le mele, pochissimo zucchero, e anche poco burro, le mele sono le vere protagoniste. Quando la torta sarà pronta velatela con della gelatina di mele per renderla lucida (io non l’ho fatto).