Pasta alla Norma anche nel bicchiere
Pasta alla norma anche nel bicchiere. È una delle ricette più rifatte, una delle più famose anche all’estero, chi non conosce la Pasta alla Norma? È facile da fare basta un po’ di amore e avere voglia di mangiare una cosa eccellente. Ho visto ravioli con dentro il condimento alla Norma, ho visto involtini, timballi, tortini e tutto quello che ci può venire in mente e anche io ho voluto partecipare a questa carrellata di ricette di Pasta alla Norma e ho deciso di farla nel bicchiere molto utile se si hanno ospiti per una cena in piedi, ognuno il suo bicchiere, porzioni già pronte.
La pasta alla Norma fu la seconda ricetta dell’Mtc del luglio 2010, io non ero ancora iscritta e mi sono persa diversi appuntamenti che cercherò di rifare, comincio con questa pasta alla Norma servita in un bicchiere che tante polemiche ha scatenano in un gruppo di chef, un buon condimento e un modo simpatico di affrontare una cena in piedi.
Sono sola a casa, il marito è fuori per una settimana quindi melanzane a pioggia a lui non piacciono e io le adoro, Norma sempre, polpette, ravioli, fritte, arrosto, ho fatto di tutto. L’altra sera non c’era neanche l’unico figlio presente a Roma, avevo il frigo semivuoto, solo mezza melanzana, pomodorini piccadilly, e 50 g di pasta calamarata, olio buonissimo, avevo appena aperto l’ultima latta di Grossa di Cassano chiamata fra gli estimatori confidenzialmente “Lei”, una monocultivar da urlo, profumo di prato e pomodoro rosso, un olio inconfondibile unico nel profumo e nel sapore, dà il meglio su una fetta di pane magari fatto in casa. Ho fritto la melanzana a tocchetti, preparato il sugo di pmodoro, il basilico cresce abbondante sul balcone. Ho cotto la pasta per metà tempo e poi ho continuato la cottura nella padella del sugo, come si dice adesso “risottata”, io ho imparato a farla da mia madre circa 30 anni fa, ma lei era avanti e all’ultimo minuto ho aggiunto le melanzane spadellando per poco, ho messo nel bicchiere, fotografato e mangiato. Buona e bella.
da Wikipedia:
La pasta alla Norma è un piatto a base di pasta (solitamente maccheroni) condita con pomodoro, e con l’aggiunta successiva di melanzane fritte, ricotta salata e basilico.
Tale piatto è originario della città di Catania, nel cui dialetto è detto pasta ca’ Norma.
La pasta alla Norma è una ricetta originaria di Catania ed è caratterizzata da sapori tipicamente mediterranei. L’origine del nome si può ricondurre al nome di una giovane professoressa talmente avvenente da essere paragonata al famoso piatto siciliano per bellezza e gusto, secondo un’altra fonte sembrerebbe che a dare il nome alla ricetta sia stato il commediografo catanese Nino Martoglio il quale davanti ad un piatto di pasta così condito avrebbe esclamato “È una Norma!”, ad indicarne la suprema bontà, paragonandola alla celebre opera di Vincenzo Bellini.
Ingredienti per una Pasta alla Norma nel bicchiere per 2 persone:
- 1 melanzana piccola con la buccia
- 300 g di pomodori piccadilly
- ricotta salata da grattare
- olio extravergine di ottima qualità q.b. più un bicchiere anche per friggere le melanzane
- basilico fresco
- 1 spicchio di aglio
- 250 g di pasta, io calamarata
Tagliate la melanzana a tocchetti e mettetela nell’olio alla giusta temperatura, tenete presente che la melanzana assorbe molto olio per poi rilasciarlo in un secondo momento. Fatela cuocere molto bene e poi fatela scolare dall’olio, nel frattempo preparate il sugo di pomodoro con uno spicchio di aglio e olio in una padella, fate scaldare l’aglio e poi aggiungete il pomodoro tagliato a pezzetti, fate cuocere per pochi minuti a fiamma alta, spegnete e aggiungete un bel ciuffetto di basilico. Fate cuocere la pasta, la calamarata ha una cottura lunga almeno 18 minuti, a metà cottura ho trasferito la pasta nella padella con il sugo e ho continuato a cuocerla con il pomodoro aggiungendo ogni tanto un po’ di acqua di cottura come se fosse un risotto, da qui il nome “risottata”. A pochi minuti dalla fine aggiungete le melanzane e spadellate. Mettete la pasta nei bicchieri e grattate sopra la ricotta.