Panini di Samoa – Keke
Il nostro viaggio è iniziato e noi dell’Abbecedario culinario mondiale, fatte le valigie siamo partiti alla volta di Samoa la prima delle nostre tappe. Il viaggio sarà lungo durerà più di un anno e mezzo e ci portetà in molte città del mondo. Visiteremo luoghi sconosciuti e città famose, arriveremo anche in antartide e vedremo se ci sarà qualche buon piatto cucinato con ingredienti locali. Invitiamo chi vuole viaggiare con noi a preparare il trolley e a seguirci, non si vince nulla, ma si acquisiscono tante informazioni su cibo, usi e costumi sui paesi che visitiamo. Siamo un buon numero di foodblogger che ormai si conoscono, abbiamo viaggiato insieme per tutta la Vecchia Europa e quella nuova. Abbiamo scoperto angoli che non conoscevamo e ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo deciso con la nostra Aiuolik, l’ideatrice di questa splendida avventura, di andare avanti alla scoperta del mondo e allora cosa aspettiamo?
L’Abbecedario culinario mondiale è alla sua quarta edizione. Cominciò diversi anni fa e purtroppo io non ho partecipato né alla prima né alla seconda edizione, sono entrata nell’Abbecedario culinario europeo a gennaio 2013 che si è concluso a luglio 2014, la terza edizione quella dedicata all’Europa. E’ stata un’esperienza emozionante, abbiamo visitato tutte le capitali europee e imparato ad apprezzare decine e decine di ricette spesso sconosciute.
E adesso ripartiamo cariche di tanta voglia di scoprire nuovi mondi (ce ne saranno?) e sicuramente nuove ricette, incontreremo qualche difficoltà per i paesi meno conosciuti ma siamo tenaci, noi viaggiatrici sappiamo sempre dove andare a pescare e poi siamo molto unite, ci consultiamo, ci aiutiamo, non disperiamo mai e quando tutto sembra essere perduto ecco che la ricetta perfetta salta fuori. Il nostro rammarico è che anche i paesi che visiteremo questa volta finiranno e dopo cosa faremo? non sappiamo ancora se su Marte troveremo cucine aperte…
Samoa è diventata la prima nazione del Pacifico a ottenere l’indipendenza nel 1962 e la Costituzione prevede un sistema parlamentare unicamerale. Il governo nazionale è costituita da tre rami – il legislativo, esecutivo e giudiziario.
La società samoana è rimasta in gran parte legata alle sue forme tradizionali, basate su un nucleo familiare allargato detto aiga, dotato di un capofamiglia detto matai.
un puntino in mezzo all’oceano
Apre il nostro viaggio l’Ambasciatrice Marta e qui, nel suo blog (mangiare è un po’ come viaggiare) troverete un ampio reportage su Samoa, andiamo adesso a vedere il mio contributo.
Ingredienti per 8 panini keke:
I keke sono panini simili a quelli cinesi cotti a vapore. Si può riempire il nostro keke praticamente con qualsiasi cosa, curry, stufato di manzo – qualsiasi cosa si mangia tra due fette di pane. Ovviamente io non mangiando carne li ho farciti con verdure, una verza stufata e sono venuti molti buoni, però è vero che dentro si può mettere di tutto, insaorite bene così da sentire al primo morso un buon sapore.
Ecco gli ingredienti della ricetta che ho trovato qui in questo sito e in rosso le mie modifiche
- 2 cucchiai di lievito secco io 5 grammi di lievito di birra
- 60 ml di acqua calda io 3o ml
- 1 cucchiaino di zucchero io metà
- 120 ml di latte caldo io 60 ml
- 1/4 di tazza di burro fuso io 20 grammi
- 1/4 di tazza di zucchero io 25 grammi
- 1/2 cucchiaino di sale io un pizzico
- 2 uova grandi io 1 uovo
- 437,5 grammi di farina io 220 grammi di farina O – zero –
- verdure per farcire i vostri keke, io verza stufata con cipolla in padella
Sciogliere il lievito di birra con l’acqua tiepida e lo zucchero e aspettare che cominci a fare le bollicine. Intanto mescolare in un’altra ciotola il latte caldo, il burro fuso, l’altro zucchero, l’uovo e amalgamare bene. Aggiungerlo al lievito e cominciate ad impastare aggiungendo la farina. Impastate per circa 10 minuti fino ad avere un composto liscio e morbido, lasciatelo nella stessa ciotola, copritelo e mettetelo a lievitare.
Nel frattempo fate stufare la vostra verza, tagliatela a fettine finissime e insieme ad una cipolla sempre tagliata finemente mettetela in un tegame a stufare, basteranno 15 minuti.
Aspettare che raddoppi il suo volume e riprenderlo, dividerlo in 8 pezzetti, allargare con le mani i pezzetti e introdurre il vostro impasto, in questo caso la verza stufata in tegame con un fondo di cipolla.
Formare i panini chiudendo bene la pasta e metterli a lievitare sulla placca del forno coperta di carta forno. Aspettare un paio di ore e poi infornare a 180° per 20 minuti con un pentolino di acqua che faccia molto vapore sul fondo del forno. Appena cotti li ho spennellati di burro fuso e mangiati caldi, sono ottimi e rimangono buoni anche il giorno dopo.
Questi bocconcini oltre ad essere molto carini, devono essere buoni.
ho giusto un languorino da colmare, mi farebbe giusto comodo un panino, bella ricetta e belle foto!!!
Ma che belli, amo i toni caldi delle tue foto!… Tutto sa di buono…. Per primi questi panini farciti. Mi piace il ripieno con le verze!
La tavola samoana si sta imbandendo di un sacco di cose buone! 🙂
Sai che li proverò e li farò con il ripieno di verze. Ne ho portate a casa due dall’orto della mia amica. Veramente sono verzotti, quelli lunghi.
Che foto stupende!!!
E questi panini? Perfetti ^_____^
Samoa mi sta sempre più simpatica, i loro piatti hanno nomi fortissimi, sembrano piccoli sciogli lingua o le prime parole emesse da un bimbo… devo cercare dei video dove sentirli anche parlare nella loro lingua, dev’essere stupenda!
Un abbraccio cara 🙂