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Panettone Gastronomico o Pan Brioche

Panettone Gastronomico O Pan Brioche

Panettone Gastronomico o Pan Brioche. Il Panettone Gastronomico o Pan Brioche era per l’immaginario collettivo una cosa molto chic, una cosa da gente ricca, si vedevano nei rinfreschi questi panettoni, sapientemente farciti, troneggiare sui tavoli elegantemente apparecchiati e la loro farcitura era fatta con salse gustose, tonno, caviale, burro, salmone, tante verdurine messe sottolio, mousse varie e poi ben tagliati e abbelliti con fiocchi, ricordo molti pranzi importanti, molti ricevimenti nella mia vita a cui ho partecipato, e il panettone gastronomico non mancava mai, era sempre in mezzo alla tavola ed era bello, dà una certa regalità alle tavole.
Quest’anno, ho deciso anch’io di fare il mio panettone gastronomico (dopo averlo comprato per diversi anni) e l’ho fatto, ci sono riuscita è perfetto, ben lievitato bel tagliato e anche ben farcito. Ottimo.
La ricetta l’ho pressa dal blog Pasqualina in cucina

 

 

panettone gastronomico in lievitazione panettone gastronomico lievitato
panettone gastronomico uscito dal forno panettone gastronomico farcito

 

Ingredienti per un Panettone Gastronomico da 1 kg:

  • 300 g di farina manitoba
  • 250 g di farina 00
  • 200 g di acqua frizzante
  • 100 g di latte
  • 25 g lievito di birra fresco
  • 30 g di olio evo
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 4 tuorli
  • 10 g di sale
  • 2 cucchiaini di zucchero

 

 

Ho messo tutti gli ingredienti nella planetaria e ho cominciato ad impastare, ho poi aggiunto il sale e un tuorlo per volta sempre impastando, fino a quando l’impasto è diventato liscio ed elastico. Ho messo la ciotola della planetaria dentro al sacco di plastica e poi in forno con la luce accesa per 50 minuti per farlo lievitare.
L’impasto raddoppierà la sua massa e a quel punto sgonfiatelo e praticate le pieghe di tipo due di Adriano (Profumodilievito), mettetelo in uno stampo da 1 kg da panettone, quelli di carta, mettetelo in forno con la luce accesa per farlo lievitare e appena arriva al bordo dello stampo infornate a 180° per 30 minuti, io ho abbassato la temperatura a 165/170 per un periodo più lungo, ma questo lo dovete decidere voi perché ogni forno è diverso. Pasqualinaincucina ha messo dei recipienti con acqua nel forno, io di solito lo faccio con il pane, ma con i panettoni no ed è venuto morbido lo stesso, comunque ognuno ha i propri metodi per la cottura.
Appena tolto dal forno infilate alla base due ferri da calza o due lunghi spiedini e capovolgete il panettone mantenendolo sollevato e lasciatelo così fino alla mattina dopo, o almeno 7/8 ore.
Per la farcitura: tagliate il panettone a fette di 1 cm, farcitelo come preferite e poi mettetelo in frigoriferi per alcune ore prima di tagliarlo in verticale, in frigo di compatterà e lo taglierete meglio. E’ ottimo ed è sparito presto dalla tavola di Natale

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Questo articolo ha 7 commenti
  1. Capisco benissimo come sia finito subito,e’ una meraviglia di panettone.
    Tanti anni fa lo feci ma non tenni in considerazione che il mio forno era piccolo per cui mi ritrovai con un sontuoso panettone gastronomico avente nella parte superiore il segnale della resistenza del forno….mi veniva da piangere! Da allora non l’ho più fatto ma appena posso voglio provare questa tua versione con l’acqua frizzante.
    Ti abbraccio e ti faccio tanti auguri per l’anno nuovo.

  2. Ciao Tam, come stai? 🙂 Questo panettone gastronomico è uno spettacolo, chissà che buono deve essere… complimenti! Sei tanto, tanto brava 🙂 <3 Ti abbraccio con affetto e ti auguro un nuovo anno felice e sereno, auguri a te e alla tua famiglia 🙂

  3. Per me è un classico di Natale! Quest’anno non essendo stata a casa non l’ho ancora fatto, ma ho già in programma di portarlo al cenone di San Silvestro! La mia ricetta è piuttosto simile, anche se a me piace farlo nello stampo del pandoro! De gustibus…!!!
    Il primo anno che l’ho fatto, ho fatto l’errore di farcire tutti gli strati: immagina la difficoltà a mangiarlo!!!

    1. Silvia ti confesso che fatto il primo strato ho dovuto mettermi a pensare per capire che ne dovevo saltare uno, poi ho capito…è piaciuto molto lo farò anch’io di nuovo, un abbraccio

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