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Melanzane Bayildi o dell’Imam svenuto

Melanzane Bayildi O Dell’Imam Svenuto

Imam Bayildi in turco vuole dire dell’Imam svenuto. Svenuto sicuramente per la bontà di questa ricetta. Credetemi, ho fatto la Moussakà, ho fatto la Parmigiana, ho fatto la Norma, tanto per citare le più famose, ho cucinato melanzane in tutti i modi per tutta l’estate, ma questa ricetta le supera tutte. E’ un concentrato si sapori e di odori meraviglioso, la morbidezza della polpa, che si scioglie in in bocca e la buccia leggermente croccante racchiudono sapori che riportano all’oriente, agli odori che si respirano dentro al Gran Bazar di Istambul, dentro i ristoranti nelle isole della Grecia, o nei vecchi quartieri  di Palermo, dentro al mercato Ballarò, sono odori forti che rimangono nelle narici anche per giorni, odori di cucine molto elaborate, cucine che essendo povere e quasi prive di carne hanno dovuto imparare a cuocere le verdure in mille modi e cambiare il sapore della stessa verdura cambiando spezia. Ne è venuta fuori una cucina meravigliosa che non troveremo mai nel Nord del mondo né a Milano e neppure ad Oslo, è una cultura, è la cultura di quel mondo.

melanzana dell'imam

L’idea mi è venuta sfogliando un vecchio numero di Cucina Naturale di agosto del 2003, e poi girando ho trovato la ricetta che mi piaceva. io ho aggiunto la menta, è un abbinamento più orientale, e loro il prezzemolo, e ho scoperto che si chiama dell’Imam svenuto perché è svenuto per la bontà della melanzana, e sono sicura che è successo, è troppo buona, provatela

Ingredienti per melanzane Bayildi o dell’imam svenuto:

  • 2 melanzane (io ne ho fatte due) rotonde e grandi
  • 4 cipolle, 4 spicchi di aglio schiacciati
  • sale, pepe (io giamaicano)
  • 1 pizzico di cannella
  • un bel mazzetto di menta
  • 6 pomodori maturi
  • olio evo in abbondanza

Lavate le melanzane e praticate dei tagli in verticale, scaldate olio in abbondanza, in un tegame un po’ alto in modo che il volume dell’olio aumenti e friggete le melanzane, intere, girandole ogni 2-3 minuti per tutti i lati, io le ho fritte una per volta, 5 minuti ciascuna, poi metterle in piedi su fogli assorbenti per fargli perdere l’olio in eccesso.
Tagliate a fette le cipolle e mettetele nell’olio caldo in una padella, aggiungete gli spicchi d’aglio, e quando il tutto è rosolato biondo, aggiungete i pomodori tagliati a dadini, il pizzico di cannella,il sale, il pepe (io giamaicano perché ha dentro aromi vari di spezie) e quando è tutto ben amalgamato e i pomodori hanno smesso di perdere acqua e si è ritirata, quando le verdure sono tutte belle appassite, mettete il mazzetto di menta e spegnete. Quando le melanzane avranno perso olio in eccedenza e saranno un po’ fredde, mettetele in un contenitore da forno e  inserite nei tagli praticati in precedenza il ripieno e quello che non entra dentro lasciatelo nel fondo dela teglia. Infornate a 180°C per 20/30 minuti. Servire freddo.

melanzana dell'imam

Questo articolo ha 31 commenti
  1. Confermo la bontà di questo piatto, tra l’altro eseguito e immortalato con grande preciione.
    Io ho una ricetta originale greca “regalatami” durante il mio viaggio etivo, da uno chef molto gentile. La farò più in là.. 🙂

  2. Solo leggendo l’introduzione ci siamo innamorati di queste melanzane! Ci è quasi sembrato di sentirne il profumo di paesi mediterranei, la croccantezza della buccia, la scioglievolezza della polpa…. Ricetta da fare al più presto!

  3. E secondo te solo l’imam è svenuto???Cara Tam,qui ad aver bisogno di soccorso siamo in tanti!!Ti assicuro che foto e introduzione,hanno saputo rendere appieno la bontà di queste melanzane!!Il pepe giamaicano,non ce l’ho,ma ne farò a meno e assaporerò lo stesso questo piatto!!
    Brava Tamara,come sempre sei una garanzia!!

  4. Interessante e buonissima questa ricetta, bravissimaaaa!

    P.S. le tue visite sono 65000 non 6500, mi sembrava strano, ti sei dimenticata uno zero, fai ricette strepitose, non poteva essere altrimenti!!
    Bacioniiii!

  5. Il nome del piatto è fantastico! Pieno di ironia e checchè se ne dica, è vero perché la cultura nordafricana e mediorientale lo sono davvero. Forse anche per sbarcare la difficoltà di vivere in paesi complessi come questi. In ogni caso è una ricetta incredibilmente bella e affascinante, brava per averla proposta. Inoltre hai usato una luce splendida perchè le foto sono spettacolari, dicono tutto

  6. mi hai fatto ricordare una cara amica di famiglia che non c'è più,mi aveva fatto conoscere questa ricetta e tante altre che, all'epoca, mi sembravano dell'altro mondo! Che bei ricordi, quasi quasi la rifaccio e dato che non ho la sua ricetta provo questa che ha un aspetto fantastico! passa un sereno we cara Tamara…

  7. nessun dubbio sulla loro bontà, la foto è da svenimento! ho dato un'occhiata al blog, molti alimenti "out" sono in comune, grazie!!!e per il lievito madre dove lo trovo? come agisce? dammi un pò di news, ne so poco in materia, e credo tu non abbia tutti i torti….

  8. Sono certa della bontà di questa ricetta….ma se ti dicessi che non mangio nè aglio nè cipolla???? Questa volta salto…ma a guardarle non sembrano niente male…..

  9. una ricetta invitante e gustosa ,visualizzata con delle fotografie perfette!Sembra di poter toccare quelle foglioline di menta!Complimenti sinceri,bravissimaaaa!!!Mi fa piacere che tu ricordi con tanto affetto la Peschiera di santa Fiora.La prossima volta che verrà la tua mamma,devi cercare di venire anche tu…vi aspetto!!!ne sarei felicissima.un grande abbraccio da me e da Santa Fiora

  10. mi sono precipitata da FB non appena vista la foto! Che ti devo dire? Che questo mix di sapori mi fa già girare la testa? Che ho pronte in frigo 4 melanzane raccolte nell’orto? Che stamattina stavo giusto riflettendo se fosse il caso di fare l’ennesima parmigiana (per quanto sempre “diversa” per improvvisazioni “estemporanee”)? Che ho “in cantiere” una cena mediorientale? Forse potrei anche proseguire, ma l’importante, il nocciolo della questione, è che questa ricetta mi piace e la faccio. Punto. Se non bastasse… le foto sono spettacolari . Ciao 🙂

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