Gnocchi di patate burro e salvia e una nuova sfida
Gnocchi di patate burro e salvia e una nuova sfida. La ricetta partecipa alla sfida n° 59 dell’Mtchallenge, vinta dal blog Il Bosco di Alici con la sua pizza.
Gli gnocchi sono una preparazione diffusa in molti paesi del mondo, diversi per forma e ingredienti, possiamo definirli piccoli “pezzi di impasto, solitamente di forma tondeggiante, che vengono bolliti in acqua o brodo e quindi conditi con salse varie”. Wikipedia
Molto probabilmente lo gnocco è la prima forma di pasta usata dall’uomo. Sembra sia stato spontaneo mescolare a freddo un po’ di farina (derivante da macinazione di miglio, panico, sorgo, farro, grano), con poca acqua, farne delle palline e cuocerle in acqua bollente. Gnocco è un termine longobardo (knohha, cioè nodo, nocca), d’epoca medioevale e definisce qualunque impasto di forma tondeggiante.
Questa fotografia partecipa al premio fotografico Mtc
Nei secoli passati e anche oggi in alcune zone, la parola gnocco e sinonimo di maccherone. Il Boccaccio quando nel Decamerone parla di: “maccheroni che rotolavano a valle di una montagna di formaggio grattugiato”, alludeva con ogni probabilità a una sorta di gnocchi.
I primi gnocchi conosciuti erano a base di farina o di semolino, quelli con patate o mais vengono in uso solo verso al fine del ‘700. I primo gnocchi erano di misura grossa e la loro dimensione si è ridotta negli anni per arrivare a forme molto piccole tipo conchigliette, arricciolati su se stessi per trattenere il condimento.
Questo tipo di pasta si può trovare in numerose regioni d’Italia: canederli in Trentino, knodeln in Alto Adige, gnocchi cotti a vapore in Friuli Venezia Giulia, gnocchi di patate in Veneto, gnocchi alla bava in Piemonte, gnocchi alla lariana a Como, maccheroni di patate in Romagna, gnocchi alla romana nel Lazio.
A casa mia gli gnocchi li ho sempre visti, mamma come tutto il resto li faceva divinamente, in pochi minuti e senza tante ricette, i suoi gnocchi erano fatti a occhio e quando la prima volta provai a chiderle la ricetta così mi rispose, a occhio, quanta farina ti prendono, diceva lei. Bene decisi di fare gli gnocchi. Era l’anno 1981, i miei erano andati in maremma ed io avevo invitato un amico a cena, gnocchi di patate con ragù, piccione farcito e purè di patate. Comincio a fare gli gnocchi, patate lessate e schiacciate e come diceva mamma “la farina fino a che serve, vedrai che te ne accorgi” io continuai ad aggiungere farina e le patate la prendevano e fu così che feci delle palline di marmo, bellissimi gnocchi, carini e immangiabili, duri come il marmo. Per molti anni non riprovai a fare gli gnocchi e ogni volta che andavo a Grosseto facevo scorta, ne mangiavo quanti più potevo, poi ho dovuto imparare e adesso vengono bene, anzi oserei dire perfetti.
Per fare gli gnocchi ci vogliono solamente delle ottime patate bianche ma anche gialle, sembra nulla ma invece è tutto, trovare delle ottime patate è molto difficile, una volta si trovavano delle belle patate ruguse con la buccia un po’ grossa e un po’ grinzosa, quello stava ad indicare che le patate erano vecchie quindi avevano perso gra parte della loro acqua, adatte agli gnocchi. Per la qualità di patate decidete voi, basta che siano vecchie, sono molto farinose anche le patate viola quelle coltivate nell’Alto Lazio, non le francesi che costano troppo, io le trovo e sono ottime, farinose molto, se fossero biologiche sarebbe meglio perché i tuberi prendono tutto quello che trovano nel terreno.
Ingredienti per gnocchi di patate burro e salvia per 4 persone:
- 1 kg di patate farinose a pasta bianca, ci vorrebbero patate vecchie ma adesso non si trovano
- farina O dai 300 ai 500 g, a me piacciono molto duri
- sale
- 250 g di burro
- della salvia appena colta
- parmigiano reggiano grattugiato
Lavate e punzecchiate le patate, avvolgetele nella carta scottex bagnata una per una e mettetele nel piatto del microonde e fate andare per circa 20 minuti a calore medio, 2 onde. Dopo 10 minuti controllatele giratele e inumidite ancora la carta. Una volta cotte sbucciatele e passatele.
Raccogliete le patate passate sulla spianatoia di legno, spolverateci sopra il sale e fatele intiepidire. Cominciate ad aggiungere farina e ad impastare, aggiungete la farina che prenderanno, non lavorateli a lungo perché diventeranno gommosi.
Staccare dei pezzetti e fate dei filoncini, tagliate a tocchetti la pasta e rigatela passandola sui rebbi della forchetta, sulla parte di sotto di una grattugia, io uso sempre la mia tavoletta per i malloreddus. Tengo sempre la pentola con l’acqua che bolle e via via che taglio gli gnocchi li metto nell’acqua e come vengono a galla li tolgo e li metto in un contenitore con poco olio o nella padella con il condimento deciso, questa volta li ho passati direttamente nel burro.
Mettete il burro in una padella e fatelo fondete a temperatura bassa fino a farlo colorare di nocciola, aggiungete la salvia e quando saranno pronti gli gnocchi, spadellateli e servite spolverandoli con parmigiano abbondante.
[1] da Taccuni Storici
Anch’io ho avuto l’iniziazione agli gnocchi come la tua…mio marito continua a dire che ci voleva il porto d’armi !! Un’arma medievale erano !! Questa cosa che lo capisci a occhio quando sei alle prime armi è un incubo..per mia mamma ancora adesso è di anni ne ha 84 ! Una foto meravigliosa Tamara…come sempre del resto. A presto !
Marina ancora oggi se ci penso rido e volevo fare bella figura con il tizio che avevo invitato a cena, anche la mia faceva tutto a occhio e a un certo punto diceva basta farina e le venivano sempre bene, che ci vuoi fare, adesso ho imparato anche’io però non mi vengono proprio perfetti come i suoi, ciao cara
Che belli i tuoi gnocchi Tamara. E complimenti per le foto, io imparo sempre tanto dalle tue composizioni.
Un abbraccio, Lidia
grazie Lidia, un abbraccio a te
io sono morta 🙂 praticamente gli hai servito il piccione con i pallini 🙂
senti, tutto bellissimo.
Ma da te mi aspetto di piu’.
Alessandra mentre aprivo i commenti ero sicura che avrei trovato scritto: “da te mi aspetto di più” e hai ragione ma non è un bel periodo, cercherò di rimediare, con il condimento sicuramente la seconda sarà meglio, grazie 😉 comunque erano proprio dei pallini 🙂
Quando si vuole fare bella figura, la figur(ett)a è in agguato. Semplici e buonissimi i tuoi gnocchi anche se la farina mi sembra sempre troppa per patate farinose e cotte al microonde. Ma de gustibus…. Foto piene di suggestione come sempre.
Annarita è un mio difetto? forse ma io non amo gli gnocchi morbidi che si sfanno in bocca, amo sentire il sapore della patata e farina ben cotta ovvio, era una lotta con mia madre che inece li ama morbidi come li hai fatti tu…quindi per me non è troppa anzi…non capisco a quale figuretta ti riferisci, pui spiegarmelo grazie
Perchè sia chiaro mi riferivo alle palline di marmo delle quali hai raccontato e del fatto che quando si vuol fare bella figura e si tiene alla serata è facile fare sbagli. Per la farina, a me sembra tanta ma se ti piacciono così puoi metterne quanta vuoi , io ne ho messa in diversa percentuale a seconda delle cottura delle patate e del tipo di patata, sono sicura che se li rifacessi magari ci sarebbe un’altra quantità perciò non devi per forza legarti a doppio filo alla mia ricetta.
E’ vero che con la cottura a microonde le patate non hanno acqua ma a me piacciono proprio duri quindi aumento la farina proprio per quello, scusa Annarita ma si capiva altro dal tuo commento, ho voluto chiederti apposta, chiarito, grazie
Io trovo i tuoi gnocchi “semplicemente” perfetti: condiscili pure come vuoi ma per me gli gnocchi sono quelli con burro e salvia
Marina ti ringrazio, anche per me ma non per tutti pare 😉
Un’altra purista come me? 😀 Anch’io vado di burro e salvia che ,per me, è il top!
Splendida foto!!
Un abbraccio
Vera
Grazie Vera, per me sono il miglior condimento per gustare appieno il sapore degli gnocchi che non va coperto ma esaltato…
Eccoli !!! Quelli sono gli gnocchi che piacciono a me!!! Burro e salvia!!! Perché gli gnocchi mi piacciono un casino, li mangerei sempre e mi piacciono in tutti i modi. Ma secondo me in questo piatto la semplicità paga!!!
Questa è la classica preparazione semplice che esalta il sapore degli gnocchi e anche io la preferisco a tante altre…
Semplici e profumati. Senza tante storie. Perchè quando lo gnocco è fatto in casa, è buono cosi’ com’è. Punto. Bella anche la foto. Come sempre del resto.
Grazie Antonella, ogni volta che li faccio penso a condimenti di vario tipo e poi cado sul burro e salvia, si sente il sapore dello gnocco fatto in casa hai proprio ragione 🙂
Non so come erano gli gnocchi, ma la salsa burro e salvia mi fa impazzire: la userei su tutto! Ciao, a presto
Andrea ciao, gli gnocchi erano buonissimi, un po’ più duretti come piacciono a me, è un po’ banale il condimento ma su 3 ho pensato di farne una più semplice, grazie del tuo commento 😉
La bellezza di questo piatto sta nella sua semplicità ma dimmi tamara dove abiti ,hei trasferisco da te
Adoro le tue foto e tutta la loro ambientazione sei bravissima
ahahaha Veronica ti ringrazio, questi sono finiti immediatamente, rimangono di solito le cose fatte con la zucca, il marito non la a ama ma io sì quindi ne faccio molta e adesso si parte vista la stagione…vedrai quante cose…saluti