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Ensaimada

Ensaimada

Ensaimada dalla Spagna e questi dolcetti sono i famosi Ensaimada o Mallorca, sono delle brioche con una sofficità davvero unica, morbide e profumate di lievito madre, vi garantisco che le Ensaimada non le dimenticherete facilmente una volta provate. Queste brioche, tipiche dell’isola di Maiorca, anche se sembra siano stai gli arabi a crearle, vengono fatte con il saim, ovvero lo strutto da cui prendono il nome e questo le rende particolarmente friabili. Vengono fatte delle Ensaimada anche a Minorca ma la ricetta è diversa.

Ho fatto l’Ensaimada alcuni anni fa, mi piacquero subito, la prima volta le ho fatte con il mio licoli, per farlo andate  qui nel mio blog, questa volta ho provato un lievito madre regalatomi da Sabrina di Nato sotto il cavolo.  Mi sono trovata di fronte ad un lievito madre non idratato al 50%  ma neppure come licoli al 100%, una via di mezzo che a me ha fatto venire in mente il prozimi greco, quello che ho imparato da Ornella di Il giardino dei colori e dei sapori, non è sodo da impastare ma neppure troppo liquido, però appena rinfrescato è partito come un razzo, dopo neppure un’ora era raddoppiato dopo 3 era uscito dal barattolo, una bomba e il sapore splendido. Andiamo a scrivere la ricetta.

 

ENSAIMADAS3

Ingredienti per 4 Ensaimada con lievito madre:

  • 160 g di lievito madre appena rinfrescato
  • 1/2 uovo, o 1 molto piccolo di gallina piccola come il mio
  • 20 ml di latte
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 130 g di farina manitoba
  • 25 g di zucchero
  • sale, un pizzico
  • confettura di Pere e cioccolato con vaniglia e cannella
  • zucchero a velo per lo spolvero

 

Ho sciolto il lievito con l’uovo, il latte e l’olio, poi ho aggiunto lo zucchero, la farina setacciata, il sale e mescolare bene, ho messo tutto nella planetaria e ho fatto impastare fino ad avere un panetto liscio che ho messo a lievitare fino al mattino dopo, l’ho lasciato sul mobile di cucina, faceva abbastanza freddo, chiuso dentro ad un sacco di plastica per alimenti. Era più che raddoppiato nonostante il freddo.

 

Ho preso il panetto e diviso in 4 parti,  ho arrotondato i pezzi e li ho fatti riposare per circa 30 minuti coperti. Ho steso  ogni pezzo con il mattarello fino a renderli abbastanza sottili e fatto dei rettangoli di circa 20 cm di lato. Ho spalmato di marmellata, non troppa altrimenti esce e si vede dalle foto, ho arrotolato i pezzetti di pasta e poi li ho chiusi tipo chiocciola, messi a lievitare nella placca del forno foderata di carta per altre 3 ore o fino al raddoppio.

Infornare a 180°, io 165° il mio forno a gas cuoce molto per 25 minuti, vedete voi come funziona il vostro forno, una volta cotti spolverizzate di zucchero a velo e assaggiateli ancora caldi.

 

ENSAIMADAS

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Questo articolo ha 10 commenti
  1. Carissima Tamara grazie!! un’altra versione della fantastica ensaimada, un dolce che io ho scoperto proprio pochi giorni fa e che mi ha conquistata subito! lunedì ho ricevuto in dono del lievito madre e voglio provare anche questa tua versione!! ti sono venute spettacolari, complimenti!!!
    grazie e un bacione!
    Francy

  2. Sembrano belle soffici, hai ragione Tamara! Ma che ti ha dato Sabry, un lievito attivissimo, una bomba, perfetto per i dolci di questo periodo!

    1. Candida secondo me c’è la cocaina, l’ho detto a Sabrina è troppo vivace… scherzi a parte è un ottimo lievito, ho ancora altre ensaimada in lievitazione, sono soffici come nessuna brioche…

  3. Ah Ah..la cocaina…!! E’ vero è una bomba, appena lo tiro fuori dal frigo, lo rinfresco e lo tengo un’oretta fuori inizia a soffiare…pazzesco! E se il risultato sono queste meravigliose brioche…ben venga e che continui a soffiare!

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