Coq au vin per #MagAboutFood
Coq au vin per #MagAboutFood che questo mese di inizio autuno ci riserva molte sorprese. Oggi è la volta del pollo, pollo in tutti i modi, dal mio fracese Coq au vin, alle ricette della cucina orientale e di quella africana. Il pollo è il cibo di tanti popoli, ha un costo basso quindi viene mangiato un po’ da tutti ma è anche uno degli animali a cui vengono dati più antibiotici quando è in vita per evitare malattie negli allevamenti intensivi che ospitano migliaia di poveri animali. Il pollo dei nostri contadini è altra cosa, è buono, le carni sode e saporite e mangia libero nei campi, animaletti, bruchi e sassolini, quello che vuole, costa di più ma si mangia una buona carne. Io trovo ancora polli allevati a terra, qui del contadino non li trovo, ma allevamenti biologici dove gli aninali stanno all’aperto. Insomma quando si fa un pollo arrosto ci vogliono due ore per cuocerlo, e l’osso non si stacca dalla carne, quelli di allevamento in 30 minuti sono stracotti carne e ossa vanno per conto loro. Quindi mangiate pollo ma fate attenzione al pollo che mangiate.
La mia ricetta è della mitica Julia Childe, il suo Coq au vin, ottimo, un pollo che cuoce nel vino, ma in un vino rosso molto corposo e buono, alla fine risulta quasi caramellato, andate qui sotto per una carrellata delle nostre ricette e per il mio Coq a vin
Qui trovate tutte le ricette di oggi MtChallenge: mi satollo con il pollo