Barchette di melanzane ripiene al forno con erbette
Barchette di melanzane ripiene al forno con erbette. Di melanzane ripiene a barchetta ce ne sono un’infinità in giro, ogni sito, ogni blog e chiunque riesca a smanettare su un computer ha messo la sua ricetta di melanzane ripiene, non c’è una ricetta standard, ce ne sono tante e ognuna ha quel qualcosa in più o in meno che la rende diversa. Le melanzane viola, o striate o bianche, i capperi piccoli o grossi e anche le olive fanno la loro parte, da una taggiasca a una baresana c’è differenza.
La melanzana è la verdura tipo del’estate, la mangiamo tutti come se dovesse sparire dalle nostre coltivazioni, facciamo la nostra riserva per l’inverno perché da settembre non se ne dovrebbe mangiare più fino all’anno successivo, sono tossiche le melanzane, appartengono alla famiglia delle solanacee come le patate, i peperoni e i pomodori e quindi madre natura c’ha pensato per noi, in inverno non crescono e se volete comprarle per forza le pagate, giustamente tanto e mangiate un prodotto nato e cresciuto in serra. Cosa fanno all’altro capo del mondo dove invece è caldo e crescono tutto l’anno? Non lo so, so solo che è meglio non mangiarle per alcuni mesi. La melanzane in Italia, venne chiamata inizialmente petonciana, però ben presto la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana. Il nome melanzana, in particolare,veniva popolarmente interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile da cruda. Dalla forma araba con l’articolo (al-badingian) derivano invece la forma catalana (albergínia) e francese (aubergine). [1]
Oliva taggiasca: Uso spesso la taggiasca perché mi piace mangiarla a tavola e la uso per preparare condimenti, è piccola e molto saporita. È così chiamata perché arrivò a Taggia portata dai monaci di San Colombano, provenienti dall’isola monastero di Lerino. Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli diffusi in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia; questa varietà risulta essere una delle più rinomate per produzione di olio extravergine e una delle migliori olive da mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è molto gustoso. [2]
Ecco la ricetta di melanzane ripiene tipo barchette, saranno belle in tavola e farete un figurone, un sapore unico, appetibili, saporite, si mangiano molto volentieri con tanto pane.
Dividete le melanzane in due nel senso della lunghezza, praticate dei tagli nella polpa e svuotatele cercando di togliere il più possibile, arrivate vicino alla buccia, salatele e mettetele a testa in giù su un tagliere e lasciatele un’ora, perderanno buona parte di liquidi.
La polpa fatela a tocchetti e mettetela a cuocere con aglio, cipollotti e pomodorini, quasi alla fine aggiungete olive taggiasche, capperi e erbette varie, menta, timo e anche un po’ di origano fresco.
In forno per 60 minuti a 180°C
Ingredienti per “Barchette di melanzane ripiene al forno con erbette”:
- 2 melanzane ovali viola chiaro, oppure bianche, o quelle che preferite basta che siano ovali
- 1 cipolla media o cipollotti
- 1 spicchio di aglio
- 20 olive taggiasche
- 1 cucchiaio di capperi
- 10/15 pomodorini
- erbette fresche varie, menta, timo e origano
Tagliate nel senso della lunghezza le melanzane, praticate dei tagli in diagonale nella polpa e con un cucchiaio o uno scavino togliete tutta la polpa, cercate di arrivare molto vicino alla buccia così da non lasciare molta polpa da cuocere dopo. Salate le melanzane e mettetele rovesciate su un tagliere per fargli perdere acqua. Dopo un paio di ore saranno pronte.
Nel frattempo mettete due cucchiai di olio extravergine d’olive in una padella, la cipolla tagliata e l’aglio, fateli imbiondire e poi aggiungete i pomodorini e la polpa della melanzana tolta prima e ridotta a cubettini. Una volta cotta la melanzana e i pomodorini aggiungete le olive, i capperi e per ultime dopo aver spento il fuoco le erbette.
Accendete il forno a 180°C
Riprendete le melanzane, togliete il sale in eccesso o con carta o velocemente sotto l’acqua, mettetele in una pirofila che le contenga, anzi dovrebbero stare un po’ strette per non aprirsi durante la cottura. Farcitele, irroratele di olio e infornatele per un’ora, dovrebbe bastare, altrimenti aumentate il calore e il tempo.