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Un tiramisù sensuale e profumato

Un Tiramisù Sensuale E Profumato

Un tiramisù sensuale e profumato. Ognuno lo fa come vuole, non è una ricetta codificata e anzi c’è una bella diatriba fra Veneto e Friuli su chi ha dato i natali a uno dei dolci più famosi degli ultimi anni, addirittura si parte dalla zuppa del Duca di Siena che è molto simile al tiramisù ma che ha già un parente molto prossimo, la zuppa inglese: il tiramisù, gioia di grandi e piccini, piace a tutti e risolve mille situazioni, adatto a tutte le stagioni ma di facile esecuzione, si può fare in modo classico, oppure con la frutta in versione estiva, ottimo con le fragole e i boccioli di rosa, la mia versione e perché no con i frutti di bosco?

tiramisù

 

Il mio tiramisù, è molto sensuale, ho fatto la classica patè a bombe che adoro e riesco a mangiarmela mentre la faccio e non la finisco per pudore, il mascarpone della fantasmagorica Carloni (burrooezucchero), quello si che è una bomba e lo trovate nel libro dell’Mtc “Torte Salate”, le uova sempre e comunque delle galline felici, la mia mitica confettura di petali di rose acquistati in un negozio di Ginevra e le fragole biologiche, la ricetta è della mia amica Rosa. Quello che è uscito è un tiramisù molto sensuale e di una bontà che vi farà godere già dal primo cucchiaino e il piacere si protrarrà fino all’ultimo, garantito. Sopra al mio tiramisù ci sono petali di rosa caramellati e fava tonka, non vi dico altro, il profumo vi manderà in estasi.

 

Per fare il mio Tiramisù del peccato  vi serviranno:

  • savoiardi
  • pate à bombe
  • confettura di fragole e petali di rosa
  • mascarpone
  • acqua di rose

Ingredienti per “Un tiramisù sensuale e profumato”:

  • 110 g farina 00
  • 50 g fecola di patate
  • 125 g zucchero
  • 100 g albumi
  • 80 g tuorli d’uovo
  • 25 g miele acacia o millefiori
  • 1/2 bacca di vaniglia, i semi
  • zucchero a velo
  • Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi con le fruste, aggiungendo lo zucchero in tre volte, quando saranno montati a neve fermissima, lasciateli da parte.
  • Sbattete i tuorli con il miele e poi aggiungete gli albumi montati con molta delicatezza con una spatola.
  • Unite al composto di uova la farina e la fecola setacciate insieme ai semi della bacca di vaniglia, con una spatola con pochi movimenti rapidi.
  • Riempite una sac-à-poche con una bocchetta liscia da 10-14 mm, foderate la placca del forno con carta forno leggermente imburrata e premendo la sac-à-poche lasciate dei bastoncini di circa 8 cm.
  • Spolverateli con zucchero a velo e aspettate che venga assorbito e poi spolverate ancora, (lo zucchero servirà a fare la crosticina) una volta assorbito infornateli a forno già caldo, 180°C
  • Cuocete in forno statico, già caldo per 3 minuti con lo sportello chiuso e poi per altri 4-5 minuti con lo sportello leggermente aperto (basterà incastrare il manico di un cucchiaio di legno nella porta per mantenerla socchiusa).
  • Sfornate e fate raffreddare completamente prima di rimuoverli dalla teglia, poiché saranno molto morbidi.

per la pate à bombe:

per 3 tuorli:

  • 1 termometro da zucchero, costa intorno ai 6 euro
  • 3 tuorli
  • 100 g di zucchero
  • 25 g di acqua

Mettete i tuorli in una ciotola e iniziate a montarli con 50 g di zucchero, nel frattempo mettete un pentolino sul fuoco con gli altri 50 g di zucchero e i 25 g di acqua e fate cuocere a fiamma bassa con il termometro che controlli la temperatura. Quando lo sciroppo sarà arrivato a 121° versatelo sulle uova mentre continuate a montarle così lo sciroppo si amalgamerà bene ai tuorli e il calore ucciderà buona parte dei batteri. Non è una vera e propria pastorizzazione ma possiamo mangiare le uova crude più tranquillamente. Le uova sottoposte a questo processo possono essere usate per qualsiasi preparazione, ricordatevi di togliere i 100 g di zucchero da qualunque ricetta.

per 3 albumi:

  • 3 albumi
  • 1 pizzico di sale
  • 50 g di zucchero
  • 25 g di acqua

Mettete gli albumi in una ciotola e cominciate a montarli, intanto ponete sul fuoco un pentolino con lo zucchero (50 g) e l’acqua (25 g) e fate cuocere anche questo fino a raggiungere i 121°, a quel punto unitelo agli albumi mentre li montate e anche loro saranno pastorizzati e potrete usarli tranquillamente anche crudi.

Per la confettura di fragole e petali di rosa andate qui nel mio blog

Per il mascarpone: Ricetta di Francesca Carloni del blog Ricette e Vignette

  • 500 ml di panna fresca di buona qualità
  • 1 cucchiaio di limone spremuto o la punta di un cucchiaino di acido citrico in vendita in farmacia
  • 1 termometro da cucina

Versate la panna in una ciotola e fate cuocere a bagnomaria fino alla temperatura di 85°, aggiungete il limone e fate cuocere, mantenendo sempre la stessa temperatura di 85° per 5 minuti girando. Togliete la ciotola dal bagnomaria e fatela raffreddare quindi copritela con un canovaccio piegato diverse volte e mettetela in frigorifero per 12 ore. Riprendetela e trasferitela in un colino rivestito con un panno pulitissimo, senza ammorbidente, collocato su una ciotola.  Prendete i 4 lati del canovaccio e legateli stretti poi appendetelo in frigorifero con un gancio lasciando sotto la ciotola.
Lasciatelo così per 24 ore, il composto perderà i suoi liquidi e rimarrà solo un ottimo mascarpone che potrete usare per fare il tiramisù.

per fare l’acqua di rose:

  • 300 ml di acqua distillata
  • 50 g di petali di rose freschi o secchi

Se usate i petali freschi devono essere certificati non trattati così anche per quelli secchi; mettete i petali in un contenitore e copriteli con l’acqua distillata calda, lasciateli in fusione per un paio di ore quindi metteteli in un colino e l’acqua di rose in un barattolo chiuso fino al momento di utilizzarla, quella che avanzerà la utilizzerete come tonico per il viso.

Per il tiramisù molto sensuale servono:

  • 300 g di mascarpone (quello che viene facendolo con 500 ml di panna)
  • 300 g di pate à bombe (quella fatta sopra)
  • 20/30 savoiardi
  • la confettura di fragole e rose (link di sopra)
  • petali di rosa freschi o secchi caramellati
  • una fava tonka da grattare sopra per un ulteriore godimento

Unite con una spatola il mascarpone con la pate à bombe quindi preparate il tiramisù. Se volete fare le monoporzioni, mettete 4 biscotti spruzzati con l’acqua di rose, 2, crema al mscarpone, un cucchiaio di confettura, altri due biscotti spruzzati di acqua di rose, e finite con la crema al mascarpone, caramellate i petali di rosa con lo zucchero in una padellina, metteteli sopra e poi grattaci la fava tonka, se volete fate delle piccole creazioni con lo zucchero caramellato e mettetele sopra, quindi godetevi il tutto, è da sballo. Oppure fate una porzione unica in una ciotola grande.

 

tiramisù O2

 

 

 

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Questo articolo ha 37 commenti
  1. Un tiramisù molto particolare e sicuramente goloso come la bellezza del film a cui giustamente si lega.
    Ammetto una mia mancanza non uso i fiori in cucina e quindi non riesco ad immaginare perfettamente il gusto, però lo assaggerei volentieri.
    Brava come sempre ciao Manu

    1. Manuela ciao e grazie, io non ne uso molti ma i petali di rose sono molto delicati e avendoli provati nella confettura con le fragole li ho ritenuti adatti e ti garantisco che fanno la loro figura, un sapore e delicato come il profumo delle rose stesse, provali i petali anche nel the, sono molto buoni 😉

  2. Mi sono riconosciuta in quei gonnelloni, le calze di lana, e “io sono mia” di quei tempi che entrambe abbiamo vissuto e che ci hanno dato consapevolezza e coraggio per affrontare tutte le battaglie che la vita ci ha messo davanti. Il tuo tiramisù è golosissima. Complimenti

    1. Eh eh eh sono stati anni molto belli e io lavoravo alla famosa sezione femminile con Adriana Seroni quindi le battaglie me le sono fatte sia dentro che fuori, Adriana era tosta e mi ha insegnato davvero tanto; la gioia e la felicità di quegli anni sono tutte in un angolo dove sono i miei ricordi più belli…però il tiramisù provalo perché è davvero unico, l’ho inventato mentre lo facevo e ho avuto difficoltà a scriverlo 😉

        1. Io ero la sua assistente fino a quel giorno maledetto, troppo presto, e Bianca l’ho vista recentemente, prima della sua morte, alla Camera ad un convegno della fondazione Iotti di cui faccio parte, per la presentazione del libro di Graziella Falconi, “Oh, bimbe! Le ragazze di Adriana”, frase che lei diceva più volte durante la giornata quando ci chiamava per comunicarci qualcosa. Bianca era già messa male, infatti sono passati solo pochi mesi. Bianca prima del 1970 era agli Amici dell’Unità, posto che lasciò e fu chiamato mio padre a sostituirla, per andare alla sezione femminile, dove rimase fino allo scioglimento del Pci

  3. Elegante e consapevole . Secondo il mio modestissimo parere, è una coppa che, pur allontanandosi dal Tiramisù classicissimo, racconta alla grande la tua esperienza e la tua sicurezza in cucina e nella vita.
    Solo una donna vera e indipendente può permettersi di usare i fiori ed il rosa senza temere di sembrare melensa. Sono davvero convinta cjhe Mtc racconti moltissimo di ognuno di noi. Tanto che mi fa paura.
    Un abbraccio.

    1. Katia mi hai lasciata senza parole ed emozionata per il tuo commento; anche a me ti confesso faceva paura l’mtc e rimandavo sempre l’iscrizione, una volta dentro ho solo cercato di imparare, ti ringrazio

  4. Grazie di vero cuore, ma io ho fatto poco, ho solo collegato ad un film dove la rosa era protagonista di una scena sexy ma non volgare, un tiramisù che già solo in embrione era una idea vincente. Un film dove la rosa è predominante tanto quanto lo è nel tuo dolce al cucchiaio. E così come il mio amico Alessandro non mi avrebbe perdonata se avessi saltato la sfida, io venivo fino a Via Nomentana a mazzolarti se saltavi tu! Bravissima!

    1. ah ah ah è vero lo confermo mi sono decisa grazie a te, avevo perso la voglia di andare avanti perché non riuscivo proprio a legare il mio tiramisù ad un film velatamente sensuale e tu ci sei riuscita a farmi tirare fuori quelle quattro idee e ne è nata una cosa discreta, il tiramisù era favoloso, grazie ancora carissima 😉

  5. Cara se tu non avessi parteciato ci sarei rimasta molto male, perchè io aspettavo con ansia la tua creatività, la tua fotografia inebriante, la tua firma a questa mia sfida insomma.
    Ed eccoti con delicatezza e sensualità in un tiramisù da capogiro!.
    Il tuo racconto mi è piaciuto, il tuo essere te stessa, donna e femmina caparbia che va dritto al sodo.
    Un tiramisù esagerato che eccita solo a guardarlo! E vorrei poterlo assaggiare perchè sono sicura che dev’essere una bomba!.
    Ti adoro e non dico altro perchè altro che letto di rose, se Kevin Spacey avesse mangiato questo tuo tiramisù se la sarebbe sognata ricoperta di tiramisù questo è poco ma sicuro!.
    Grandissima!!!!

  6. Vero che i petali di rosa sono anche buoni al gusto? Per non parlare del loro profumo intenso che come te vedrei benissimo anch’io in un tè. Li ho messi nel mio tiramisù e sento ancora quell’aroma stupendo, un ricordo davvero piacevolissimo e non comune (sarà perché ho usato le rose del giardino). Quindi non posso che farti i complimenti per il tuo bellissimo e buonissimo, sono sicura, tiramisù!

    1. ciao Cecilia grazie, quelle del tuo giardino saranno sicuramente più profumate, questi sono petali secchi, ma molto profumati, e io li metto nelle creme, nel the e per rifinire un piatto, magari un risotto delicato…;)

    1. Il film lo ricordavo bene, ma se non arrivava Valentina a darmi l’idea nkn sarei partita, guarda caso 3 qualche sera fa l’hanno ridato su sky cult, grazie Giulia anche del tuo contributo

  7. Mi ritrovo molto nella descrizione che fai di te quindi, a maggior ragione, mi complimento per il fantastico “effetto godurioso” che sei riuscita a dare al tuo dolce. Il film non l’ho visto ma stasera rimedierò alla lacuna. Apprezzo molto anche le fotografie. Brava in tutto!

  8. Ahahah…”la cosa più sexy che faccio sono i ravioli”! 😀
    Comunque mi riconosco molto nelle tue parole sugli uomini e sui film. Quello che mi attrae non è quasi mai fisico e quello che mi commuove e affascina non è la storia d’amore (che spesso è la parte più noiosa).
    E comunque, tu non puoi non partecipare, quindi, non farti venire più queste idee! 😀
    Splendida ambientazione per le tue foto e splendida l’idea delle rose.

    1. Ahahaha sono state sempre un’istrice…quando ho letto cosa si doveva fare mi sono venuti i sudori freddi, poi con il suggerimento di Valentina si è materializzato il tiramisù più sexy della mia vita…grazie

  9. Credo che ognuno debba adattare la gara al proprio stile e al proprio essere. A volte si può passare, altre si fa uno sforzo. Tu l’hai fatto alla grande, trovando un’ottimo spunto per questo tuo tiramisù che sarebbe stato un peccato non far partecipare alla sfida!

  10. meno male che non sei sexy, Tamara, perche’ quella foto e’ una delle robe piu’ esplosive che abbia mai visto. Una specie di Anitona 🙂 della fotografia. “arriva” in una maniera diretta, immediata, coinvolgente- esattamente come la ricetta, una delle piu’ raffinate ed eleganti della sfida- e pure dannatamente sexy.
    Ma dannatamente proprio, signora mia 🙂

    1. Ecco il commento che ti migliora la giornata ed è arrivato proprio quando serviva a tirarti su, grazie carissima, non era facile far trasparire la sensualità della ricetta con una foto, da quello che dici sembra che ci sono riuscita, e se è così sono felice è un periodo che va tutto storto… 😉

  11. pure io faccio dei ravioli molto sexy… solo quelli! Hahahahaa Tamara, aiuto! Comunque alla fine hai tirato fuori un tiramisù favoloso e io ti rubo la ricetta dell’acqua di rose con i petali essiccati.

  12. Che bello leggere questo post, hai preparato un tiramisù molto goloso e sensuale sembra proprio una grande dimostrazione d’amore.
    Mi hai conquistata un dolce perfetto ” intricato” di passione, irresistibile.
    A volte si può essere più sexy di quanto possiamo pensare di non esserlo.
    Ciao Tamara ! 🌹❤️

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