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Strudel di ciliegie, more di gelso e lamponi

Strudel Di Ciliegie, More Di Gelso E Lamponi

Prima di tutto vorrei scusarmi perché in questi giorni non sono passata a salutare i miei blog amici, ma è venuta a trovarmi la mamma a Roma e lei ama molto uscire, a differenza di me, sicché siamo uscite spesso e tempo non ne ho avuto, adesso è partita e riprendo le mie visite.

Che a casa mia tuti amano lo strudel l’ho già detto  nel precedente post dello strudel di mele. La mela però non è un frutto proprio estivo, è più rappresentativa della stagione invernale ed io volevo fare uno strudel estivo. Cosa c’è di meglio dei frutti rossi per rappresentare la stagione calda? Ciliegie, more di gelso e lamponi, una delizia ed io ho inventato il mio strudel di frutta rossa.

Per la ricetta della pasta andate qui, ricordatevi che se volete cambiare il tipo di farina va benissimo, se volete una farina più intelgrale, va molto bene, anzi vi annuncio che il prossimo lo farò con farina integrale, adesso vi racconto l’interno.

 Ingredienti per Strudel di ciliegie, more di gelso e lamponi…molto estivo
  • 500 g di ciliegie molto nere e molto mature (togliete il nocciolo)
  • 100 g di more di gelso
  • 100 g di lamponi
  • 100 g di pinoli, tostati nel burro
  • 100 g di zucchero semolato
  • 100 g di amaretti sbriciolati
  • un abbondante pizzico di estratto di vaniglia in polvere, bio
  • 50 g di burro fuso
  • zucchero a velo per lo spolvero


    Una volta che la pasta ha riposato riprendetela e tiratela, sopra ad una spianatoia,  in una sfoglia abbastanza fina, non finissima altrimenti si rompe, spennellatela di burro fuso, cospargetela di amaretti sbriciolati, e poi le ciliegie, le more i lamponi e i pinoli e sopra uno spolvero di estratto di vaniglia. Tutta questa roba non fatela arrivare ai bordi, lasciate minimo 5 cm dai 3 lati e non andate oltre la metà della sfoglia. Ora cominciate ad arrotolare, saldate bene le estremità e ripiegatele, sopra passate il burro in modo che la pasta si attacchi, depositate su teglia piatta rivestita con carta forno, io ho usato la teglia della Guardini da pizza, è una buona teglia, abbastanza pesante per non far bruciare la pasta, la potete trovare qui insieme a tante altre cose che produce la Guardini e che ci vengono sempre in aiuto.
    Forno caldo a 180°C per 45 minuti, il mio si è cotto benissimo così, vedete voi, i forni sono tutti diversi, anzi io ad un certo punto ho accesso il termoventilato perché dovevo cominciare a cuocere i pomodori al riso che ho infilato al piano superiore e la temperatura si è alzata, ma è venuto bene. Buon strudel!!!
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Questo articolo ha 0 commenti
  1. invidio tua mamma per aver il coraggio di uscire con questi caldi, io vado in uno stato di pseudo letargo e mi rinvengo giusto la sera. Lo strudel deve essere delizioso, almeno per me che adoro i frutti rossi che hai usato. Per la pasta ti avevo commentato già l'altra volta: deliziosa, la vera pasta per gli strudel e non come la pasta sfoglia che resta molliccia dentro. Bravissima come al

  2. Tamara vorrei tanto imparare a fare bene lo strudel; ho provato due volte ma ho avuto difficoltà nello stendere sottilissima la pasta (dicono che deve diventare trasparente)…insomma non mi è riuscito bene ma siccome sono testarda,appena il caldo se ne andrà,voglio riprovare (magari con i tuoi consigli).
    Intanto complimenti per il tuo strudel estivo.
    Baci

  3. @Alex, come ti ho scritto qui si trovano tutti i frutti di bosco, le more di rovo, si trovano in abbondanza nelle campagne intorno a Roma, gli altri vengono dal nord e se li compri appena arrivati sono molto buoni, dopo alcuni giorni è tutta muffa, ciao carissima

  4. Stefania, tu invidi mia madre, ma compatisci me!!! mia madre ha 78 anni, fisico da sessantenne e grande vitalità, io no, a lei piace uscire per vetrine a me no, io esco se devo comprare altrimenti sto in casa, una lotta ti giuro, io odio questo caldo, adesso è ripartita e fino a settembre non penso che torni, andrò io in agosto, poi mi distrae e quando c'è lei, anche se cucina bene, non

  5. @Dana, sono diversi, buoni tutti e due…;-)
    @Raffy, sì è proprio strepitoso, grazie carissima..;-)
    @lerocherhotel, sì tutto quello che riuscite a prendere..
    @Maria bianca, ti darò una buona ricetta, o proviamo con questa.
    @Fr@, grazie ragazze, è molto buono
    @Sara, anche a me ricordano l'infanzia, quante ne mangiavo di more, se ne trovavano a chili…

  6. @Antonella grazie, allora sono perdonata, tu non hai idea, lo stavo dicendo anche a Stefania, mia mamma ama uscire e io non riesco a fare nulla, per il blog…un abbraccio

  7. Sembra banale dirlo ma è un vero peccato abitare lontane..potremmo fare una bella partita di chiacchiere e testare i nostri dolci direttamente!!
    Beata te che trovi le more di gelso…vuol dire che aumenterò la quantità dell'altra frutta…
    Anche io come te sono piuttosto pigra e restia ad uscire a meno che non abbia uno scopo ben preciso!
    Bacissimi

  8. Ciao Tamara hai fatto benissimo ad uscire insieme alla tua mamma!!!Che invenzione stupenda hai avuto questo strudel e' superlativo, ma l'unico inconveniente e' quello di dover accendere il forno, oggi le temperature qui a Roma sono bollenti!!!!Che dici se vengo a mangiarne una bella fetta da te??? Bacioni!!!

  9. Spero che ti sia divertita con tua mamma, avete mangiato in qualche posto interessante? Questo strudel e’ fantastico, e poi le more di gelso sono una rarita’ qui, che voglia!!!!

    Dimmi piuttosto, more ortiche allora sono quelle gialle?? Il nome mi e’ nuovo, ma se le trovi fammi sapere come vanno con il whisky nel tiramisu’. Io qui ho usato un misto more di rovo, fra cui un tipo lungo che trovo qui) lamponi e mirtilli.

    ciao
    A.

  10. Che buono…mi fa venire proprio una gran voglia di assaggiarlo! Sai che la tua Bobulina assomiglia molto al mio Mao, trovatello arrivato da poco? A dire il vero anche Bizet…che siano tutti parenti? Preòevo il tuo banner da mettere insieme ai miei. Buona settimana!

  11. artiche… ortiche… 🙂 a dire il vero ho cominciato io il qui pro quo dando un titolo strano al post, il mio dolce si chiama “tiramisu’ di frutti di bosco e nuvole” Nuvole nel senso che non e’ pesante ma la crema e’ come una nuvola… pero’ la traduzione letterale che sarebbe cloudberry e’ anche il nome della mora artica (non ortica) che non ho usato, e alla fine ho letto ortica perche’ come al solito ho aperto il computer la mattina mentre bevevo il caffe’ e prima di mettermi gli occhiali!

  12. Cara ragazza, magari …saremmo più giovani!!!!!!E’ un’immagine che ha postato mia figlia per la festa della mamma….i bimbi che abbiamo in casa ora hanno 4 zampe e 1 coda!!!!!!Buona giornata!!!!!!

  13. @Rossella, fai bene a non accendere il forno, io ho una famiglia di 4 persone e devo accenderlo per forza, ma se tu riesci a farne a meno, va benissimo, pensa che l’estate scorsa sono stata presa in giro e criticata perché mi ero permessa, pure io, di dire, che non mi piaceva fare il pane in estate, che avevo caldo e che rimandavo tutto ad ottobre…non dico chi erano le pseudo blogger, ma ti giuro che ci sono rimasta molto male…un abbraccio

  14. ma che bontà….da mangiarla con gli occhi !!!!! immagino il sapore !!!
    ho visto l’ultimo pelosetto arrivato….meraviglioso!!!!!!!! devi postare le loro foto in quantità industriale….
    Ps sono sogno93 blogger mi sta impedendo l’identificazione

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