Salutiamolo con il Pane dolce: “Ciao Michael”
Salutiamolo con il Pane dolce: “Ciao Michael”. “Il nostro dottore non c’è più…”. Questo è stato l’annuncio di Alessandra. Era una giornata come le altre, ma è diventata subito triste. Sapevamo che stava male ma un leggero miglioramento ci aveva fatto sperare. Certo la sua vita non sarebbe stata più la stessa. Io non lo conoscevo personalmente, avevo avuto modo di parlarci un paio di volte in chat, ma ho sempre letto con grande interesse i suoi interventi su ogni argomento. Era una persona con un grande fascino, leggevi i suoi interventi e non potevi fare a meno di essere d’accordo con lui. Michael ha lasciato un grande vuoto soprattutto nelle due donne della sua vita, Eleonora e Micol, figlia e moglie.
Per ricordarlo gli abbiamo dedicato il famoso Pane dolce preparato da Eleonora in occasione di un Mtc, qui la sua ricetta, e tutte insieme parleremo di lui, chi ha avuto il piacere di conoscerlo, chi l’ha sentito per telefono, chi in chat e chi ha avuto il piacere di leggere i suoi bellissimi interventi, soprattutto vi chiedo di andare a leggere quello che ha scritto Alessandra Gennaro in memoria di Michael Meyers nel sito dell’Mtc, qui il link, è commovente.
Oggi con il Pane dolce del sabato tutti sapranno che uomo meraviglioso abbiamo perso. Abbiamo aderito alla richiesta di fare tutte un pane dolce e pubblicarlo il 27 con grande piacere, dimostrando così di essere un gruppo molto unito in ogni situazione, bella o brutta ci siamo sempre. Era una persona curiosa che amava conoscere tutto, era una persona che sapeva tanto e lo metteva a disposizione di tutti; ci mancherà. Ciao Michael
Ingredienti per 2 trecce Salutiamolo con il Pane dolce: “Ciao Michael”:
Dose per 2 trecce, ricetta di Eleonora Colagrosso del blog Burro e Miele
- 500 g di farina 0
- 2 uova, circa 60 g con il guscio per 2 ovviamente
- 100 g di zucchero
- 20 g di lievito di birra
- 125 ml di acqua tiepida
- 125 ml di olio extravergine d’oliva
- 10 g di sale
- 100 g di uva passa
- 1 tuorlo d’uovo con un cucchiaio di acqua per spennellare l’esterno delle trecce prima del forno
- semi di sesamo o papavero
per la seconda treccia io ho usato pinoli e pistacchi per due cordoncini, il terzo l’ho farcito con cioccolato grattato e peperoncino erotico, piccantezza molto delicata.
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero e farlo riposare per 10 minuti. Setacciate la farina e mischiatela con il sale e lo zucchero. Versateci in mezzo il lievito che intanto avrà fatto la schiumetta e cominciate ad impastare, aggiungete a filo l’olio e per ultime le uova uno alla volta, fatelo incordare, ci metterà un po’ ma non dovete avere fretta, quando si staccherà dalla ciotola sarà pronto. Copritelo con la pellicola e mettetelo a lievitare in forno con la luce accesa per 2/3 ore.
Riprendetelo e sgonfiate l’impasto, dividetelo in 2 parti e ogni parte in altre 3 parti; stendete ognuna di queste parti con il matterello su un ripiano infarinato, 35 cm di lunghezza e 15 di larghezza, farcite le varie strisce come preferite, quindi arrotolatele come dei salsicciotti, unite i tre capi e fate una treccia. Ripetete l’operazione con l’altra metà, quindi mettete le due trecce in una teglia da forno rivestita di carta forno e fate lievitare ancora 2/3 ore.
Accendete il forno, statico, a 180°, sbattete un tuorlo con un cucchiaio di acqua, spennellate le trecce e spolverizzatele con sesamo o papavero o quello che preferite, quindi infornate.
E’ una pasta che si colora molto velocemente quindi controllatela, io l’ho tenuta più di 30 minuti, una volta cotta potete mangiarla anche tiepida, è un’ottima colazione.
Nell’ultimo anno vi ho seguito dietro le quinte ed ho vissuto con voi questa mancanza. Un anno difficile da superare , tante mancanze e tanti vuoti.
Penso a sua moglie e a sua figlia ed il mio cuore piange.
Ciao Michael ….
Un abbraccio Nadina
Grazie Nadina, ci mancherà perché era un grosso punto di riferimento per tante persone, non l’ho conosciuto di persona ma ho letto e apprezzato tutto quello che ha scritto, una persona intellettualmente affascinante, ciao cara
Ciao Mich!
Un vuoto enorme, Tamara. È quello che lascia e che neanche il tempo saprà colmare.
Per me il suo passaggio nella mia vita è stato troppo breve, ma ha fatto tanto ed è solo per lui che oggi sono qui a commentare tutta questa valanga di abbracci che mi avete donato.
Grazie di cuore di esserci e delle tue parole per ricordarlo.
Eleonora, ti capisco e ti abbraccio forte forte, non l’ho conosciuto di persona, ma era speciale si capiva, fatti forza ragazza, devi andare avanti per lui, e per i tuoi bambini, il dolore non passerà è troppo grande, è vero che è stato troppo poco con te ma ti ha dato molto pensa a questo, baci cara, tantissimi