Risotto con limone ricotta e tonduja
Risotto con limone, ricotta e tonduja. Questa settimana il tema del nostro risotto per #ilclandelrisottodelvenerdi è “l’emozione”. “Emozioni” tanto per citare una delle più belle canzoni di Battisti che tutte noi leggermente datate ricordiamo molto bene.
L’emozione, uno “Stato psichico affettivo e momentaneo che consiste nella reazione opposta dall’organismo a percezioni o rappresentazioni che ne turbano l’equilibrio; improvviso e forte turbamento provocato da commozione o da apprensione”.
L’emozione è quella sensazione che ci fa battere il cuore, ci fa sudare e venire la tremarella. Ci emozionavamo a 15 anni quando vedevamo il ragazzino che ci piaceva, quella sì che era emozione forte, ma anche da grandi ogni volta che ci siamo innamorati, io tante volte, e cercavamo con gli occhi l’oggetto dell’aumento del nostro battito cardiaco. L’emozione di quando ci siamo sposate o abbiamo iniziato la vita a due, grande emozione i primi mesi. Qualunque tipo di emozione. L’emozione è in un tramonto, uno sguardo, oppure un panorama. Ci si può emozionare per un campo di grano e papaveri, di lavanda, una montagna o un lago alpino, lo skyline di New York mi emoziona. Mi emozionano le mie gatte quando fanno le fusa. Ma l’emozione più grande l’ho provata quando sono diventata mamma, sapere che dentro di me stava crescendo una vita e che l’avrei avuta in braccio presto, mi faceva emozionare talmente tanto che l’ansia si era impossessata di me e già a sei mesi avevo le contrazioni. I miei figli mi hanno emozionata e resa felice, una gioia e una felicità che mi portava a guardarli mentre dormivano, non facevo nulla, li guardavo e basta. L’emozione è talmente forte da stimolare l’uscita del latte dal seno della mamma.
E poi sono diventata nonna, grande emozione e non ci speravo, invece è successo, prima con Diego e qualche giorno fa è nata Anita, un piccolo gioiello, una delicata urlatrice e a lei dedico questo risotto. Appena sarà possibile la vedrò, al momento solo foto e qualche video, e appena la prenderò in braccio l’emozione aumenterà.
Per me sono queste le emozioni, sì anche davanti ad un piatto mi posso emozionare ma quelle forti sono altre. Andiamo alla ricetta.
Ho guardato in giro e mi sono fermata su un risotto dello chef Sabatelli dell’omonimo ristorante a Putignano, lui ha usato il salmone, io no e ho fatto altri cambiamenti, diciamo che ho preso l’idea. Un risotto con ricotta, panna e limoni, molto delicato, ho pensato di contrastare la troppa delicatezza aggiungendo un ingrediente appena conosciuto, parlo di prodotti preparati con alcuni pesci usando i metodi di lavorazione e i sapori degli insaccati di terra. “Norcineria di mare”, si chiama l’azienda e i prodotti sono, il prosciutto di palamita, la finocchiona, il lardo di totano, la tonduja, salsiccette, sempre di pesce e tanti altri, ve li consiglio, sono ottimi e non sanno di pesce.
Ingredienti per “Risotto con limone ricotta e tonduja”:
- 210 gr Riso Arborio Cascina Alberona
- la buccia di 2 limoni biologici con buccia grossa spazzolati con bicarbonato (solo la parte gialla)
- 1 l di acqua
- 100 g Ricotta
- 10 g di panna (crema di latte)
- 3 cucchiai medi di parmigiano reggiano grattugiato
- 2 cucchiai di olio extravergine di ottima qualità, Nocellara del Belice
- il succo di 1 limone
- sale e pepe nero q.b.
- la polvere della buccia di 1 o 2 limoni essiccata in forno o con l’essiccatore
- Fette di tonduja, salame di tonno della Norcineria di mare
Ho tolto la buccia, quella gialla, al limone e l’ho essiccata, poi l’ho frullata ricavandone una profumatissima polvere. Poi ho preparato il brodo con le bucce dei due limoni, solo la parte gialla, ho fatto bollire l’acqua e ho messo le bucce, dopo qualche minuto ho tolto dal fuoco e ho passato il “brodo” lasciandolo però al caldo.
Ho montato con il minipimer la ricotta con la panna e le ho messe in frigorifero. Ho spremuto un limone e lasciato il succo da parte.
A questo punto ho tostato il riso a secco e poi ho cominciato a bagnarlo con il brodo di limone caldo, portandolo a cottura. Ho aggiunto il succo del limone e qualche minuto prima ho aggiunto la parte grassa, ricotta e panna, ho mantecato aggiungendo l’olio extravergine d’oliva. Il parmigiano e poi ho aggiustato il sale e aggiunto del pepe. Se serve ancora del liquido, il risotto deve rimanere molto morbido, non asciutto e siccome assorbe molto facilmente il liquido aggiungetelo poco prima di impiattare.
Ho impiattato e decorato con la polvere di scorze di limone e poi ho messo le fettine di tonduja, una vera delizia.