Risotto alle ciliegie
Risotto alle ciliegie. Chi non ama le immagini della fioritura dei ciliegi in Giappone? Bellissimi! In pochi però sanno che a Roma ci sono alcuni luoghi dove osservare la fioritura dei sakura, l’hanami come si dice in giapponese, cioè fermarsi e osservare la bellezza degli alberi in fiore. In un piccolo parco di via Panama, ci sono alcune decine di ciliegi giapponesi, regalati durante una visita ufficiale dell’imperatore Hiroito negli anni ’20. La stessa via venne ribattezzata per l’occasione ” Via Del Giappone”. Oggi non sono al meglio, non vengono curati molto ma regalano lo stesso la fioritura. Poi si possono ammirare al laghetto dell’eur, lì ci sono 2500 piante e la fioritura dei sakura è splendida. Torniamo ai nostri ciliegi che oltre alla fioritura ci regalano il loro frutto, splendido. Si comincia con le ciliegie chiare per poi finire a luglio con quelle rosso scuro, belle, dure e rotonde, non dolcissime, a volte un po’ amarognole, ma di una bontà unica.
Le ciliegie italiane si dividono essenzialmente in due categorie, distinte dal colore e dalla consistenza della polpa. Così da una parte abbiamo le tenerine, piccole, chiare e tenere, dall’altra le duracine, grosse, scure e croccanti. diverse per colore, sapore e consistenza, ma buone allo stesso modo.
qui le varietà presenti nel nostro territorio
Passiamo alle proprietà. Le ciliegie sono ricche di vitamina C e A che aiutano a proteggere la vista e contribuiscono al buon funzionamento delle difese immunitarie. Le ciliegie sono anche molto ricche di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie Contengono inoltre acido folico, calcio, potassio, magnesio, fosforo e flavonoidi, sostanze importanti per la lotta ai radicali liberi. Rispetto ad altri frutti sono meno caloriche, aumentano la diuresi e migliorano le funzioni intestinali, grazie alla ricchezza di fibre. Mangiamo ciliegie perché non durano molti mesi, non esageriamo perché possono irritare il colon, ma fanno bene a molte cose, non dimentichiamo però anche l’altra frutta.
Sono oltre 100 le varietà di ciliegie oggi coltivate, dalle Bigarreau, tra le prime a comparire sul mercato, che annunciano l’avvicinarsi dell’estate, a quelle del gruppo “Nero” disponibili da giugno. E che dire dei duroni, la produzione più nota di Vignola e di tutto il modenese e tra le varietà più ricercate in tutta Europa.
E poi c’è Lei, la ciliegia in assoluto più famosa la “ferrovia”, scura, dura, forma a cuore con la puntina finale e peduncolo lungo. La ferrovia deve il suo nome al fatto che fu deciso di farla arrivare nei vari paesi per ferrovia, prima veniva portata nelle ceste, vista la sua resistenza e da lì venne chiamata ferrovia. È una delle ciliegie più buone e più costose, ma ne vale la pena.
Ingredienti per “Risotto alle ciliegie”:
- 220 g di Carnaroli Cascina Alberona
- 800 ml di brodo vegetale molto leggero, 2/3 ciliegie, una costina di sedano e una piccola carota
- scalogno
- 25 ciliegie mature ma dure e non troppo dolci
- caciocavallo affumicato
- buccia di lime
- olio extravergine Nocellara del Belice congelato
Fate il brodo e tenetelo in caldo. Tritate lo scalogno molto finemente in due cucchiai di olio e tostate il riso.
Frullate le ciliegie denocciolate lasciandone 3 per la decorazione con il minipimer. Cominciate a bagnare il riso portandolo a cottura. Qualche minuto prima aggiungete il caciocavallo tagliato a brunoise e aggiungetelo al risotto, girate e lasciate che si sciolga bene, aggiungete un cubetto di olio congelato e mantecate, girate molto bene per amalgamare i sapori.
Impiattate e con un rigalimoni lasciate qualche strisciolina di buccia di lime, il sapore agrumato sta molto bene con le ciliegie. Potete finire la decorazione con qualche ciliegia sopra e servite. Buon appetito!
Che bell’articolo Tamara! Curiosa e interessante la storia della via del Giappone a Roma, andrò a cercarla quando tornerò nella capitale (manco da troppo tempo!!!)
E quante informazioni sulle ciliegie!! Non ultimo il risotto con quel l’inserimento di cacio cavallo affumicato e limone. Speciale davvero!! E ci credo che il marito abbia apprezzato 😁😁
Il parchetto di via Panama era un piccolo gioiello, purtroppo questa amministrazione non ha curato il verde pubblico cosa che veniva curata molto negli anni precedenti. Via Panama è una strada nel quartiere Parioli, oppure puoi andare al laghetto dell’eur, lì ce ne sono molti di più, però deve venire durante la fioritura, quello è il bello. Grazie