skip to Main Content

La Ribollita

La Ribollita

La Ribollita è  la signora delle zuppe toscane. Fare le zuppe come le minestre con pochissime e semplici verdure e credetemi si riescono a tirare fuori i migliori sapori. Dentro c’è la povertà della gente che stava fuori casa mesi interi per fare le carbonaie o per portare le bestie al pascolo estivo, e siccome oltre che alle erbe non c’era altro, tutto serviva per farle buone.

La Ribollita è una delle tante minestre di pane ma ha le sue verdure che non sono quelle della minestra di pane, come non sono quelle dell’acqua cotta o la zuppa della Val di Chiana, sono tutte diverse, i sapori sono ben distinti però hanno tutte una particolarità: hanno dentro poche verdure, non sono un misto come i minestroni con 20, 30 verdure, ce ne sono appena 4,5 di verdure e quasi tutte bianche (a parte il cavolo nero). Sono le zuppe toscane che c’hanno resi famosi in tutto il mondo, provatele sono facili, richiedono solo ingredienti semplici, genuini e tanto amore per la cucina.
 ribollita
ribollita
Ecco le verdure per la Ribollita
Avevo un buon pane toscano comprato a Siena, ho fatto la scorta e ci voleva una bella ribollita prima che il pane finisse. Avevo nel congelatore i fagioli cannellini freschi preparati l’estate passata e messi nei sacchettini per essere congelati, avevo tutto e andava fatta, era troppo tempo. Andiamo alla ricetta.
ribollita

 

Ingredienti per la Ribollita:

  • 600 g di fagioli cannellini freschi, o secchi lessati precedentemente
  • 300 g di cavolo nero
  • 100 g di verza
  • 80 ml di olio extravergine d’oliva, quello buono!
  • 1 litro e mezzo (circa) di brodo vegetale
  • 2 cipolle bianche
  • 2 patate
  • 1 carota
  • 1 sedano
  • 1 porro
  • 1 pomodoro
  • aglio, rosmarino, timo,
  • 200/300 g di pane toscano raffermo di 5/6 giorni tagliato a fette finissime
Tritate le cipolle e fatele rosolare, appena bionde,  in una casseruola con l’olio. Unite i fagioli freschi sgranati o quelli secchi cotti precedentemente, il pomodoro, la carota, il porro, le patate e il sedano tritati, aggiungete anche la verza. Coprite con il brodo, sale pepe e fate cuocere a fuoco basso per circa un’ora. Quando i fagioli sono cotti prendete il cavolo nero, spezzettatelo grossolanamente e mettetelo nel tegame, girate coprite e lasciate cuocere.
In una padellina mettete olio, aglio, rosmarino, timo, e fate soffriggere e quando tutti gli ingredienti sono dorati, filtratelo nella zuppa. In una pentola di coccio mettete le fettine di pane, meglio se toscano, qualche ramaiolata di zuppa, ancora pane e così fino ad esaurimento della zuppa, se pensate che la zuppa sia poco liquida per bagnare il pane, aggiungete del brodo vegetale. Fate gratinare in forno per circa mezzora, mettete poi un giro d’olio e servite.
Un consiglio: sarebbe meglio preparare la ribollita dentro al tegame con il pane il giorno prima, perché più sta lì e più diventa buona e metterla poi in forno il giorno dopo.
Sul pane non posso dare cifre precise,  dipende da quale usate, ci sono tipi di pane che assorbono di più e altri di meno, voi tagliatene un po’ tanto non lo butterete, lo riciclerete.
ribollita
 
Print Friendly, PDF & Email
Questo articolo ha 27 commenti
  1. Ciao ragazze…è venuta veramente buona…Ornella quando vieni in inverno, compri il cavolo nero te lo porti e poi lo congeli, io di solito lo faccio, perché anche a Roma si trova pochissimo…salutoni a tutte…

  2. Il cavolo nero lo trovo anche qui in Svezia. Ho provato 1 volta a fare la ribollita, ma non avevo mica queste indicazioni per farla come si deve……ci riprovo certamente!!! 🙂

    1. Serena ciao, è tantissimo che non ci sentiamo, mi mancate…questa è la ricetta di mia nonna di Cortona e cuoca eccellentissima, è una ribollita doc…un abbraccio grande

  3. Sai che ho avuto il piacere di assaggiare la ribollita a casa di una cugina fiorentina? E veramente buona,peccato che il cavolo nero a Trapani non si trova….con cosa potrei sostituirlo? Lo so….mi dirai…..con niente,e’ insostituibile.
    Brava come sempre.

    1. Maria carissima, è insostituibile ti sei risposta da sola, ha un sapore molto particolare, però puoi prendere delle foglie di broccolo siciliano, togliere la costa e usare un po’ di quelle, certo è altra cosa…ma sei sicura che in tutta la sicilia non ci sia? potrebbero spedirtelo…baci

  4. Che buona la ribollita ma anche quanto tempo che non la mangio….. l’ultima volta era inizio anni 90…. e stavo vendemmiando chianti vicino a incisa valdarno …..

    Visto che ho giusto 4 cavoli neri pronti sul terrazzo (più correttamente ormai è un orterrazzo….), grazie alla tua precisa ricetta finalmente potrò riprepararla!!!!!

    PS è un po’ di tempo che non passavo e devo farti davvero tantissimi complimenti per il blog e per le foto! bravissma!

    1. Ciao Max piacere di risentirti mi chiedevo dove fossi sparito dico la verità, però ho pensato che avevi da lavorare e non mi sono preoccupata, mi fa picere risentierti, verrò a trovarti, per la ribollita te la consiglio, la ricetta è quella di mia nonna materna di Cortona, era un dio in cucina e noi la facciamo proprio come lei che poi è la ricetta vera…un caro saluto

  5. meravigliosa!!! adoro le zuppe e adoro i sapori antichi e semplici e ti faccio la stessa domanda della mia amica Mariabianca, siciliana come me…come posso sostituire il cavolo nero????
    davvero bravissima e complimenti!!!

    1. Mimma ciao, prima di tutto grazie della tua visita e poi il cavoloo nero come sapore è insostituibile, però, come ho risposto a Maria, secondo me potete prendere le foglie giovani del broccolo, togliere la parte centrale, la costa ed usare quelle, lessate velocemente, e provare comunque a capire se all’interno della Sicilia qualcuno lo vende, mi pare strano che non si trovi proprio in tutta l’isola…un abbraccio

    1. E’ buona mia nonna cucinava divinamente, l’acqua cotta la metterò il 27 anche nel calendario del cibo, comunque c’è anche quella nel blog, sono le mie minestre quelle che amo di più, l’acqua cotta la preferisco su tutte, grazie cara

  6. Sulla ribollita non va messo il formaggio, e’ un’ aggiunta che ne distrugge il sapore. Quello che deve risaltare è piuttosto l’olio extravergine di oliva.

    1. Ti ringrazio ma lo sapevo, però a casa nostra piace metterci il parmigiano e in fondo è l’unica eccezione fatta alla ricetta originale che poi era quella di mia nonna. Sull’olio guarda ti posso dire che a casa mia si è sempre comprato olio del contadino, 50 anni fa, i miei andavano ad Alberese a comprarlo e io adesso compro olio e solo monovarietale, ho solo olio di un certo livello. Sul parmigiano è vero, ma è una piccola scivolata.La mia ricetta viene citata spesso anche dalle riviste. Saluti

  7. Salve a tutte. Io sono di Palermo e il cavolo nero lo trovo facilmente sia al mercato del contadino che in qualche supermercato come la Coop. Volevo chiedervi se avete mai provato a sostituire nella ribollita i cannellini con i fagioli spagna in scatola. Forse sto dicendo un’eresia ma mi trovo in dispensa solo quelli, magari potrei passarli al setaccio. Mi date un consiglio? Grazie e buona serata.

    1. Amelia, ovviamente ognuno a casa propria può fare come vuole, ma la ribollita richiederebbe addirittura il fagioli toscanello, che è più piccolo del cannellino, quasi la metà, con una pelliccina sottile, a Palermo non lo troverai ma il cannellino secco lo trovi di sicuro. Fai uno sforzo e verrai ripagata. Fammi sapere, saluti

  8. Grazie per la ricetta! E’ simile a quella che mi ha passato la nonna aretina di un’amica, ma mi piace sempre guardare le variazioni, un po’ più di questo e un po’ meno di quello, interessante! Ovazione sul <>… d’accordo che ormai ai turisti vendono persino i tortellini del discount come tortellini della casa, ma la minestra di pane e la ribollita son proprio diverse.

    1. Sai venendo da quella zona le ricette più o meno sono simili, hai provato l’acqua cotta? Quella è particolare, ho fatto uno studio ed è stata pubblicata su un sito di ricerca sugli etruschi. Sembra che le cose trovate in alcune tombe a Cerveteri siano riconducibili ad una sorta di acqua cotta, ovviamentre senza pomodoro, e io l’ho rifatta, prova a leggertela e poi dimmi. Ci tengo. Buona giornata e buon fine settimana. 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back To Top