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Pizza di Pasqua agli anaci

Pizza Di Pasqua Agli Anaci
La pizza di Pasqua agli anaci è venuta perfetta, sapore, colore cottura, anzi, è lievitata talmente bene che ho usato uno stampo da 1 chilo ed è arrivata al bordo in meno di 3 ore, la casa era calda, volevo anche dire che questa pizza/schiaccia la faceva  mia nonna che era di Cortona, ma come avviene per tutte le ricette, anche questa ha girato un po’ dappertutto, e ognuno probabilmente, ha aggiunto qualcosa di suo in altre province si aggiunge o si toglie qualcosa, l’importante è un buon risultato, io la trovo ottima, ecco di seguito la ricetta:
tempi di preparazione: 1 giorno, 24 ore precise, dal poolish, al taglio della prima fetta.
pizza agli anaci

Ingredienti per una pizza agli anaci presa da Non solo piccante

stampo di carta alto da 1 chilo, quelli da panettone

per il poolish da fare la sera

70 g di farina manitoba
58 g di acqua
3 g di lievito di birra

per l’impasto, anzi gli impasti

3 uova biologiche
250 g di farina manitoba
175 g di farina 0
145 g di zucchero
15 g di latte tiepido
4 cucchiai di olio extravergine
8 g di lievito di birra
30 g di burro morbido
15 g di semi di anice
30 ml di  sambuca
1 arancia biologica, la buccia e il succo di metà spremuto
1/2 cucchiaino, da caffè, di sale
1 bacca di vaniglia

per spennellare

1 tuorlo d’uovo diluito con un cucchiaino di latte
pizza con gli anaci
la sera: preparare il poolish facendo sciogliere il ldb in un cucchiaio di acqua tiepida, preso dai 58 grammi, e poi mescolare con l’altra acqua e la farina manitoba, coprire con pellicola e mettere a lievitare, io in forno con luce accesa, fino al mattino, basta un contenitore piccolo.
Tutti gli ingredienti dell’impasto, scritti sopra, vanno divisi per 3, perché 3 sono gli impasti che verranno fatti, tranne la farina 0 che nell’ultimo impasto sarà di 95 grammi.
La mattina dopo, primo impasto:
– Se avete la planetaria metteteci la biga che sarà bella lievitata con 80 grammi di manitoba, 45 grammi di farina 0, 50 grammi di zuccheri e 1 uovo, sciogliete il ldb nei 15 ml di latte tiepido e aggiungetelo agli altri ingredienti, amalgamate e poi aumentate la velocità, poi aggiungete i 10 grammi di burro morbido e fatelo incorporare bene e fate incordare, mettete tutto in un contenitore coperto e in forno con luce accesa per due ore.
Nel frattempo mettete i semi di anice a bagno nella sambuca
secondo impasto: mettete nella planetaria 80 grammi di manitoba, 45 grammi di farina 0, 50 grammi di zucchero, 1 uovo e 2 cucchiai di olio evo, impastate poco e aggiungete il primo impasto. Quando sarà tutto bello amalgamato unite altri 10 grammi di burro morbido e fate incordare. Rimettete nuovamente a lievitate, coperto, sempre in forno per altre due ore, a questo punto crescerà molto
terzo impasto: tutti gli ingredienti rimasti, compreso l’anice, nella planetaria, tranne sale e burro, che metteremo dopo, e unite l’impasto principale, impastare a bassa velocità e aggiungete il burro, dopo il sale, fate incordare e poi rovesciate sulla spianatoia infarinata, fate qualche giro di pieghe di tipo 2 (allargate l’impasto, prendete degli ipotetici angoli, allargateli e portateli verso il centro), mettete a lievitare nello stampo, io ne ho trovati alti da 1 chilo, o bassi da mezzo, per cui l’ho messo in quello da 1 chilo, impasto bello idratato, caldo abbondante e in 3 ore è arrivato oltre il bordo, copritelo con pellicola imburrata altrimenti l’impasto si appiccica.
Accendete il forno, mezzora prima, 170°C, spennellate la superficie con i dovuti modi, altrimenti si sgonfia, con tuorlo e latte, e infornate, forno statico, con ciotola d’acqua sul e fondo. Si colora velocemente, copritela con un foglio di alluminio se vi sembra che sia troppo colorata. Cottura 45 minuti, io l’ho lasciata altri 10 minuti senza fare la prova stecchino, secondo me 55 minuti vanno benissimo, la mia era perfetta, come si vede dalla foto.
– Munitevi di due/tre ferri da calza fini, quelli di una volta, appena spento il forno infilzatela alla base, giratela a testa in giù e appoggiate i ferri in una pentola o fra due sedi, l’importante è che si raffreddi a testa in giù per evitare che collassi, come per i panettoni. Questa operazione non è obbligatoria, io non l’ho fatta e la pizza non è collassata.
pizza con gli anaci
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Questo articolo ha 35 commenti
  1. E’ meravigliosa!
    Il mio livornesissimo consorte non me l’ha fatta ancora assaggiare dalle sue parti, mi piacerebbe farla anche se in realtà vedo che mi mancano un po’ di ingredienti…ma salvo, eccome se salvo!

    1. ma fagliela tu a questo marito toscano…Stefania le cose più difficili sono i semi di anice e la sambuca, il resto è roba normalissima, ti giuro che è davvero dei tempi che furono, delle nonne…un abbraccio

  2. Buonissima! Ne ho mangiata una l’altro giorno che aveva nell’impasto anche la ricotta, la quale gli regalava una sofficità unica! Ma soprattutto è l’anice che la rende spettacolare! Quasi quasi… mi alzo da questo divano e mi metto all’opera, del resto una livornese come me non può non averla mai fatta! Ti rubo la ricetta!

  3. è venuta benissimo! l’ho fatta una volta con qualche personalizzazione della ricetta, è una sorta di panettone molto buona, soffice, io nn ho usato l’anice, penso che avrei dovuto, magari un occasione per rifarla 🙂 ciao cara!

  4. Bellissima, anzi perfetta cara Tamara! Con farina normale immagino che il risultato cambierebbe parecchio..qui non c’è la manitoba 🙁 Mi accontento di ammirare la tua per il momento, complimenti! Un abbraccio

  5. Carissima questa tua ricetta è stata decretata dalla nostra giuria la vincitrice. parteciperai come guest nell’uscita del 20 aprile alle ore 10 con tutte noi, portando una ricetta della tua regione. Ti invio in mp le regole!!!

  6. Lo sapevo che ce l’avresti fatta… questa schiacciata ti era venuta troppo bene!!
    Ti aspettiamo per il prossimo appuntamento all’interno del nostro gruppo.
    Un bacio.

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