Oggi è la Giornata Mondiale del Pane, il World Bread Day, io ho partecipato solo due volte perché ho avuto sempre qualche problema ma questa volta partecipo molto volentieri, ripubblicando un pane di poco tempo fa.
Il pane si fa senza impasto e si cuoce in pentola. Da anni ormai questa ricetta è conosciuta in tutto il mondo, pochi ingredienti, farina, acqua, qualche grammo di lievito e una semplice mescolata, 18 ore di lievitazione una cottura in pentola con il coperchio e uscirà uno splendido pane croccante fatto con le farine che sceglierete voi, fragrante e sempre fresco, solo 18 ore e nessuna fatica.
Questo fece Jim Lahey, studente di Belle arti in Italia nel 1987. Si innamora del nostro Paese e del suo cibo soprattutto del pane, e quando torna a New York nel 1994 apre a Manhattan un forno che diventerà famoso in una buona parte del mondo.
Faccio spesso il pane di Jin Lahey e cambio sempre la farina anche se la mia preferita è quella integrale. Oggi ho usato una farina che non conoscevo del Molino Dellagiovanna, una farina integrale di grano lavato, non voglio entrare in discussioni lunghe e complicate tanto ognuno ha le proprie idee sulle farine come io ho le mie, ho provato le farine Dellagiovanna, la linea Uniqua e mi sono trovata bene, per il pane, la pizza, la pasta e con Uniqua bianca ho fatto degli ottimi pancake, hanno risposto ad ogni mia richiesta e questo mi basta. Per il mio pane senza impasto di Jim Lahey ho usato Uniqua Rossa integrale.
Ingredienti per Pane senza impasto di Jim Lahey:
- 400 g di farina molino Dellagiovanna linea Uniqua Rossa, integrale
- 2 g di lievito di birra disidratato
- 300 g di acqua del rubinetto
- 8 g di sale
- semola di grano duro per lo spolvero
In una ciotola mettete la farina, il lievito e il sale, mescolate e aggiungete l’acqua, continuate a mescolare se serve anche con la mano, io ho usato una forchetta. L’impasto dovrà essere molto idratato quasi appiccicoso, copritelo con la pellicola e fatelo lievitare fino a 18 ore. Se è inverno in forno con la luce accesa se è caldo non serve. Se il vostro impasto dovesse aumentare troppo in modo veloce mettetelo in frigorifero per rallentare la lievitazione ed evitare il collassamento.
Che la lievitazione avvenga in frigorifero o fuori passate le 18 ore spolverate la spianatoia di farina, mettetete l’impasto in mezzo e con le mani infarinate prendete la pasta e portatela dall’esterno verso l’interno, queste sono le pieghe, infarinate abbondantemente un canovaccio messo in un cestino per la lievitazione e appoggiateci il pane con la chiusura sotto, mettete abbondante farina ai lati e sopra, chiudete con il canovaccio e mettete in forno con la luce acceca per almeno 3 ore.
A questo punto scegliete la vostra pentola con coperchio che possa andare in forno, di solito si usa, coccio, ghisa o ceramica da forno. Accendete il forno al massimo del calore l’ultima ora di lievitazione e mettete dentro la pentola senza coperchio, passata un’ora rovesciateci dentro il pane senza toccarlo troppo, mettete il coperchio e lasciate cuocere per 40 minuti, levate il coperchio e continuate la cottura per un’altra mezzora abbassando il forno a 180°, togliete il pane dalla pentola e lasciatelo sulla griglia con il forno spento.
Tutti i colori di Expo
E’ sempre una gran soddisfazione il pane senza impasto. La farina sarà sicuramente ottima!
questo é uno dei pani che da piú soddisfazione, e in quel panificio a NY ho mangiato una squisita focaccia, confermo che lavora benissimo ^__^
Infatti stavo proprio pensando di fare anche la focaccia, lui fece anche quella