skip to Main Content

Mugnaia di Elice ai carciofi, con rughetta e ricotta forte

Mugnaia Di Elice Ai Carciofi, Con Rughetta E Ricotta Forte
 Per parlare delle origini di questa pasta, bisogna andare indietro nel tempo, quando ancora sulle rive dei nostri fiumi erano visibili e numerosi i mulini. Si racconta che i mugnai della vallata del fiume Fino preparassero un impasto fatto con acqua e farina ottenendo così un lunghissimo filo di pasta che, condito con olio, aglio e poco altro, spesso era l’unica cosa che molte famiglie mettevano in tavola. Si racconta anche che Federico Barbarossa si nutrì, durante una sosta nella vallata, della pasta che è oggi famosa.
Famosa perché nel 2002, la Mugnaia di Elice è stata proclamata “Pasta Campione d’Italia” nel concorso nazionale di cucina per casalinghe.
Io sono una che fa la pasta a mano da sola, uso buone farine, uova biologiche e non sono una che si accontenta facilmente, però devo dire che la pasta di Elice mi ha conquistata, ha un buon sapore, una tenuta in cottura notevole, un buon rendimento, l’acqua non diventa troppo bianca e il sapore è ottimo, promossa a pieni voti.
Il Pastificio Mugnaia nasce circa 60 anni fa quando, si legge nella spiegazione dell’Azienda, la nonna Dionina aprì uno dei primi ristoranti della zona di Pescara e la stessa passione la mettono i nipoti nel portare avanti l’attività del Pastificio, ormai accreditato presso i migliori ristoranti.
Le ricette che presenterò saranno quasi tutte con verdure, io non amo la carne, al massimo abbinerò dei molluschi. Andiamo a presentare la prima ricetta: Mugnaia di Elice ai carciofi, con rughetta e ricotta forte.

Ingredienti per Mugnaia di Elice ai carciofi

500 grammi di pasta Mugnaia di Elice anche qui per l’acquisto online
6 carciofi di Brindisi, sono i primi
1 cipolla
4 cucchiai di olio evo
1 mazzetto di rughetta selvatica
ricotta forte da grattare sopra

Pulire i carciofi, lasciando solo la parte tenera, tagliarli a fettine e metterli in una padella dove avrete già fatto rosolare una cipolla tagliata a fettine. Fate cuocere i carciofi senza rosolarli troppo, intanto mettete una grande pentola con molta acqua, circa 7 litri, la pasta ha bisogno di molta acqua per cuocere bene, appena bolle aggiungete il sale e calate la pasta, così come la vedete, tutta attaccata, un piccolo mattoncino, non cercate di staccarla, si stacca da sola in acqua dopo qualche minuto. appena cotta, 10 minuti, tiratela su con una pinza, non scolate mai la pasta troppo, ha bisogno della sua acqua di cottura per essere condita, mettetela nella padella e ripassatela velocemente sul fuoco, poco poco, aggiungete la rughetta e grattugiate sopra la ricotta forte. Impiattate e un giro di olio, è semplicemente divina, con solo due ingredienti e niente altro. La semplicità, se le cose sono buone, è importante. Buon appetito…

Print Friendly, PDF & Email
Questo articolo ha 0 commenti
    1. è davvero una buona pasta, molto simile a quella che facciamo a casa, io stessa, che la faccio settimanalmente non ho trovato grandi differenze, solo un po’ più grossa, più spessa, ma è una pasta da comprare…ciao

  1. io toglierei solo la rughetta perché non riesco a mangiarla nè selvatica nè coltivata, ameno che non venga ben cotta, ma non so perchè. la pasta non la conoscevo, mi informerò su questa marca, un abbraccio

    1. Di solito da fastidio a chi ha problemi di colite, io la mangio e anche tanta, un po’ di mal di pancia mi viene, ma è troppo buona, e la mangio cruda, anche sulla psta la metto dopo che ho spento il fornello… neppure io conoscevo la pasta, sono molto gentili…ciao carissima

    1. Ciao Anna, grazie…a Roma ci sono già i carciofi, questi sono di Brindisi, sono quelli che arrivano prima, poi i coltivatori intorno alla città riempiono i mercati anzitempo, però sono già buoni…ciao

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back To Top