Melanzane al forno ripiene di pomodorini e olive
Oggi è la Giornata nazionale delle Melanzane ripiene per il calendario del cibo italiano di aifb e Lidia Mattiazzi è ambasciatrice. Sono sempre loro, sono ottime in qualunque modo le si prepari, sono buone, sono versatili, in cucina hanno mille usi, polpette, ripiene, fritte, a funghetto, è un ortaggio che dura poco, quindi dobbiamo brigarci se vogliamo mangiarne un po’, la melanzana, mangiata a lungo, non fa molto bene, è una solonacea e madre natura c’ha pensato, in inverno le melanzane non ci sono quindi non compratele se le trovate sui banchi del mercato, vengono da paesi lontani o sono coltivate in serra.
La pianta della melanzana appartiene alla famiglia delle Solanaceae, della quale fanno parte anche altri prodotti ortofrutticoli quali le patate, i peperoni e i pomodori: questa specie di pianta infatti comprende al suo interno almeno 85 generi e 2200 specie di piante diverse. Il nome scientifico della melanzana è Solanum Melongena, è una bacca carnosa con polpa biancastra e spugnosa, spesso dal sapore amarognolo e piccantino; all’interno della polpa di questo ortaggio fresco vi sono più o meno numerosi semini di varie dimensioni.
La melanzana è un ortaggio tipicamente mediterraneo, in quanto è un prodotto che per crescere ed avere pieno sviluppo ha bisogno di un clima mite. La stagione che ha una proficua produzione di melanzane è quella estiva, in questo periodo si trovano le melanzane di tutti i tipi, le lunghe e le panciute viola scuro, sono quelle più saporite e anche le più forti; da diversi anni si trovano le tonde bianche e le tonde viola chiaro, dolcissime, poi le tigrate chiamate “fiorentine” sempre molto delicate e poi la rossa di Rotonda che ho scoperto 3 anni fa grazie ad un contest, è una melanzana uguale identica al pomodoro a grappolo più aranciata che io adoro, si trova solo da alcuni produttori di Rotonda, in Basilicata ed è uno spettacolo, ne ordinai 20 chili e le feci in tutti i modi, ha molti semi ma non sono fastidiosi, è Dop e si trova solo lì, carne soda e saporita.
ecco la melanzana rossa di Rotonda, produzione dop
Le melanzane si prestano a molte preparazioni, vanno cotte molto bene e richiedono olio in abbondanza che poi restituiscono basta metterle a scolare, ma non pensate di cuocere le melanzane con poco olio, si brucerebbero e basta e un pomodoro sbruciacchiato può essere anche buono ma una melanzana no. Molto adatta la polpa da utilizzare per fare dei crostini o dei ravioli come ho fatto io, si può estrarre facilmente incartando la melanzana con la buccia nella carta alluminio e metterla sul gas utilizzando come appoggio uno spandifiamma, girarla ogni tanto fino a quando diventerà morbida da ogni parte, a quel punto potrete aprila in due e raschiare con un cucchiaio la polpa perfettamente cotta e utilizzarla per ogni preparazione.
Questa la mia ricetta
Ingredienti per “melanzane al forno ripiene di pomodorini e olive”
- 2 melanzane ovali allungate violette
- 500 ml di olio extravergine per friggere
- 30 olive greche o taggiasche denocciolate
- 20 pomodorini ciliegini
- 1 barattolino di capperi
- due spicchi di aglio
- due cipolle di Tropea
- origano fresco
- menta fresca
- basilico
Mettete l’olio in una padella dai bordi alti o in una friggitrice e quando sarà pronto aggiungete le melanzane dopo aver praticato dei tagli nel senso della lunghezza per farle cuocere meglio, quando avranno fritto per alcuni minuti toglietele e fatele scolate per diverse ore, io fino al giorno dopo, cambiando spesso la carta scottex. Tagliate finemente le cipolle e fatele stufare e dorare in una padella con qualche cucchiaio di olio insieme all’aglio, quando saranno pronte aggiungete le olive tagliate in quattro, i capperi e i pomodorini tagliati anche loro in 4, aggiungete le erbette e spegnete, salate e pepate q.b.
Prendete le melanzane tagliatele in mezzo senza dividerle del tutto e farcirle con il composto che abbiamo preparato, infornate a 160°C per circa 30 minuti, saranno pronte sicuramente, mangiatele calde o tiepide.
[1] Le melanzane
Bellissima ricetta, ma la foto è da 10+!!!
grazie cara, mi fa un grande piacere, amo la fotografia…grazie ancora
Che immenso lavoro che hai fatto Tamara. Ed hai detto una grande verità: la melanzana non vuole fretta in cottura. Perché se cotta alla perfezione regala una grande piacere, ma è davvero terribile se non cotta a puntino. E fritta, si sa, è davvero irresistibile. Tu hai lavorato due volte ma il tuo piatto è strepitoso, e si mangia prima con gli occhi.
Un abbraccio e complimenti.
Lavorare e poi leggere certi commenti è un grande piacere, e la fatica di passare ore in cucina sparisce…grazie Patrizia
Complimenti per la ricetta e la splendida foto!
grazie Enrica 😉
Cara Tamara
intanto grazie del tuo delizioso contributo alla giornata della Melanzana Ripiena.
Adesso, oltre che invogliarmi con la tua ricetta di grande tradizione e gusto, mi hai anche molto incuriosita in merito alla melanzana rossa di Rotonda. Devo assolutamente provarla! La ordinerò al mio super fruttivendolo, di solito mi procura tutto! 😉
grazie di cuore per aver reso ancora più ricca col tuo contributo questa giornata,
Un abbraccio
Lidia
Lidia cara ti ringrazio, io adoro le melanzane e quindi provo un po’ tutti i metodi per cuocinarle, sulle melanzane rosse ti rispondo in chat…
Questa tua versione ha dentro tutto il buono dell’estate! Una ricetta molto appetitosa!…a presto!
Grazie carissima il merito è tutto delle melanzane che si prestano a mille interpretazioni, poca poca fantasia e vengono fuori ricette da sogno…saluti a te
Un contributo originale con la melanza di Rotonda, a me le porta ogni estate una mia carissima amica che va in villeggiatura lì dove ha casa, quest’anno le utilizzerò per provare questa ricetta. un saluto
Grazie del commento Serena però non ho usato la qualità di Rotonda ma la violetta a goccia… saluti cari
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