Le mie zucchine alla scapece napoletana
Le mie zucchine alla scapece napoletana, per il caledario italiano del cibo. Scapece, scabece o escabeche modi diversi per parlare di un’unica preparazione tipica dell’Italia meridionale, il condimento con cui si preparano verdure, pesce o carne. Lo scapece è un tipo di condimento usato anche per la conservazione del pesce simile al “carpione”, tipico della Lombardia, abbiamo poi il “saòr” nel nord-est che deriva dal medievale “savore” e dal latino “sapor” e la marinata romana. Quindi con la preparazione alla scapece si intende sia il condimento che il metodo di conservazione. Il metodo consiste nella cottura dell’alimento in olio, frittura, e ricoperto poi con aceto cotto con vari aromi, aglio, pepe e quello che più ci piace.
Sull’origine del nome, sembra che la parola scapece” derivi dallo spagnolo “escabeche” che a sua volta deriva dall’arabo As-sikbāj, preparazione simile allo scapece riservata alle carni bollite.
Un’altra possibile origine fa risalire la parola escabeche al latino esca (prefisso latino per alimento) + alice (uno dei pesci più noti che vengono conservati in aceto salmistrato) o ancora a esca + Apicii (dal celebre gastronomo romano Apicio).
Esistono altre teorie che fanno risalire sempre all’arabo il nome escabeche, modificato dal Siciliano in “scapeci”, termine utilizzato per indicare il tonno rosso cotto a vapore.
Nelle verie regioni italiane troviamo lo “scabeccio” ligure usato per il condimento di pesci minori con vari aromi tra cui il rosmarino; in Puglia il pesce viene fritto e poi fatto marinare a strati alterni con mollica imbevuta nell’aceto e zafferano; in Molise si usano razza, polpi e calamari infarinati e poi marinati; in Sicilia lo scapece è la parte meno pregiata del tonno rosso; nella Sardegna meridionale “su scabeccio” per pesci e anche olive; e tante altre preparazioni in Italia e in quasi tutti i paesi dell’America Latina. [1-2]
Ingredienti per “Le mie zucchine alla scapece napoletana”:
- 1 kg di zucchine
- 1/2 l di olio extravergine
- 1 bicchiere di aceto di vino buono
- 2 spicchi di aglio, dell’origano fresco o secco
- poco peperoncino
Tagliate a rondelle le zucchine non troppo sottili, mettete 1 cm di olio nella padella e friggete le zucchine, frittura in padella. Non fatele diventare troppo bionde, toglietele e lasciatele nello scottex, continuare fino alla fine. Mettete poi l’aceto in un pentolino con l’aglio e le altre spezie, io ho mezzo rosmarino e peperoncino, fatelo scaldare bene, anche un pochino di sale e quando raggiunge il bollore rovesciatelo sopra alle zucchine. Copritele e lasciatele insaporire prima di mangiarle fino al giorno dopo.
In frigo si mantengono bene per diversi giorni, ma non dureranno molto sono appetibili.
[1-2] Wikipedia – Taccuini storici
Tamara prevedo di preparare queste zucchine diverse volte nei prossimi mesi. Facili e gustosissime
Tina a me tutto quello che è scapece, carpione, saor mi fa impazzire, soprattutto pesce e verdure, grazie cara