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Latte alla Portoghese di zia Marina

Latte Alla Portoghese Di Zia Marina

Latte alla Portoghese di zia Marina. Perché si chiami Latte alla Portoghese non sono riuscita a saperlo,  come non si riesce a sapere l’origine della zuppa inglese e spesso rimangono un mistero: che siano stati i portoghesi a portare la ricetta in Toscana, oppure qualche fiorentino inviato dai Medici a Lisbona si innamorò di questo dolce? Non lo sapremo mai, o almeno fino ad oggi non abbiamo certezze, però ho scoperto che esiste in Portogallo un dolce molto simile.

latte alla portoghese

Girando e traducendo tutto quello che si poteva tradurre mi sembra di aver finalmente trovato qualche notizia più certa sul Latte alla Portoghese che sembra sia cugino o comunque parente di un budino che viene preparato in Portogallo dove non si fanno mancare dolci splendidi. La preparazione di cui parlo è il Pudim Abade de Priscos, un budino a base di Porto con limone e spezie cotto a bagnomaria  con circa 15 uova e alla base del caramello, si fa cuocere e si mangia quando è freddo. Questo budino è tipico della città di Braga che dopo Porto è la seconda città per importanza del Portogallo.  Questo è l’unico riferimento che ho trovato cercando l’origine del Latte alla Portoghese, adesso bisogna capire chi l’ha portato in Italia.

L’Artusi nella sua “Scienza in cucina…” afferma che si tratta di quello che i francesi chiamano Crème Caramel ma non è vero è una cosa diversa.[2] A casa nostra il Latte alla Portoghese lo preparava zia Marina ed era famoso, conosciuto da tutti. Zia Marina era la zia più piccola quella che ancora non si era sposata quando io ero piccola, e avendo ormai superato l’età da marito, per quei tempi, secondo me veniva considerata un po’ zitella. Noi eravamo felici che zia Marina non si fosse ancora sposata, soprattutto io e mia sorella che stavamo quasi sempre da lei a casa dei nonni, per noi zia era la nostra seconda mamma ed è rimasta sempre così. Faceva e fa tutt’ora degli ottimi dolci e ha sempre cucinato molto bene.[1]

Ricordo che ci presentava le sue creazioni sempre con qualche storiella e il Latte alla Portoghese era il dolce d’oro e in effetti per noi bambini era proprio d’oro, dolce e morbido, e lei ce lo preparava sempre per merenda. Ho imparato da zia Marina e con emozione l’ho preparato da sola la prima volta chiedendole aiuto per telefono non ricordo bene quante volte, però mi venne molto bene e da quella volta l’ho preparato tante altre volte, mio marito e un figlio lo adorano, l’altro un po’ meno, io lo mangerei sempre ma le uova nella mia ricetta sono tante, è molto calorico.

Ingredienti per Latte alla Portoghese per 8 persone:

  • 10 uova di galline felici che razzolano a terra o biologiche (quelle con codice O)
  • 300 g di zucchero semolato
  • 1 l di latte intero
  • 1 baccello di vaniglia (apritelo e raschiate i semini)

Mettete nella ciotola della planetaria le uova e cominciare a montare, aggiungete lo zucchero e i semini della vaniglia e aumentate la velocità, montate per alcuni minuti fino a che formeranno una bella schiuma. Aggiungete il latte freddo e continuate a sbattere.
Prendete uno stampo con il buco in mezzo, antiaderente e abbastanza grande, che contenga almeno 2 l, mettete 20-30 g di zucchero sul fondo e fatelo caramellare sul fuoco. Versate il composto nello stampo e mettete lo stesso in una grande pentola, abbastanza alta, versateci dentro dell’acqua già calda, l’acqua dovrà arrivare poco oltre la metà dello stampo e mettete il tutto in forno a 180-200°C e cuocete il vostro latte alla portoghese a bagnomaria, lasciatelo in forno per circa 2 ore fino a quando sopra si colorerà. Tirate fuori lo stampo dall’acqua e lasciatelo freddare quindi mettetelo in frigorifero per diverse ore. Quando arriverà il momento di sformarlo passatelo un momento in acqua caldissima così il dolce si staccherà dalle parti dello stampo, giratelo su un vassoio di portata un po’ concavo per evitare che esca tutto il liquido caramellato e portatelo a tavola.

 

 

latte alla portoghese

[1] Wikipedia.org

[2] La Stampa

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