La Carabaccia “Zuppa di cipolle alla fiorentina”
La Carabaccia “Zuppa di cipolle alla fiorentina”. La Carabaccia? E cos’ è? Forse preferite chiamarla zuppa di cipolle ma, così, fareste un torto ai fiorentini che, alla faccia dei francesi, si vantano di aver inventato questa ricetta molto gustosa e composta da un ingrediente molto povero. Sebbene sia un piatto meglio conosciuto come “soupe à l’oignon gratinée”, si dice che la zuppa di cipolle non sia esclusivamente francese.
Senza nulla togliere ai cugini d’oltr’alpe, non ci pemetteremmo mai visto che sono un po’ permalosetti, sembra che l’origine di questo piatto sia italianissima, anzi, toscana e, per la precisione, fiorentina così come altri piatti: l’omelette, la béchamel, le crèpes o la caneton à l’orange (l’anatra all’arancia). Si sa, i toscani sono un popolo strano, intelligentissimo, orgoglioso della loro bellissima terra, della loro arte ma un po’ litigioso e testardo. Non si sentono, poi, secondi a nessuno e, nel caso della loro tradizione culinaria, non la smettono mai di ripetere di aver esportato a Parigi numerosi piatti toscani. E chi lo ha fatto? Caterina de’ Medici. E, appunto, sembra che sia stata proprio lei a esportare in Francia la ricetta della zuppa di cipolle che in origine si chiamava “carabazada” e, oggi, più semplicemente “carabaccia”.
Come sempre, in questi casi non si capisce se si tratta di leggende o di verità storiche. E’ però certo che la vita di Caterina tende ad avallare l’origine toscana della zuppa. Nelle vene di Caterina de’ Medici, fiorentina doc, scorreva sangue italiano e sangue francese avendo il padre, Lorenzo II de’ Medici, sposato Madeleine de la Tour d’Auvegne e, poi, fu regina di Francia perché aveva sposato Enrico II. Queste non sono prove ma indizi ma, come si dice, più indizi, fanno una prova.
E ancora. Ci sono prove che le cipolle erano regine in cucina anche ai tempi degli Etruschi, nella “tomba degli stucchi “ a Cerveteri è rappresentata la cipolla negli affreschi.
La cucina toscana è una cucina molto semplice, i suoi piatti, ormai rinomati nel mondo, oltre che semplici sono anche poco cari, e di questi tempi non guasta, fatti con materie prime che si trovano facilmente al mercato, o al supermercato, a prezzi contenuti. E, appunto, le cipolle sono alla base di questo piatto che piace anche a chi per le cipolle non va proprio matto.
Ingredienti per La Carabaccia “Zuppa di cipolle alla fiorentina”
1 chilo di cipolle rosse quelle rotonde
2 carote
3 coste di sedano
un pezzetto di lardo o rigatino
1 bicchiere di vino bianco
se serve un po’ di brodo vegetale
1 pizzico di cannella
qualche mandorla pestata nel mortaio
alla fine basilico
e fette di pane abbrustolite, io pane home made
pecorino o parmigiano
Tritate il lardo insieme ad un paio di carote e due coste di sedano, mettete tutto in un tegame di coccio, io ho usato, come al solito, la Le Creuset, insieme a qualche cucchiaio di olio.
Nel frattempo tagliate le cipolle a fettine fine, quando il battuto è rosolato, mettetele tutte nel tegame e fate imbiondire pure loro, aggiungete un bicchiere di vino bianco qualche mestolo di brodo e continuate la cottura per un’ora. Io mi sono regolata con la mia esperienza e quando ho capito che serviva un po’ di liquido ho aggiunto del brodo vegetale. Prima di ultimare la cottura ho aggiunto un pizzico di cannella e 4/5 mandorle pestate nel mortaio.
Alcune ricette, riportano anche di aggiungere i piselli a metà cottura, io non l’ho fatto, mi piacciono poco e poi ci sono più versioni della carabaccia. Per portare in tavola la mia carabaccia ho usato le cocotte rosse di gres, sempre Le Creuset
Un’altra versione consiglia di rompere un uovo gli ultimi minuti di cottura, un po’ come per l’acqua cotta, ma mi andava una zuppa tutta vegetale.
Provatela, non ha nulla da invidiare alla soupe l’oignon che io adoro e che faccio molto spesso.
mamma mia, dovrebbe essere di una bontà unica!! Bravissima cara, un abbraccio!!
Maria Luisa.
io ho provato la francese ma rispetto a questa credo che avesse un gusto un pò troppo annacquato; la tua la farò non appena le temperature lo consentiranno.
Ho tirato fuori un pò di licoli, non potevo lasciarlo triste nel frigo; ti tengo al corrente sui miei esperimenti. Un abbraccio
Altro che soupe,questa carabaccia ha un’identità tutta italiana..!La Caterina ha esportato anche questo piatto divino,che i francesi hanno subito fatto loro!!Quante ricette ci contendiamo con i nostri cuginetti,ma questa carabaccia porta il tuo sigillo,quindi è inimitabile!!
UN bacio cara e buona serata!!
Ecco una zuppa che non ho mai mangiato anche se, come dici tu, è fiorentina e nonostante che la cipolla cotta e cruda sia ospite gradita a casa mia… I misteri della cucina! 🙂
psss psss non dirlo a mio marito..;ma anche i macarons stavano in quella lista!! ma lasciamoglielo credere ai francesi!!!
:)) questa è più buona, ma sssshhhhh
Sarà anche fatta con un ingredienti considertao “povero” ma a me le cipolle piacciono tantissimo, specie quelle fresche che si trovano in questo periodo. Ma paradossalmente non ho mai mangiato questa zuppa. Grazie per avermene fatto conoscere anche la storia. Un bacio, buona serata
Questa zuppa in cocotte è una meraviglia, fatta così non l’ho mai mangiata la proverò quanto prima… troppo buona!!! Un abbraccio carissima ❤
Buna la suppa di cipolle…devo dire che a me tutte le pietanze “povere” toscane piacciono parecchio…nel breve soggiorno in zona Colle Val d’Elsa di due settimane fa ne ho approfittato…soprattutto con la trippa!
Questa zuppa è tutt’altro che un piatto povero. una ricetta da provare, magari in inverno…. Complimenti
Non la conoscevo e mi piace molto. Cosa posso usare invece del lardo?
Ciao
Alessandra
Come hai visto è una zuppa che a me piace moltissimo. Certo la tua è più ricca ed elaborata e certamente ottima.
Com’è venuto il pane? 🙂
Per trovare un supermercato superfornito devo fare almeno 1 ora e 14 di macchina. Ma capiterà e prenderò lo yugurt greco, anche perchè non l’ho mai assaggiato, che vergogna!
Buona giornata!
Una zuppa favolosa che non so perché ho mangiato pochissime volte (anche in versione à l’oignon gratinée) ma mi piace moltissimo! Grazie per la ricetta, baci!
Ma che meraviglia!!!!! deve essere squisita!!!olga
Bellissima la storia di questa zuppa che non conoscevo e che deve essere uno di quei piatti poveri della nostra tradizione che sono tra i piu’ buoni in assoluto!!!Bravissima e grazie per la bella ricetta !!!
Tam, intendevo di vegetariano 🙂
hehehe forse non te ne sei accorta, ma io sono vegetariana da 23-24 anni (manco mi ricordo!)
che magnifica zuppa da leccarsi i baffi!!=D
baci vale
Tamara questa carabaccia deve essere una bontà. Le cipolle io le adoro. La proverò con un bell’ovetto dentro…mmmm già me la gusto. Grazie per l’idea 🙂
Baci
cipolle pure tu?i piatti poveri e della tradizione sono i migliori!!!!bacioni
Dev’ essere veramente buona, proverò a farla anche perchè le cipolle fanno molto bene!!!
Buonanotte
Ti auguro un buon Natale e invito te e i tuoi lettori a partecipare alla scelta dei migliori film del 2012 sul mio blog.
Buone feste carissima Tamara, tanti auguri di pace e serenità a te e famiglia!
Non conoscevo questa ricetta, dev’essere buonissima . Un abbraccio, buon Nale e felice anno nuovo, Daniela.
Meravigliosa!!!! Tanti cari auguri, un bacione
Ciao,
complimenti per il tuo blog e le tue ricette. Lo sapevi che è nata una nuova community dei food bloggers italiani, foodbloggermania.it .
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Grazie e Buone Feste
Ciao!!! Adoro le zuppe!!! Proverò sicuramente!!! Un salutone!!!