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Cucina Portoghese: Pasteis de Belem

Cucina Portoghese: Pasteis De Belem

Ho scoperto questi splendidi dolcetti quando, per l’Abbecedario culinario d’Europa è arrivato il Portogallo con le sue splendide ricette. Io conosco il Portogallo per le sue innumerevoli ricette di baccalà che adoro, e lo cucino molto spesso, piace a tutti, ma non conoscevo la parte dolce di questo splendido Paese, grazie a Rosa Maria del blog Torte e dintorni ho scoperto questa meraviglia, se non li conoscete provateli sono una vera delizia e poi ho fatto la pasta sfoglia, in realtà è una mezza sfoglia, ma con tanti giri ed è venuta perfetta, prossimamente farò la vera pasta sfoglia, solo per dimostrare a me stessa che la posso fare, perché questa di Torte e dintorni è buonissima e il risultato è identico, soffice, leggera, con tanti strati, ho usato un burro biologico molto buono.

 


Riporto sempre dal blog di Torte e dintorni. I pastéis de Belém prendono il nome da una delle zone più belle di Lisbona, alla foce del Tago, la zona di Belém dove si trova la Torre di Belém, (da Bethlém) simbolo della città, o il Monastero dos Jeronimos, anche questo legato alla genesi, si racconta che vicino al monastero c’era una raffineria di zucchero di canna con un negozietto, e che quando nel 1820 i monasteri e i conventi vennero chiusi per la rivoluzione liberale, i frati e le suore cominciarono a fare e a vendere i pastéis de Belém, e ancora oggi vengono venduti nella stessa zona e fuori dalla zona Belém si chiamano Pastéis de Nata.

Ingredienti per 12 pastéis de Belém

per la pasta sfoglia

250 grammi di pasta sfoglia preparata così
125 grammi di farina 0
125 grammi di burro biologico freddissimo
1 pizzichino di sale
1 cucchiaio di acqua fredda

per la crema:

per la sfoglia ho dimezzato le dosi, invece per la crema  ho fatto intera dose, tanto non avanza mai

50  ml di acqua
150 grammi di zucchero
1 cucchiaio di farina
250 ml di latte
3 tuorli + 1 uovo bio
zucchero a velo e cannella per spolverare – omessi –

 

Per la preparazione della pasta sfoglia vi rimando sempre al blog di Rosa Torte e dintorni, è ben spiegato, per la crema ecco la spiegazione, è una super crema pasticcera, stupenda, profumata, dolce, velluto, poi a me la crema viene benissimo, non mi impazzisce neppure quella inglese senza farina.
Mettete a scaldare l’acqua con lo zucchero e fate addensare fino allo stadio del filo. Intanto diluite la farina con poco latte freddo e quando non ci sono più grumi aggiungetelo tutto, unite i tuorli e l’uovo, e sbattete, io ho usato il minipimer, poi aggiungete lo zucchero quello addensato con l’acqua continuando a sbattere, mettete il tegamino, o bastardella a bagnomaria e fate cuocere, girando sempre allo stesso modo, altrimenti potrebbe impazzire, e fate cuocere 10 minuti.
Prendete la sfoglia, stendetela, non vi so dire a qualche altezza, vi dico solamente che ne ho ricavato 12 dischi di 9 cm di diametro e con quelli ho foderato i pirottini che ho messo dentro alla teglia per i muffin (tutto della Guardini, Fatto scaldare bene il forno a 250°, comunque al massimo, riempire con la crema e infornare per 25 minuti. Spolverizzare con zucchero a velo o cannella, io mi sono dimenticata, ma erano già stupendi così.

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Questo articolo ha 9 commenti
  1. che bello…..grazie cara per essere passata da me….e per aver provato la ricetta della mia “mezza sfoglia”. Come ti ho scritto su fb, se ne fai in più la puoi tranquillamente congelare e puoi utilizzarla per moltissime ricette, dolci e salate. Una prossima che realizzero’ per il blog è una “torta de atun” (ricetta insegnatami da mia suocera uruguayana) torta di tonno che utilizza questa pasta base. Un abbraccio

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