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Crostata frutti di bosco e limone (nata da uno sbaglio)

Crostata Frutti Di Bosco E Limone (nata Da Uno Sbaglio)

Crostata frutti di bosco e limone (nata da uno sbaglio). Ovvero come trasformare un dolce che aveva preso una brutta piega. Avevo visto un bellissimo dolce casalingo da Andante con gusto, come dice lei, Patrizia, un dolce di quelli che “sa di casa”, tipo i ciambelloni della nonna. Trattasi del Bensone modenese, un dolce da credenza, di quelli che fai e vanno bene per la colazione, per il fine pasto, tutto il giorno, Quei dolci che facevano le nonne e che ogni regione e provincia annovera tra le sue specialità. Quelli che riempivano la cucina e la casa tutta di quel profumo che solo loro avevano, il profumo dei dolci cotti nella stufa a legna. Non so se era la legna, ma quei dolci, cotti nei forni di quelle bellissime stufe, presenti in ogni cucina almeno fino agli anni ’70, avevano un altro sapore.
Ho letto la ricetta e il dolce era molto semplice, una bella pasta frolla, niente di più facile, ma come si sa la pasta frolla può essere ignorante e bastano poche gocce in più di liquido e te la sei giocata. E io ho fatto proprio così, però all’inizio ho pensato che avrei potuto risolvere nella formatura del dolce e invece si è proprio spatasciato, troppo morbido e anche la confettura comprata, troppo liquida. Le confetture casalinghe di una volta erano tipo cemento, dure e non schizzavano da tutte le parti, e io ho rimediato al disastro riciclando, riconvertendo anzi, dal bensone ad una bellissima crostata.
Ed ecco per voi la crostata nata da un errore. Non vi dico la bontà. Confettura di frutti di bosco e fette di limone caramellate. Ecco la ricetta. Però se volete preparare il Bensone modenese andate nel blog Andante con gusto, link qui sopra, io lo proverò appena finita la crostata.

 

Crostata frutti di bosco e limone

Ingredienti per “Crostata frutti di bosco e limone” (nata da uno sbaglio):

Questa era la dose per i bensoni diventati una crostata, stampo 30 cm

  • 500 g di farina 00
  • 200 g di zucchero semolato
  • 250 g di burro morbido
  • 1 uovo medio + 1 per spennellare
  • la scorza ed il succo di un limone piccolo
  • 1 limone da tagliare a fette e caramellare con 2 cucchiai di zucchero
  • 12 g di lievito
  • 500 g di confettura di amarene, io frutti di bosco, sono apprezzate anche le prugne, meglio se fatta in casa
  • granella di zucchero da spargere sopra
Versate zucchero, succo di limone e scorza in una larga ciotola e mescolate con una spatola per far sciogliere lo zucchero, aggiungete il burro e incorporatelo bene sempre con la spatola.
Unite le uova e mescolate, quindi setacciate la farina con il lievito sul composto e cominciate ad impastare sempre con la spatola per far amalgamare bene gli ingredienti.
Rovescite l’impasto sulla spianatoia bene infarinata e lavorate velocemente con le mani impastandola. Se fosse troppo morbida potete aggiungere altra farina, deve diventare una palla liscia, non troppo morbida ma neppure dura. Appiattitela e formate un panetto, avvolgete la pasta nella pellicola e mettetela in frigo per un’ora. Non deve diventare troppo dura.
Riprendete la pasta e stendetela con il mattarello, con questa dose potete fare due crostate con uno stampo da 22 cm o uno grande da 30 cm, io non faccio quasi mai la griglia, di solito decoro le crostate con fiori e foglie, ma questa è nata per essere altro.
Mettete la pasta stesa nello stampo che avete scelto, imburrato, e poi copritelo con la confettura, io sopra ho aggiunto delle fette di limone che ho precedentemente caramellato nello zucchero.
Infornate a 170° C, io sempre forno ventilato per 40 minuti, appena saranno dorate spegnete il forno. Fate raffreddare con il forno aperto e poi tirate fuori la vostra crostata. Io ho usato lo stampo con fondo amovibile e ho sformato la mia crostata velocemente per poterla fotografare e dopo cena gustarla. Una frolla ottima con tanto burro, ma ogni tanto concediamoci qualche piacere. Dopo questa ho fatto solo crostate con olio.
Il Bensone lo farò, senza sbagliare questa volta.
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