Cibo di strada: le crocchette di patate ripiene di formaggio
Cibo di strada: le crocchette di patate ripiene di formaggio. Polpetta ovale a base di patate impanata e fritta, questo dice il vocabolario, Crocché, (dal francese croquette), si chiamano a Napoli, o anche panzarotti. Diffusi un po’ in tutto il sud a Palermo si chiamano cazzilli, sono nati come cibo da strada infatti un tempo si trovavano nei banchetti lungo le strade nei famosi “cuoppi” insieme ad altri fritti tipici del cibo da strada. Le crocchette hanno lo stesso impasto dei crocché e dei cazzilli, sono tutti cibo da strada. Le crocchette sono delle polpette preparate con patate lessate e condite con parmigiano, sale, pepe e noce moscata, e poi le uova, quindi formate e all’interno possiamo mettere dei formaggi o anche niente, le passiamo nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Le friggiamo in olio extravergine d’oliva, le ricette in giro parlano di olio di arachide ma io friggo sono con l’extravergine e la frittura è un’altra cosa.
Giornata nazionale del cibo di strada per il calendario del cibo italiano, io contribuisco con le mie crocchette di patate
Ingredienti per 15 crocchette (circa) di patate ripiene di provola affumicata:
- 800 g di patate buccia rossa a pasta gialla
- 50 g di parmigiano reggiano grattugiato
- 1 uovo e mezzo, 2 sarebbero stati troppi, ma se sono piccolini anche 2
- noce moscata
- pepe nero
- sale q.b.
- provola affumicata a pezzetti
per la panatura
- la metà dell’uovo avanzato dall’impasto e se serve un cucchiaio di latte
- pepe nero
- 50 g di parmigiano reggiato
- pane grattato
- olio extravergine per friggere
Cuocete le patate al microonde, se ce l’avete vi conviene è una cottura veloce e le patate non prendono acqua e le crocchette saranno perfette. Quindi bagnate dei fogli di carta scottex e avvolgete con questi le patate dopo averle bucate in più punti per evitare che nel microonde scoppino. Fatele andare per 10 minuti alla massima potenza, passatele nello schiacciapatate e la buccia rimarrà lì. Spolveratele con il sale, aggiungete il parmigiano, il pepe e quando saranno un poì meno calde anche le uova, amalgamate bene tutto e fate riposare almeno mezzora.
Intanto tagliate la provola e asciugatela, prendete un po’ di impasto e fate le crocchette inserendo all’interno la provola, dategli la classica forma a cilindro e poi passatele nell’uovo sbattuto con il latte e quindi nel pangrattato con il parmigiano, e quando saranno pronte friggetele in abbondante olio extravergine fino a doratura completa. Verranno asciutte, totalmente prive di olio, mangiatele calde con il formaggio che fila.
Grazie per il bel contributo Tamara: crocchette perfette e degne delle migliori rosticcerie! 🙂 In effetti anch’io friggo sempre in olio extravergne d’oliva, magari quello più vecchiotto rimasto in cantina dall’anno precedente ma, controllando la temperatura, ho sempre un buon risultato. Un abbraccio!
grazie Sara, si anche io uso quello vecchio che per le fritture è perfetto, a farza di parlare di patate fra gli gnocchi e la tua settimana siamo diventate superesperte, saluti
Anch’io sempre nell’extravergine friggo !! La temperatura va controllata ma questo lo sappiamo…
Un bacio Tamara !
Friggere con l’extravergine è altra cosa, i sapori sono diversi, dovrò rifarle prestissimo sono durate il tempo di un batter di ciglia, le ho difese per fare la foto…saluti
Ma che gola che mi fanno queste crocchette!! Splendide 🙂
Grazie cara Alice e di tutto 😉
Abbiamo avuto la stessa idea! Le tue però sono bellissime! Un saluto caro
Milena, io le avevo fatte per il calendario dell’anno scorso, ho ripostato e poi seguo la ricetta mia, vengono una meraviglia, prova a cuocere le patate nel microonde 😉 mia mamma le faceva e a lei venivano anche meglio 😉
grazie cara, saluti