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Cavallucci di Siena

Notizie da Wikipedia: I cavallucci di Siena sono biscotti tipici di origine Toscana tipici del senese e della zona di Massa Marittima.
I cavallucci di Siena sono dolci di antiche origini, preparati per conservarsi a lungo, e già diffusi ai tempi di Lorenzo il Magnifico con il nome di Biriquocoli. Appare infatti da numerose carte dell’epoca che il Concistoro, nei primi anni del XVII secolo, avesse usanza di distribuire tra i suoi membri panpepato e “berriguocoli”, che altro non erano se non i moderni Cavallucci di Siena,
Gli ingredienti tipici sono miele e più recentemente zuccherofarinanoci, spezie e canditi raffinati. Col passare del tempo presero il nome di cavallucci, perché venivano offerti soprattutto nelle osterie di campagna, dove si fermavano diligenze e barrocci e venivano consumati dai conducenti di cavalli e dai passanti.
I cavallucci di Siena vengono serviti vini liquorosi nei quali vengono solitamente inzuppati: Vin santoMarsalaPassito di PantelleriaAsti Spumante o Moscato.
Ed io aggiungo che ne avevo mangiati di buoni, appena sfornati dalle mani sapienti di maestri fornai, a Grosseto in questi giorni, specialmente nel piccolo centro storico, dove esistono ancora le vecchie botteghe, si confondo gli odori dei tipici dolci natalizi della tradizione toscana, cavallucci, ricciarelli, panforte con le loro spezie, cannella, coriandolo, noce moscata, anice, entrare in uno di questi forni ed ubriacarsi di questi odori è normale, ma io ho voluto provare a farli da sola, avevo fatto il panforte e i ricciarelli, quest’anno è toccato ai cavallucci, e non hanno nulla a che vedere con quelli comprati, si sciolgono in bocca, oppongono resistenza, ma sono, allo stesso tempo, morbidi, e questi aromi ti inebriano. Sono soddisfatta, la ricetta è semplice, ho vagato un po’ in giro, Artusi, Anice e cannella, Prodotti tipici toscani, Paperblog, insomma ho preso pochino da tutti e sarà per questo che il risultato è stato eccellente.

Ingredienti:

300 grammi di farina 00, io 0
1 cucchiaio colmo di cannella in polvere
5 grammi di coriandolo
1 cucchiaino di anice pestato
220 grammi di zucchero
200 ml di acqua, sono troppi mettetene la metà
un pizzico di ammoniaca per dolci
20 grammi di miele 
buccia grattata di arancia bio
50 grammi di arancia candita
zucchero a velo per lo spolvero
Mettete la farina in una pirofila e aggiungete tutti gli ingredienti secchi, intanto ponete sul fuoco un tegame con  acqua e zucchero, e portatelo fino alla cottura dello zucchero, a filo, deve rimane bianco, quando, prendendone un po’ tra il pollice e l’indice fa il filo è pronto, io mi sono bruciata fate voi.
A questo punto versate nel composto di farina e spezie e amalgamate con le mani cercando creare un impasto, spostatelo sulla spianatoia, sopra a uno spolvero di farina, aggiungeteci l’ammoniaca, il miele e lavoratelo velocemente perché lo zucchero tende ad indurirsi, copritelo e fatelo raffreddare. Riprendetelo, stendetelo ad un’altezza di 2 cm, tagliate  dei pezzi di 4×4, insomma decidete voi, devono avere una forma rotondeggiante ma non perfetta e un po’ schiacciata, poggiateli su carta forno spolverata di farina, infornateli a 180°C per 15 minuti, altrimenti induriscono, il cavalluccio deve rimanere bianco. Sentirete l’odore delle spezie in giro per casa, sono buonissimi.
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Questo articolo ha 9 commenti
    1. Ciao Ombretta, fai le scorze di arancio candite, sono facili e veloci, l'importante che siano io, io trovo canditi buoni, ma quando ho tempo li faccio e poi una volta seccati durano tanto tempo…un abbraccio

  1. Bellissimi e ne immagino anche la bontà! Quanto mi piacciono i dolci così speziati! Ho poco tempo… ma salvo la ricetta e, se non ce la faccio per Natale, sono sicuramente ottimi per tutto l'anno 🙂 Un abbraccio

  2. non li avevo mai sentiti! che peccato! non resta che provarli! adoro i dolci profumati di questo periodo! sarà per la cannella e i canditi ^.^ mettici l'anice e il coriandolo poi! buoni! da provare! ciaooo!

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