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Castagnaccio

Castagnaccio

Castagnaccio. Ghirighio, baldino, pattona, migliaccio, o castagnaccio. Poi i necci, sì ci sono anche i necci, una specie di frittelle, dolci tipicamente autunnali, quando arriva la nuova farina di castagne, sì perché deve essere nuova la farina, per avere un buonissimo castagnaccio, buona e possibilmente dell’Amiata, la castagna Ipg,  costosa ma eccellente, e la farina ha un forte profumo di castagna.
Il castagnaccio è comunque un dolce antichissimo e pare sia nato a Lucca. Il dolce è tipico delle zone appenniniche dove ognuno ha la sua ricetta, ogni famiglia possiamo dire e comunque gli ingredienti principali sono per tutte le ricette uguali: la farina di castagne,  pinoli, uvetta, rosmarino, nella zona di Pistoia e a casa mia, anche i gherigli di noce. In alcune zone si accompagna alla ricotta e al miele di castagno. Io lo accompagno a un buon vino novello.
Sono anni che faccio sempre la stessa ricetta, ormai a occhio, di solito basta mischiare farina e acqua e fare un impasto che risulti abbastanza liquido, aggiungere frutta secca e olio dove è stato scaldato un bel rametto di rosmarino, quindi le dosi non servono, ma oggi ho pensato di mettere anche quelle, così chi vuole potrà rifarlo. So che qualcuno dirà le noci non ci vogliono, io lo faccio così, io lo faccio cosà, la mia è quella vera ecc. ecc…, qualcuno ci mette la ricotta, sono tutte ricette di diverse realtà, io a casa mia ho sempre messo i gherigli di noce e ci stanno benissimo e siccome non è una ricetta codificata ognuno la fa come vuole. Qualcuno mette il cacao, qualcuno lo fa altissimo, da noi si usa farlo molto basso, 1-2 cm al massimo. Trovai questa ricetta, che poi è quella che facciamo a casa nostra da sempre, molti anni fa anche sul Cucchiaio d’Argento e veniva  descritta come ricetta originaria di Pistoia.

Ingredienti per Castagnaccio:

  • 300 g farina di castagne fresca, controllate sempre la data
  • 50 g uva sultanina o zibibbo messa a bagno un’ora prima
  • 50 g pinoli toscani
  • 30 g gherigli di noci
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • rametto di rosmarino fatto scaldare nell’olio da mettere sopra
  • agli di rosmarino
  • 3 cucchiai di olio extravergine di buona qualità
  • 450 ml, circa,  di acqua

 

Ecco come deve essere, il castagnaccio, al momento di andare in forno

 

Stemperate la farina con l’acqua, fate molta attenzione perché si formano facilmente i grumi, aggiungete il sale, metà pinoli e l’uvetta strizzata. Spennellate con l’olio una tortiera bassa, di 30 cm di diametro,  e versateci il composto. Aggiungete gli ingredienti rimasti, pinoli, uvetta, più i gherigli di noci, gli aghi di rosmarino e irrorate con tutto l’olio. Infornate a forno caldo, 200°C per circa 40 minuti, il castagnaccio sarà cotto quando la superficie sarà tutta screpolata, fatelo intiepidire e mangiatelo, è buono.

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Questo articolo ha 23 commenti
  1. Ogni volta che arrivavo a Lucca da mio fratello, la prima tappa, prima ancora di casa sua, era il panificio delle signorine, che preparavano un castagnaccio da URLOOOOOO! Anche questa tua versione con le noci deve essere squisita 🙂 Io ho provato a farlo, ma non mi è piaciuto, sarà stat la ricetta, diversa da questa o per la farina: questa volta dovrò comprare un’ottima farina, hai ragione Tam…e grazie per la ricetta.
    Un abbraccio

  2. bellissima ricetta il tuo castagnaccio! BRAVA!
    Leggendo il tuo post abbiamo imparato altri nomi….da noi si chiama pattona
    e abbiamo anche noi postato la ricetta ultimamente.
    Ne prendiamo una bella fetta ..grazie e
    un bacio dalle 4 apine

  3. Ciao Tamara
    Ho visto fare il castagnaccio in 100 modi diversi… qualcuno ci mette addirittura lo zucchero (orribile),
    ma la mia versione è un pò più leggera della tua, non ci metto ne l’uvetta ne le noci, però per fare l’impasto più morbido dimezzo l’acqua con il latte… sò che nella ricetta tradizionale non c’é, essendo una ricetta povera
    Anch’io lascio i pinoli e il rosmarino…
    Sono di Prato e ogni famiglia ha la sua versione di ricetta tradizionale toscana.
    Adoro il castagnaccio e lo mangerei in tutte le stagioni.
    La mia ricetta è quella linkata sopra. Tnk
    Buona serata
    Nincheri Fabio

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