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Blini al caviale e ai due salmoni

Blini Al Caviale E Ai Due Salmoni

Blini al caviale e ai due salmoni per un grande paese. Ho rimediato ma con 3 giorni di ritardo e sì che avevo puntato molto su questa tappa, avevo intenzione di prepararla bene e invece quando si vogliono fare troppe cose si finisce per dimenticare qualcosa e io l’ho fatto. Altra cosa, ho avuto sempre il calendario davanti agli occhi ma siccome sono disordinata e accumulo tutto intorno a me il mio tavolo da lavoro, che è grande aveva ormai solo lo spazio per la tastiera e mio marito un giorno ha deciso di mettere ordine e mi è sparito il calendario. Direte voi, vai nella prima tappa e copialo, sì ma non l’ho fatto e ormai è andata, lo farò adesso per le prossime tappe. Ho rimediato dicevo e qualcosa sono riuscita a scrivere anche se per un paese come quello si potrebbero scrivere pagine e pagine e non finire mai, pensate ho portato la tesina agli esami di 3 media sull’URSS, all’epoca c’era e scrissi non so quanto e mi fecero i complimenti. Il paese mi ha sempre affascinato le sue amministrazioni no, né prima né adesso, un paese con grandi potenzialità governato male.

Le immagini sono tratte dal web

san_basilLa Cattedrale di San Basilio di notte qui

Un paese che si estende tra l’Europa e l’Asia e il più vasto stato del pianeta. Questa è la Federazione Russa. Rsi, chiamata comunemente la Russia la cui capitale è Mosca. Ma a raccontare meglio questo grande paese sono i numeri. Praticamente è un continente al cui interno sono presenti ben nove fusi orari, comprende innumerevoli etnie, popoli, tradizioni. La sua superficie è di 17.098. 242 km quadrati (per oltre la metà quasi disabitato);  gli abitanti, stando all’ultimo censimento di pochi anni fa, sono poco più di 143 milioni. Geograficamente si divide in Russia Europea, Asia centrale, il Caucaso, la Siberia, l’Estremo oriente russo e tutte quelle terre situate lungo l’estesissima, linea costiera che da sul Mar glaciale artico. Anche i suoi confini sono lì a dimostrare quanto sia grande quel paese: Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Bielorussia, Lituania, Polonia, Ucraina, Georgia, Azerbaijan, Kazakistan, Cina, Mongolia e Corea del Nord. È bagnata sulle coste esterne dal mare Glaciale Artico fino all’oceano Pacifico, sulle coste interne è bagnata dal mar Baltico, il mar Nero ed il mar Caspio. Il paese è anche caratterizzato da una grande pluralità linguistica, oltre al Russo, che è la lingua ufficiale e la più utilizzata in tutte le attività commerciali, governative, sono parlate molte altre lingue. C’è anche un pluralismo religioso: la religione principale è il cristianesimo ortodosso, la seconda religione è quella islamica, ma si professa anche il buddismo e comunità di ebrei e cristiani non ortodossi si trovano sparse in tutto il paese.  Diversi anche i popoli che vivono in Russia, Oltre ai russi, gruppo etnico di maggioranza, le altre comunità, quelle  più numerose  almeno, sono rappresentate da Etatari, Ucraini, Ciuvasci, Ceceni e Armeni Insomma, un paese enorme e variegato, la cui complessità spiega, anche se non giustifica, il fatto che nella storia i governanti che si sono succeduti nei secoli (Zar, sovietici e ora Putin) hanno usato il pugno di ferro per governarlo. Una paese pieno di storia e con un popolo che difficilmente si è fatto sottomettere da nazioni straniere a dimostrarlo sono le disfatte militari di Napoleone e di Hitler  con la storica battaglia di Stalingrado che, a prescindere da come si pensa politicamente, è stata l’inizio delle fine del nazismo. E la cultura e l’arte? Passeggiare per Mosca o San Pietroburgo rimani a bocca aperta per le bellezze che puoi vedere. Le differenti etnie e tradizioni di questo paese euro asiatico si ripercuotono ovviamente anche nella cucina. L’economia russa è basata prevalentemente sull’agricoltura, è fra i maggiori produttori di cereali al mondo. Di conseguenza alla base della cucina russa si trovano i cereali e i loro derivati tra cui grano, orzo, frumento, segale, miglio, avena dai quali si ricavano piatti tipici come pane, focacce, budini, torte, Pasticci e zuppe. Molto diffusa anche la coltivazione di ortaggi: barbabietole, patate, rape, cavoli, insomma tutte le verdure tipiche dei climi freddi. In Russia la natura ha avuto e ha un ruolo predominante. Ricchissima di boschi, foreste, laghi e corsi d’acqua dai quali si ricavano non solo pesci e cacciagione ma anche erbe selvatiche, bacche, miele e funghi. E’ diffuso l’allevamento di bovini ma la Russia è il primo produttore mondiale di prodotti ittici tra cui il costosissimo caviale. I cereali e gli ortaggi sono anche alla base di bevande alcoliche e superalcoliche molto diffuse come la vodka, che viene bevuta durante i pasti come noi facciamo con il vino,  che è un distillato di fecola e polpa di patate e cereali.

 

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images MOS02 - 20030101 - MOSCOW, RUSSIAN FEDERATION : Muscovites watch the new year firework on the Red Square in Moscow, 01 January 2003. Thousands of people gathered downtown Moscow despite terrible frost near minus 25 centigrade. EPA PHOTO / SERGEI CHIRIKOV

Ho pensato di rappresentare la Federazione Russa dai Blini al caviale e ai due salmoni, il cibo che la rappresenta nel mondo. Trovare il caviale a Roma non è stato facile, mio marito sembrava uno spacciatore, ha girato i migliori negozi el centro storico di Roma e poi l’ha dovuto ordinare, insomma ecco i miei blini.

Ingredienti per i Blini: (ricetta da buttalapasta.it)

  • 250 ml di latte
  • 5 g di lievito di birra
  • 100 g di farina O
  • 1 uovo
  • 125 ml di panna fresca
  • sale

Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido, unite metà farina senza impastare molto solo girando poco e fate riposare l’impasto coperto per un’ora. Aggiungete quindi il tuorlo, la farina rimasta e il sale e fate riposare ancora. Aggiungete la panna, montate a neve l’albume e aggiungetelo lentamente all’impasto. Lasciatelo riposare ancora in un luogo fresco e poi preparate i b,lini. Io ho usato l’attrezzo, comprato a Bologna in occasione del raduno dell’Abc, per fare le tigelle e sono venuti benissimo, tutti piccoli e tutti uguali. Una volta pronti metteteli in un piatto coperti e quando sarà il momento aggiungete il prezioso caviale sopra al burro di ottima qualità.

La bambola della fotografia  è in gesso con il costume originale fatto a mano.

Blini al caviale

Ho pensato di preparare anche una mousse ai due salmoni, fresco e affumicato, ho cotto una fetta di salmone fresco, ho tolto la pelle e le spine, quindi l’ho frullata con il salmone affumicato, un cucchiaio di parmigiano, un pizzico di sale e pepe, burro e panna.

Ingredienti per la mousse ai due salmoni:

  • 1 fetta di salmone fresco
  • 2 fette di salmone affumicato
  • 20 g di parmigiano
  • sale e pepe q.b.
  • 2 cucchiai di panna fresca
  • 20 g di burro

Lavate il salmone, mettetelo in una padella e fatelo cuocere girandolo spesso, una volta cotto, togliete la pelle e le spine e mettetelo in un cutter, aggiungete poi ils almone affumicato e gli altri ingredienti, frullate fino ad avere un composto molto liscio, toglietelo dal cutter e mettetelo in un contenitore per farlo freddare. Quando sarà freddo mettetelo in un sac a poche e sui blini, è una mousse ottima per molti antipasti.

Questa è una tappa dell’Abbecedario culinario mondiale da un’idea di Trattoria Muvara, fino al 10 gennaio aspetto le vostre ricette, se avete voglia lasciatele pure qui, capisco che è un periodo non troppo facile, fate quello che preferite siete comunque i benvenuti e tanti auguri a tutti quelli che arrivano fino a questo punto.

Abbecedario Culinario Mondiale

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Link su Abc mondiale: la Federazione Russa

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Questo articolo ha 33 commenti
  1. Buono li ho fatti anni fa una ricetta dei blinis di un amica russa ma solo salmone affumicato quello fresco non piaceva a nessuno. Prendo nota
    Buon Natale a te e Famiglia.

  2. sono bellissimi, e mi riportano indietro nel tempo, a uno splendido viaggio nell’allora urss nel 1987. c’era un freddo terribile, ma la bellezza di mosca e leningrado mi è rimasta stampata negli occhi e nel cuore.
    e poi sono cascata a fagiolo: ieri cercavo una ricetta di blini… sarei dovuta passare di qui
    anche la mousse mi ispira moltissimo

  3. Eccomi, questa te la lascio anche qui 🙂 Scusami ancora per la sbadataggine e vediamo se questa ricetta ti ricorda qualcosa, anche se nella sua versione carnivora 😉

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