Aglio in umido cotto in forno
Aglio in umido cotto in forno. Dal libro Martha Stewart “Scuola di cucina” tradotto per la prima volta in italiano da Giunti. Un metodo di cottura interessante da provare: l’aglio rimane dolce, perde il suo sapore forte e insieme al timo rilascia nell’olio aromi interessanti ma non forti.
Oggi per la GN dell’Aglio sul #calendariodelciboitaliano la mia proposta di “Aglio in umido cotto in forno”
Nel capitolo troviamo la spiegazione di come deve essere una verdura al momento dell’acquisto: l’aglio, per esempio deve avere la buccia sottile come “carta velina di colore bianco o viola, bulbi sodi, cicciotti”. E continua…”evitare bucce ingiallite e bulbi raggrinziti”, e con evidenti germogli, però, e questo lo aggiungo io, i germogli ad un certo punto ci devono essere altrimenti vuol dire che all’aglio è stato dato l’antigermoglio e quello fa sicuramente peggio del germoglio, che va comunque tolto, si divide lo spicchio di aglio e si toglie.
Ingredienti per Aglio in umido in forno con timo:
- 2 teste d’aglio di buona qualità tagliate di 1 cm nella parte superiore
- 10 rametti di timo
- olio extravergine d’oliva q.b.
Con questo metodo l’aglio viene cotto in umido nell’olio che si aromatizza con l’aglio e il timo. Dopo cotti gli spicchi se spremuti escono dalla buccia e si possono usare per insaporire fette di pane abbrustolite, non hanno il sapore di aglio rimangono molto dolci. L’olio si può usare per condire pasta o spennellare crostini di pane, io l’ho usato per ripassare la pasta dopo cotta e il sapore è davvero ottimo.
Scaldate il forno a 140°C, mettete l’aglio con le punte tagliate verso il basso in un pentolino che possa andare in forno, aggiungete il timo e coprite con l’olio extravergine, mettete in forno e fate cuocere per 1 ora e 1/2 – 2. Lasciatelo raffreddare e poi trasferite tutto in un barattolo di vetro e quando sarà freddo mettetelo in frigorifero chiuso. Dopo un paio di giorni filtratelo e usatelo per un paio di settimane al massimo, ma lo consumerete prima.
Non conoscevo questo metodo di cottura dell’aglio, ha un buon sapore, ne ho mangiato uno spicchio ed è quasi dolce, non ha il sapore di aglio, potete mangiarlo tranquillamente.
Molto interessante questa cottura dell’aglio devo provarla perché con l’aglio c’è quasi una diatriba in casa a me piace e lo uso, ma qualcuno a mio marito non lo gradisce molto, chissà che non riesca a fargli cambiare idea, inutile dirlo che le foto sono molto belle
Grazie mille Manu
Manu anche mio marito è come il tuo, ma quando sono così non c’è niente che gli faccia cambiare idea, è proprio la parola aglio a creargli problemi, pensa l’aglio fresco non lascia sapore, come l’aglio marinato non sa assolutamente di aglio ma non capisce, è buono anche da spalmare su fette di pane abbrustolito, grazie cara
Davvero interessante questa cottura dell’aglio. Da provare! 🙂
Daniele.
Daniele partecipati al lancio del primo libro tradotto in italiano di Martha Stewart e ci chiesero di rifare alcune ricette, io selti alcune tecniche di cottura tra cui questa e il confit, è buono ti dico la verità, è dolce, certo ci vuole un aglio ottimo senza germoglio, magari quello di Sulmona nel suo momento migliore e quell’olio prende un profumo unico, grazie
L’aglio cotto in forno io lo adoro! Ci si ricavano tantissime cosine buone! La tua preparazione è fantastica. Di solito lo faccio cuocere in una teglia coperto dalla stagnola. Devo proprio provare la tua versione. Un saluto e buona serata
Grazie Milena, Martha Stewart ha delle belle ricettine, a me piae molto, il suo libro lo consulto spesso, provala e dimmi, a me è piaciuto molto
devo dire che anch’io non conoscevo questa preparazione e sono sicura che mi piacerà! Parlo al futuro perché un’altra cosa è certa: che replicherò la tua ricetta quanto prima. E poi… credo proprio che il prossimo anno non mancherò di piantare l’aglio!!! Ciao 😀
Direi proprio di sì, sentirai la bontà, comunque l’aglio lo puoi far emarinato, quelllo fresco, appena generati gli spicchi e anche quello è dolcissimo, saluti